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martedì 12 aprile 2022

TOMMASI e ARCHITETTI VERONA, firma del protocollo d’intesa per l’avvio di un Concorso di progettazione per la realizzazione della nuova cantina di produzione de Le Fornaci Lugana a Desenzano del Garda

 

Verona, 13 Aprile 2022 – Tommasi lancia da Vinitaly 2022 il Concorso di progettazione per la realizzazione della nuova cantina di produzione ed accoglienza nel territorio del Lugana. Il progetto Le Fornaci Lugana dopo il lancio dei vini Lugana doc, Lugana doc Riserva e Rosé prende finalmente forma con la costruzione di una cantina destinata alla vinificazione ed una struttura dedicata alla ospitalità e all’enoturismo, con un punto di degustazione e ristoro dedicato a tutti gli appassionati.

Mercoledì 13 aprile la firma del protocollo d’intesa tra la Famiglia Tommasi, storici produttori della Valpolicella Classica con tenute nei territori vitivinicoli italiani più importanti, e l’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Verona. A siglare l’accordo, che segna la prima esperienza veronese di intesa tra una committenza di tipo privato e l’Ordine degli Architetti veronesi, Dario Tommasi, presidente di Tommasi Family Estates, e Matteo Faustini, presidente degli Architetti di Verona.

IL PROTOCOLLO – Si tratta nello specifico della sottoscrizione di un protocollo di intesa per la realizzazione di un concorso di progettazione secondo la procedura prevista dalla piattaforma del Consiglio Nazionale degli Architetti (C.N.A.P.P.C.). Procedura già sperimentata felicemente nel veronese con il progetto dello SkatePark del Comune di Verona, del “Complesso Scolastico G.B. Cavalcaselle” nel Comune di Legnago, della scuola secondaria di primo grado del Comune di Cavaion Veronese - in corso di svolgimento.

IL PROGETTO - La progettazione è finalizzata alla costruzione di una cantina per la lavorazione, promozione, commercializzazione e degustazione dei vini Le Fornaci Lugana doc, Lugana doc Riserva e Rosé, da realizzarsi nel territorio del Comune di Desenzano sul Garda, a brevissima distanza dal centro di Sirmione sul Garda.

«Il Lugana è un vino elegante e intenso, che racchiude i profumi delicati e freschi del Lago di Garda – commenta Dario Tommasi, presidente Tommasi Family Estates –. È anche un vino storico, capace di esprimere le qualità di un territorio unico che la nostra famiglia, da generazioni, è impegnata a valorizzare. Il progetto Le Fornaci, con vini e la struttura della cantina che verrà, è nato proprio per questo: per rendere omaggio a paesaggi incredibili e a una regione vinicola tra le più vocate d’Italia attraverso i vini che produciamo, l’enoturismo e soprattutto quella cultura dell’ospitalità che da sempre ci contraddistingue».

«Le cantine oggi non sono solo edifici funzionali alla produzione ma veri e propri luoghi da vivere, aperti agli operatori e al territorio. Sono progetti che vanno inseriti in un preciso contesto ambientale e paesaggistico. In questa direzione, la scelta del concorso di progettazione quale strumento di “selezione” del progetto da realizzarsi - spiega Matteo Faustinipresidente degli Architetti di Verona - mette al centro dell'importante investimento previsto dall'azienda la qualità del progetto e il ruolo della figura professionale dell'architetto. Da sottolineare ancora una volta, dunque, la bontà e la valenza di questo strumento, che oggi coinvolge, sulla scia degli esiti ottimi sul fronte pubblico, anche una realtà territoriale privata di primaria importanza come Tommasi»
 
 
Tenuta Le Fornaci

La Tenuta Le Fornaci abbraccia tre vigneti principali, dislocati in differenti aree del Lugana doc per un totale di 45 ettari: due parcelle situate nell’entroterra e una più grande verso il Lago di Garda, tutte nel comune di Desenzano.
I vigneti, impiantati solo con il vitigno tipico, la Turbiana, sono allevate a guyot con un’alta densità (circa 5.000 ceppi per ettaro). La parcella verso il lago è su un terreno a base calcarea, variamente stratificata e argillosa, mentre le parcelle dell’entroterra hanno una composizione più sabbiosa e ricca di limo. Il terreno è compatto in tempi di siccità, molle e fangoso dopo la pioggia. Queste caratteristiche costituiscono il patrimonio organolettico del Lugana, regalando al vino profumi vigorosi, netti, tra la mandorla e l’agrume, oltre ad acidità, sapidità e a una struttura ben equilibrata.

Le Fornaci in numeri:
45 ettari in produzione - Resa media 80 /ql per ettaro

Annata 2016: Le Fornaci Lugana doc 100.000 bottiglie – 15 ettari in produzione, resa media 60 q/ha
Annata 2017: Le Fornaci Lugana doc 120.000 bottiglie - 15 ettari in produzione, resa media 80 q/ha
Annata 2018: Le Fornaci Lugana doc 220.000 bottiglie – 30 ettari in produzione, resa media 80q/ha
Annata 2019: Le Fornaci Lugana doc 350.000 bottiglie - 40 ettari in produzione, resa media 80q/ha
Annata 2020: Le Fornaci Lugana doc 350.000 bottiglie - 40 ettari in produzione, resa media 80q/ha
Annata 2021: Le Fornaci Lugana doc 400.000 bottiglie – 45 ettari in produzione, resa media 80q/ha

Bottiglie vendute nel 2021: Italia 40% Estero 60%
Principali Paesi Esteri: Germania, Svizzera, UK, USA, Canada
 
 
TOMMASI FAMILY ESTATES
Una famiglia e un gruppo che lavorano per il presente e il futuro del vino italiano. Tommasi rappresenta la storia della Valpolicella e non solo. Con sei tenute vitivinicole in cinque regioni – Tommasi in Veneto, Caseo in Lombardia, Casisano a Montalcino e Poggio al Tufo in Maremma Toscana, Surani in Puglia e Paternoster in Basilicata – e una partenership nel Chianti Classico con La Massa- il gruppo ha l’obiettivo di creare grandi vini, valorizzando il terroir. Completa il quadro il progetto culturale e vitivinicolo De Buris, legato al territorio della Valpolicella Classica, al recupero di Villa De Buris e all’Amarone Classico doc Riserva.
Quattro generazioni di pionieri, esploratori, precursori e soprattutto visionari, attenti al valore della qualità in ogni fase produttiva, rispettosi dei procedimenti tradizionali ma aperti alla sperimentazione.
Con l’esperienza e il sapere unici coltivati e custoditi nel tempo, la Famiglia Tommasi intende valorizzare ogni territorio, legandosi a un percorso di sostenibilità e di ospitalità.
La cura per l'accoglienza si esprime attraverso le strutture di Villa Quaranta in Valpolicella, Albergo Mazzanti e Caffè Dante Bistrot a Verona e Agriturismo Poggio al Tufo a Pitigliano, Maremma Toscana.

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