Dal 3 maggio al 1° luglio 2018 Palazzo del Monferrato Alessandria, via San Lorenzo 21 www.palazzomonferrato.it
Mostra promossa da Camera di Commercio di Alessandria Comune di Alessandria Organizzazione Asperia – azienda speciale della Camera di Commercio di Alessandria per la Promozione Economica
In collaborazione con Museo del ciclismo Madonna del Ghisallo – Magreglio (Co) Museo dei Campionissimi – Novi Ligure Casa Coppi – Castellania Università delle Tre Età – Alessandria Associazione Libera Mente – Alessandria
Immagine della mostra Riccardo Guasco
Progetto dell’allestimento e supervisione artistica Giorgio Annone
Relazioni coi media Luciana Rota
Foto dell’allestimento Giorgio Annone
Catalogo e progetto editoriale Giorgio Annone – LineLab.edizioni
PRIMA LA MOSTRA POI IL CATALOGO E POI ANCORA LA MOSTRA
ACDB. Un museo vivo
Dall’introduzione al Catalogo di VENI, VIDI, BICI! RICCARDO GUASCO e l’arte di illustrare la bicicletta, a firma di Gian Paolo Coscia (Presidente della Camera di Commercio di Alessandria) e Roberto Livraghi (Direttore del Museo):
Un museo è vivo se sa affiancare continuamente alle memorie che custodisce anche il respiro del presente, le mille forme in cui l’oggi ripensa e reinterpreta il passato. E questo vale anche per AcdB, il nostro museo della Città delle biciclette. Per questo motivo “Veni, vidi, bici” la mostra dedicata all’opera dell’illustratore alessandrino Riccardo Guasco, da sempre attratto dal tema delle due ruote, rappresenta molto più di un omaggio (peraltro meritato e dovuto, vista la grande notorietà che il nostro artista ha saputo guadagnarsi in Italia e all’estero nonostante la giovane età). La rassegna è un vero e proprio viaggio alla scoperta di vari mondi.
E infine, Riccardo Guasco, per noi della Città delle Biciclette è l’autore del logo della mostra del 2016 che ha dato origine al Museo AcdB. Un compagno di viaggio che fin dall’inizio ha voluto condividere il nostro cammino alla ricerca e alla riscoperta delle radici che fanno del nostro territorio la culla del ciclismo italiano, del giornalismo sportivo e della passione imprenditoriale per le due ruote. Per questo, anche attraverso questa mostra e questo catalogo, vogliamo dirgli grazie.
Ritorno al futuro
Dal capitolo scritto dal Presidente del Touring Club Italiano, Franco Iseppi: Che il Touring Club Italiano abbia dato, con grande convinzione, il suo patrocinio a questa iniziativa è più che naturale, quasi doveroso. Riccardo Guasco è un illustratore (così lo definiamo perché lui non ama essere chiamato artista) che dedica la sua raffinata creatività nobilitando l’eleganza dinamica della bicicletta, in un tutt’uno, altrettanto dinamico, con l’uomo che la cavalca. La mostra è proposta dal Museo “Alessandria Città delle Biciclette”, e anche questo ha un significato, visto che Alessandria fu la prima sede nazionale di quella unione velocipedistica italiana dalla quale, come nuova costola, si staccò, con garbo e amicizia ma con distinte finalità, quel manipolo di ciclisti che videro nella nuova “macchina a pedali” un potente e libero strumento di conoscenza capace di favorire quel turismo “a misura d’uomo” che era alla base della loro Associazione, il Touring Club Ciclistico Italiano…
Riccardo Guasco
Illustratore e pittore, sono nato ad Alessandria nel 1975. Ispirato da movimenti come il cubismo e il futurismo, e innamorato del manifesto come mezzo di comunicazione democratico e utile ad una buona educazione all’immagine, mescolo poesia e ironia creando illustrazioni per far sorridere gli occhi. Le mie illustrazioni appaiono su campagne pubblicitarie, riviste, bottiglie, navi e biciclette. Ho collaborato con: The New Yorker, Espresso, Vanity Fair, Sole24 ore, Linus, Eni, TIM, Diesel, Longines, Rizzoli, Baldini & Castoldi, Poste Italiane, Giunti, Moleskine, Rapha, DeAgostini, Emergency, Greenpeace, Rai, L’Espresso, Moby, Fao e molti altri. RIK
«MOSTRATEMI UN ANGELO E LO DIPINGERÒ» di Paolo Canton
Affermava, scettico, Gustave Courbet. Giotto, invece, gli angeli li vedeva. E li dipingeva. Li dipingeva proprio come li aveva visti: giovani, belli e senza piedi, con ali che rivelavano un’attenta osservazione degli uccelli in volo. Non so se Riccardo Guasco abbia mai disegnato angeli. Ma sono certo che ne abbia visti tanti, li abbia osservati con la dovuta attenzione e abbia - più di tutto - riflettuto sugli effetti del loro semplice esistere. Quando ancora andava a scuola, Guasco ha imparato che una cosa esiste se ha una massa e un’energia.
Diventato disegnatore, e non avendo la voglia di andare in giro con una bilancia sotto il braccio, si è concentrato sull’energia. Nel mondo di Guasco di energia se ne consuma tanta: la gente fa fatica, spinge sui pedali, scavalca ostacoli, suda in cucina. Proprio come accade nei mondi di tutti noi. Ma se nel nostro mondo spesso la fatica è sofferenza, fastidio, scorno, nel mondo di Guasco tutta questa fatica – la sua del disegnare e quella disegnata - in sofferenza proprio non si vuole trasformare.
POESIA CHE PRENDE FORMA di Pier Bergonzi
Ci sono colori che diventano forme, linee che diventano volti, impressioni fotografiche che sublimano in un nuovo stato… Accade tutto questo e molto altro ancora nel magico mondo di Rik Guasco, visionario artista che ha a che fare con il mondo della pittura, dell’illustrazione o dei fumetti.
Lo abbiamo scoperto qualche anno fa e lo abbiamo poi ritrovato nei posti più impensabili tra le Dolomiti e Castellania, tra un Borsalino e un’etichetta di Lambrusco. Lo abbiamo ritrovato e riconosciuto per via di quel segno pulito, essenziale, elegante… Per quell’approccio poetico che prende forme di onirica geometria…
… ricordare che le sue radici hanno indirizzo alessandrino non è dettaglio di poco conto. Alessandria è la culla della bicicletta italiana, e noi sappiamo bene che Novi Ligure (lì a tre colpi di pedale) è la città di due giganti come Costante Girardengo e di Fausto Coppi da Castellania. Il vento in faccia, da quelle parti, è una categoria dello spirito. Questo ci aiuta a capire perché l’arte di Riccardo è popolata di bici e di campioni della bici. E noi pensiamo che Rik sia soltanto al chilometro zero di una luminosa avventura.
GUARDA CHE NON DISEGNO SOLO BICICLETTE di Luciana Rota
Se le disegno, poi, non le disegno mai sole. Mi interessa l’umanità delle due ruote. Mi piace sentire che quando girano hanno un cuore, un ‘anima, uno spirito di sacrificio, una voglia di libertà e di scoperta. Di un mondo che è anche il mio. Basta che mi chiedi di illustrarlo… Questo è il mio mestiere.
… Scoprirai anche che le illustrazioni da mettere in mostra, tutte a due ruote e tutte rigorosamente con il cuore, sono almeno 100! Un gran bel numero. Veni vidi bici! Si parte. È una scorpacciata di colori. Che inchioda alle pareti i sentimenti. Non per forza solo quelli di chi ama le biciclette.
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