Sono oltre 300 gli orti di Mezzano di Primiero,
Borgo Bello d’Italia, in Trentino. Tra le loro staccionate l’utile si
sposa al dilettevole, spartendo la terra tra ortaggi, fiori, odori,
piante da frutto e viti rampicanti. Veri e propri orti-giardino inframmezzati
alle case, dove accanto a infinite sfumature di verde spiccano le tinte
forti di fiori di ogni genere e si diffondono i profumi delle erbe
aromatiche. Amorevolmente curati dai privati, gli orti di Mezzano hanno
in un certo senso una funzione di verde pubblico: ricavati in posizioni
favorevoli e soleggiate rispetto agli edifici di competenza, talvolta
ancora cinti dalle vecchie recinzioni in legno o muratura, si offrono
all’occhio sempre diversi, sempre nuovi. Luoghi della continuità con
l’antica tradizione insediativa e con la cultura materiale,
caratterizzano ancora fortemente l’aspetto di Mezzano e dei suoi
dintorni. Ed è un piacere ammirarli, lungo il percorso di Cataste&Canzei,
l’originale museo en plein air che si snoda nel centro storico del
paese, toccando una trentina di monumentali cataste artistiche di legna.
Durante le visite guidate, in programma da giugno a fine
settembre, ci si sofferma ad osservarli, e ne vengono evidenziati i
tanti valori che rappresentano: sono spazi di produzione alimentare
importanti per le economie familiari, ma anche luoghi che educano ad una
relazione sostenibile con le risorse e insegnano un rapporto più
equilibrato con la natura, i suoi tempi e le sue regole.
“Adotta un orto!”
Per
salvaguardare e rivitalizzare questi preziosissimi spazi sono scesi in
campo il Comune, la Condotta Slow Food Primiero e l’Osservatorio del
paesaggio trentino, che hanno lanciato la campagna “Adotta un orto!” con l’intento di facilitare
il loro passaggio dalle mani delle persone che li vanno lentamente
dismettendo (soprattutto per ragioni di età), a quelle di nuovi
ortolani. Il Comune individua gli orti in via d’abbandono e raccoglie
dai proprietari la disponibilità a farli coltivare da altri ortolani.
Slow Food Primiero sottoscrive col proprietario del terreno un contratto
di comodato d'uso gratuito triennale, sotto la supervisione del Comune
che fa da garante, e assegna quindi il terreno ad un ortolano proprio
socio, interessato a coltivarlo nel rispetto di alcune semplici regole
definite nel Disciplinare d'uso approvato dal Comune. Chi adotta un
orto ne ricava non solo le verdure che coltiva, ma entra anche a far
parte di una rete di ortolani con cui condividere esperienze e
conoscenze ed anima un interessante e coinvolgente calendario di
iniziative ed eventi legati all'orto.
Per informazioni:
Comune di Mezzano - Tel. 0439.67019 - info@mezzanoromatnica.it - www.mezzanoromantica.it
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