Torna “Echi delle
distanze” con lo straordinario workshop - dal 24 al 31 agosto - del liutaio e
musicista olandese (in concerto il 1 settembre).
In cartellone anche Paolo Angeli (2 settembre), Teho Teardo (4), Alfio
Antico (15). Gran finale nel segno della Grecia il 16 e 17 settembre con
Xylouris White e Psarantonis
Liutaio,
musicologo, musicista e fumettista: l’olandese Yuri Landman sbarca a Procida dal 24 al 31 agosto per un workshop negli spazi delle
Officine dei Misteri:
già inventore di
strumenti e collaboratore di band come Einsturzende Neubauten, Deus e Sonic
Youth, Landman condurrà i partecipanti al workshop (iscrizione gratuita al
sito www.procida2022.com) nella costruzione di
avveniristici strumenti a corda e di arpe giganti (“boat harps”) con l'utilizzo del
legno di gozzi procidani dismessi. Sarà un laboratorio che concilia, così, cultura del
riciclo e creatività artistica e che verrà restituito al pubblico con un
concerto finale collettivo giovedì 1
settembre alle 19.
Il progetto rientra nel programma “Echi delle distanze", la rassegna
musicale curata da Wakeupandream per Procida Capitale Italiana della Cultura
2022 e dedicata ai suoni dell'insularità.
L’isola ha ospitato e continuerà a ospitare progetti musicali da altre isole
del mondo o di artisti continentali in dialogo con la dimensione insulare: ha
preso forma un cartellone capace di coniugare pluralità delle voci e affinità
emotiva, distanze e intimità, ricchezza delle differenze ed un sentire comune
che ruota su valori unificanti quali il rispetto dell'ambiente, la
consapevolezza del passato e la cura del futuro.
“Ancora una
volta la musica diventa una straordinaria occasione di co-creazione, insieme
alla cittadinanza, e con il workshop di Landman favorisce la riflessione sul
riuso e sulla stessa identità marinara dell’isola”, sottolinea Agostino
Riitano, direttore di Procida 2022.
"Anche nei
prossimi appuntamenti continuiamo a generare pratiche di ascolto immersivo,
favorendo relazioni, occasioni di socialità e un confronto partecipato con la
comunità locale, con l’isola stessa che si fa suono”, spiega Marco
Stangherlin di Wakeupandream.
“Echi delle distanze” prosegue venerdì 2 settembre con Paolo Angeli, che getterà un ponte di suoni tra
passato e futuro: nominato ai Grammy per l'album "Jar'a" e noto per
la sua chitarra sarda preparata (strumento orchestra a 18 corde, ibrido tra
chitarra baritona, violoncello e batteria), l'artista di Palau presenterà al pubblico
il suo nuovo lavoro, "Rade", splendido esempio di "avanguardia
mediterranea" come lui stesso ama definirlo.
Muove da un artista
continentale e dalla sua esplorazione di suggestioni e immaginari insulari, invece, il progetto in
programma domenica 4 settembre: si intitola “Arturo è una stella” il
lavoro realizzato ad hoc per Procida 2022 dal compositore e sound designer Teho
Teardo. L’artista friulano (titolare di un’ampia produzione solista, di
prestigiose collaborazioni con Blixa Bargeld e Elio Germano e autore di colonne
sonore per registi quali Salvatores e Sorrentino) ha trovato nei dialoghi del
film "L'isola di Arturo" (regia di Damiano Damiani, co-sceneggiatura
di Zavattini) una materia viva con cui misurarsi: abituata a interagire con le
immagini, la sua musica, fatta di incontri e scontri tra timbri acustici e suoni
elettronici, si concentra qui sulla parola e sulle immagini interiori che essa
evoca. Dal vivo con Teardo ci saranno le violoncelliste Laura Bisceglia e
Flavia Massimo e il contrabbassista
Igor Legari.
Il blocco finale di
“Echi delle Distanze”, nel weekend 15-17 settembre, è un ritorno alle
origini ma anche una finestra sul futuro. Giovedì 15 tocca ad Alfio Antico,
da Lentini, Sicilia: ex pastore, poeta, maestro del tamburo a cornice nel mondo
e collaboratore di Peppe Barra, Eugenio Bennato, Lucio Dalla e Vinicio
Capossela, Alfio Antico si disimpegna tra dieci tamburi autocostruiti in una
narrazione che attraversa le radici siciliane, le tradizioni mediterranee, i
miti del mondo contadino e le
sfide della contemporaneità.
Gli farà eco il 16 il
primo dei due concerti dedicati alla musica cretese della famiglia Xylouris: di
scena il pirotecnico duo Xylouris White, composto da George Xylouris
(laouto e voce) e dal batterista australiano Jim White (un terzo dei Dirty
Three e dietro le pelli per pezzi da novanta come P.J. Harvey, Bonnie Prince
Billy e Cat Power), autori di un folk fiero e avventuroso, frustato dal vento e
intriso della forza degli elementi. Il 17 il gran finale di "Echi delle
Distanze": la rassegna chiude ospitando il leggendario Psarantonis,
uno Zeus contemporaneo noto per lo stile inconfondibile con cui suona la lira e
per una voce ruvida e visionaria che incarna il Mito e lo tramanda all'oggi.
Con lo sciamano Psarantonis ci saranno la figlia Niki (voce, percussioni) e i
figli Labis (oud, voce) e
il citato George, esponenti di una stirpe musicale venerata in patria e capace
di rigenerarsi nel confronto con il mondo circostante.
La partecipazione a
tutti gli eventi è completamente gratuita: ingresso consentito fino ad
esaurimento posti. Alcuni eventi richiedono prenotazione.
Info e prenotazioni: www.procida2022.com/echi-delle-distanze
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