Sono 25 i Tre Bicchieri 2024 del Friuli Venezia Giulia Gambero Rosso anticipa le eccellenze della Guida 2024 che verrà presentata il 15 ottobre
Roma, 4 ottobre 2023 – Sono tante le etichette eccellenti del Friuli Venezia Giulia che quest'anno hanno ottenuto i Tre Bicchieri, il massimo riconoscimento assegnato dalla guida Vini d'Italia di Gambero Rosso: sono ben 25.
In una terra vocata per i vini bianchi, penalizzata da un’annata siccitosa come il 2022, le belle sorprese sono state numerose. È vero che molti dei Tre Bicchieri assegnati quest’anno sono frutto di vendemmie precedenti, e che l’eccellenza è stata raggiunta con periodi di affinamento più o meno lunghi, ma comunque ben sei vini della vendemmia 2022 hanno ottenuto il massimo riconoscimento.
Tre provengono dal Collio, e questo non fa certo notizia: il Friulano di Mario Schiopetto, la Malvasia di Doro Princic e il Sauvignon di Tiare (quest’ultimo al decimo traguardo consecutivo. Chapeau!). Un altro fa parte della denominazione Friuli Colli Orientali, il Friulano di Torre Rosazza. Il Carso risponde con la Malvasia Dileo di Castelvecchio che eguaglia il risultato della scorsa edizione; poi c’è il Pinot Bianco dei Vigneti Le Monde che ormai da molti anni rende onore al Friuli occidentale.
Ai succitati vini prodotti da monovitigno, si aggiungono dodici sono blend. Il Collio Bianco ha raccolto quattro allori con il Broy di Collavini, il Fosarin di Ronco dei Tassi, il Luna di Ponca di Borgo Conventi e il Col Disôre di Russiz Superiore. Il Friuli Colli Orientalirisponde col Biancosesto della Tunella, con I Fiori di Leonie della linea Myò di Zorzettig e con il Pomèdes di Scubla. Poi ci sono il mitico Vintage Tunina di Jermann, il Rosazzo Terre Alte di Livio Felluga, il Desiderium della linea I Ferretti della Tenuta Luisa e l’Eclisse de La Roncaia.
A concludere l’elenco dei premiati ci sono il Pinot Bianco Santarosa del Castello di Spessa, il Pinot Grigio Gris di Lis Neris, il Sauvignon Vieris di Vie di Romans e il Friulano Vigne 50 Anni di Le Vigne di Zamò. Infine, sono tre i vini ottenuti da fermentazione con macerazione della buccia, i cosiddetti “orange wine”: il fascinoso Collio Chardonnay Riserva ’18 di Primosic in quel di Oslavia sul Collio goriziano, poi la Malvasia di Skerk e la Vitosvka Collection di Zidarich, ambasciatori del Carso. Chiude la rassegna un eccellente vino rosso: Petrussa ha proposto uno Schioppettino ’19 di straordinaria eleganza, a dimostrazione del potenziale anche rossista di questa regione e delle sue uve tradizionali, come il refosco dal peduncolo rosso, il tazzelenghe ed il pignolo.
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