Mentre il valore simbolico delle storie nei decenni è rimasto intatto, sono le tecniche di produzione a essersi evolute.
Questa è la seconda chiave di lettura del percorso della mostra, che racconta al pubblico come nasce un capolavoro di animazione, il ‘dietro le quinte’ di alcuni dei più grandi film d’animazione di tutti i tempi firmati Disney, entrando nel vivo dello studio e del processo artistico. Ci
vogliono infatti mesi e anni di lavoro di un’intera équipe coordinata
da un regista per produrre un film d’animazione: un processo creativo
lento, continuativo e molto meticoloso che, da un’idea iniziale,
costruisce un intero film attraverso migliaia di immagini che via via
prendono vita.
In mostra il visitatore potrà ripercorrere l’elaborazione dell’intero processo creativo dietro le quinte di un racconto Disney.
Si inizia da un’idea, un concept di storia e si sviluppa un plot narrativo. Si creano quindi i personaggi.
Ogni singolo personaggio che animerà la storia viene ‘visualizzato’ dai
creativi Disney e, ancor prima che il nostro eroe (o il cattivo, o
l’aiutante) abbia il volto e le fattezze che siamo abituati a
riconoscere nel film, se ne immaginano gli occhi, i capelli, gli abiti e
le movenze più iconiche, ottenendo così fogli e fogli di bozzetti
preparatori e maquette tridimensionali in cui lentamente il personaggio
prende vita.
Il lavoro del team viene supervisionato da un direttore artistico. Con
lo stesso procedimento creativo e sotto la sua guida si definiscono le ambientazioni. Svariate le tecniche artistiche
utilizzate (che prevedono disegno a grafite, matite colorate e
pastelli, carboncini, acquerelli, tempere, acrilici, collages): la computer grafica,
che oggi assiste nello studio e nella realizzazione delle scene di un
film, è solo l’evoluzione di quelle tecniche tradizionali, e riguarda
soprattutto i successivi step di animazione e colorazione, oggi realizzati mediante processi digitali. Trasformando centinaia di migliaia di immagini una dopo l’altra in fotogrammi, si crea il film.
La terza chiave di lettura della mostra consente una interpretazione personale e sperimentale della grande e creativa arte dello storytelling.
Il visitatore viene incoraggiato a diventare egli
stesso un narratore e potrà percorrere le sale della mostra non solo
come spettatore passivo di contenuti, ma come attore protagonista degli stessi.
L’obiettivo è infatti quello di costruire il proprio racconto, che si comporrà in un piccolo ‘libretto’ da portare con sé a casa. Attraverso postazioni interattive e un allestimento che evoca gli scenari dei grandi capolavori dell’animazione Disney, sarà
lo stesso percorso di visita a fornire i ferri del mestiere di ogni
storyteller. Sala dopo sala ognuno potrà sperimentare gli elementi
strutturali fondamentali per dare vita a qualsiasi narrazione – ambientazione, personaggi, plot narrativo - fino a provare l’emozione di immedesimarsi nel lavoro di un artista dell’animazione attraverso le stesse tecniche dei Disney Studios.
La mostra è accompagnata dal catalogo “Disney. L’arte di raccontare storie senza tempo” edito da 24 ORE Cultura.
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