Il viaggio del gusto che i giornalisti
e i comunicatori di Borghi d'Europa stanno realizzando
a Prepotto, li ha portati ad incontrare
Riccardo Caliari,nume tutelare di una azienda agricola
di Novacuzzo, che, con grande passione
e competenza, Riccardo ha acquisito e rilanciato.
Significativo il nome con il quale è
stata ribattezzata : Spolert, nome friulano di una sorta di cucina
economica a legna incassata in una finitura in muratura solitamente
realizzata in mattone o pietra con lavorazione a vista, sasso
levigato, sasso grezzo, rusticone, ecc.Quasi sempre abbinato ad un
focolare per grigliare carne o pesce e, talvolta, un forno a legna.
Uno spolert può stare in poco più di 60 cm fino a ben oltre un
metro se costruito da solo.
Riccardo non ha ereditato questo posto,
ci è arrivato per passione.
“Il mio rapporto con il vino nasce
dal fascino che mi trasmette tutto ciò che vi è racchiuso e
custodito. Quando assaporo un vino mi emoziona pensare alla
tradizione enologica del luogo dov’è prodotto, alla diversità dei
terreni e al lavoro dell’uomo, ovvero alla piena espressione del
terroir.
Dopo un’importante esperienza a
Montalcino, in Friuli Venezia Giulia ho trovato un territorio
signorile e magnanimo, capace di regalare vini versatili e completi,
con un’intensa impronta del luogo.”
Ed ecco lo schioppettino di casa
Spolert.
“ Una proposta enoica del tutto
personalizzata- osserva Alessio Dalla Barba, sommelier professionale
AIS e responsabile nazionale della Comunicazione di Borghi
d'Europa-.Colore rosso rubino con sfumature violacee. Al
naso è intenso e speziato, profuma di ciliegia, mirtillo e lampone.
In bocca è complesso, fresco ed elegante. Un vino decisamente
armonico.”
Così va bene!
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