L’arte senza limiti ai tempi dei social e delle nuove tecnologie: nel rispetto di #iorestoacasa si può vivere senza restrizioni #arteinquarantena. Questa la campagna con cui la Fondazione CariPerugia Arte
a fronte della necessaria chiusura delle proprie strutture museali
dovuta all’emergenza coronavirus intende proseguire nella sua opera di
promozione della cultura, lanciando un messaggio di condivisione ed
offrendo ai visitatori virtuali la possibilità di trascorrere il proprio
tempo in casa andando alla scoperta di un prezioso e variegato
patrimonio artistico, in attesa della prossima mostra “Raffaello in Umbria e la sua eredità in Accademia” che verrà aperta a Palazzo Baldeschi una volta superata l’emergenza.
“Fin dalla sua nascita nel 2014 la Fondazione CariPerugia Arte – afferma la Presidente Cristina Colaiacovo - ha
documentato le mostre allestite nel corso degli anni creando video e
tour virtuali che la campagna #arteinquarantena diffonderà attraverso i
canali Facebook, Twitter, Instragram, Youtube della Fondazione. In
questo momento così difficile nel nostro piccolo abbiamo deciso di
continuare ad operare anche attraverso la creazione di un appuntamento
settimanale, iniziato mercoledì scorso con la pubblicazione della
Collezione Marabottini, che oltre ad essere un momento di svago
rappresenta una finestra aperta sul mondo da cui spaziare virtualmente
tra storia, arte, cinema e attualità”.
Ecco
dunque Niccolò Machiavelli, con il suo Principe e i capitani di ventura
esperti nell’arte della guerra, protagonisti della prima mostra “Machiavelli e il mestiere delle armi. Guerra, arti e potere nell’Umbria del Rinascimento”, un percorso espositivo caratterizzato anche dalla presenza dell’attore Pierfrancesco Favino.
C’è
poi la storia di un Paese, di una regione, di tante singole persone che
hanno vissuto la tragica esperienza della Grande Guerra raccontata
attraverso fotografie, oggetti, filmati e testimonianze raccolti per “La Prima guerra mondiale e l’Umbria”. Si potrà vedere come in Italia e nel mondo sono stati celebrati i Giubilei del ‘900 mentre “A Gerusalemme” permette di sfogliare le testimonianze fotografiche di come i Francescani abbiano vissuto in Terra Santa.
Con “Vertigine Umbra” si va alla scoperta di un’Umbria inedita vista dall’alto, mentre “L’Umbria sullo Schermo”
accende i riflettori su luoghi, tradizioni e personaggi come Luisa
Spagnoli attraverso i film e le fiction - basta citare Carabinieri e Don
Matteo –girati in regione, tradizionalmente un set naturale scelto da
numerosi registi.
E
ovviamente tanti percorsi che hanno come protagoniste le opere d’arte,
che spaziano dal Medioevo fino all’epoca contemporanea, dalla pittura
alla scultura fino alle prestigiose produzioni in ceramica. Tra i tanti
possiamo ricordare “I Tesori della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia” allestita a Palazzo Lippi Alessandri che marca gli oltre venti anni di collezionismo d’arte dell’Ente perugino o “Da Raffaello a Canova, da Valadier a Balla” che ha portato a Perugia cento magnifiche opere dell’Accademia Nazionale di San Luca di Roma.
“Una profondissima quiete”
ha ricreato a Palazzo Bonacquisti di Assisi l’universo incantato del
Realismo magico, con un focus sull’opera di Riccardo Francalancia.
Straordinario il viaggio negli spazi virtuali di “Unforgettable Umbria”,
una preziosa occasione per vedere raccolti dipinti e sculture di oltre
cinquanta artisti di fama internazionale – tra cui lo straordinario ex
voto lasciato da Yves Klein al nel Monastero di Santa Rita a Cascia per
invocare “grande bellezza” su tutta la sua opera – e per ripercorrere
gli itinerari di un’arte contemporanea capillarmente diffusa nella
regione.
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