La Redazione dell’Italia del Gusto ha
fatto quattro chiacchiere col titolare del ristorante calabrese in Porta Romana
Milano, 15
Febbraio 2017- Il Ristorante Dongiò, situato a pochi passi dal noto quartiere
di Porta Romana a Milano, è aperto da circa una trentina d’anni, fondato dalla
famiglia del titolare Antonio Criscuolo, di origine napoletane, ma calabrese da
cinque generazioni.
La passione per
la ristorazione e per i sapori calabresi del padre di Criscuolo ha fatto sì che
il Dongiò venisse alla luce per offrire piatti tipici calabresi alla clientela,
cercando così di distaccarsi rispetto alla classica cucina tradizionale
milanese degli anni ’80.
Il titolare ha
raccontato alla redazione milanese dell’Italia del Gusto, impegnata in un
progetto di comunicazione delle eccellenze della Calabria, che tra le primizie
che vanta il Dongiò ci sono sicuramente il Limoncino, la famosa Nduja, il
Caciocavallo, le bracciole di suino nero e salumi pregiati come il capocollo e
la sopressata: in pratica tutti prodotti made in Calabria al 100%. Piatti di
alta qualità come gli spaghettoni alla tamarra (con radicchio, nduja, pomodoro
e crema di ricotta forte), il caciocavallo ai ferri e le bracciole alle erbe
aromatiche sono una vera delizia per i palati dei clienti.
Il Dongiò è
sempre aperto, ad eccezione della domenica e del sabato a pranzo e presenta
poca differenza tra pranzo e cena anche in termini di spesa, ed ha avuto un
momento importante di valorizzazione durante Expo 2015.
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