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venerdì 20 marzo 2020

Lo schioppettino di casa Spolert a Novacuzzo di Prepotto


Il viaggio del gusto che i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa stanno realizzando
a Prepotto, li ha portati ad incontrare Riccardo Caliari,nume tutelare di una azienda agricola
di Novacuzzo, che, con grande passione e competenza, Riccardo ha acquisito e rilanciato.
Significativo il nome con il quale è stata ribattezzata : Spolert, nome friulano di una sorta di cucina economica a legna incassata in una finitura in muratura solitamente realizzata in mattone o pietra con lavorazione a vista, sasso levigato, sasso grezzo, rusticone, ecc.Quasi sempre abbinato ad un focolare per grigliare carne o pesce e, talvolta, un forno a legna. Uno spolert può stare in poco più di 60 cm fino a ben oltre un metro se costruito da solo.

Riccardo non ha ereditato questo posto, ci è arrivato per passione.
“Il mio rapporto con il vino nasce dal fascino che mi trasmette tutto ciò che vi è racchiuso e custodito. Quando assaporo un vino mi emoziona pensare alla tradizione enologica del luogo dov’è prodotto, alla diversità dei terreni e al lavoro dell’uomo, ovvero alla piena espressione del terroir.
Dopo un’importante esperienza a Montalcino, in Friuli Venezia Giulia ho trovato un territorio signorile e magnanimo, capace di regalare vini versatili e completi, con un’intensa impronta del luogo.”

Ed ecco lo schioppettino di casa Spolert.
“ Una proposta enoica del tutto personalizzata- osserva Alessio Dalla Barba, sommelier professionale AIS e responsabile nazionale della Comunicazione di Borghi d'Europa-.Colore rosso rubino con sfumature violacee. Al naso è intenso e speziato, profuma di ciliegia, mirtillo e lampone. In bocca è complesso, fresco ed elegante. Un vino decisamente armonico.”

Così va bene!


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