Un
compleanno speciale è quello che festeggia in questo 2020
l'associazione, nata nel 1970, allo scopo di promuovere e
valorizzare le eccellenze vitivinicole regionali nel mondo
Mezzo
secolo di vita e di attività
per portare nel mondo i vini dell'Emilia-Romagna. Questo è
quanto ha fatto e continua a fare oggi (al netto della
pandemia, che ne ha inevitabilmente un po’ rallentato
l’attività) Enoteca Regionale Emilia Romagna.
Un'associazione, che raggruppa circa 200
membri tra produttori di vino, aceto balsamico e distillati,
enti pubblici, consorzi di tutela e valorizzazione,
associazioni rappresentative dei sommelier della Regione,
che in questo 2020 festeggia un traguardo che al contempo è
un nuovo punto di partenza. Un'azione quotidiana e
continuativa che da cinquant'anni, era il 1970 quando venne
costituita l'associazione, organizza numerose iniziative
promo-commerciali e si occupa della diffusione di una
corretta educazione al bere. Lo fa garantendo una costante
presenza sul mercato internazionale, partecipando alle
principali fiere specializzate, italiane ed estere,
istituendo premi e riconoscimenti a chi quotidianamente
opera e lavora per promuovere il gusto del vino e del cibo
regionale. Non manca poi un'azione sinergica e
collaborazione tra Enoteca Regionale Emilia Romagna e le
associazioni di categoria, enoteche, ristoranti, winebar e
negozi di gastronomia. Rapporti e mission istituzionali che
non dimenticano di raccontare la stretta correlazione
esistente tra il vino, il cibo, la cultura e le tradizioni
dei territori, attraverso una collaborazione con i Consorzi
di tutela dei prodotti tipici.
Dall’Albana
e Sangiovese per la Romagna, al Pignoletto per il bolognese,
Fortana per il ferrarese, Lambrusco per il modenese, il
reggiano e il parmense, Malvasia per il parmense e il
piacentino, Gutturnio per il piacentino, senza dimenticare i
tanti autoctoni presenti. Una mappa enologica ampia e
diversificata che offre denominazioni di origine che fanno
grande e variegata l'offerta per il calice. Vini di grande
qualità e versatilità che si accompagnano perfettamente con
la gastronomia, altro alfiere riconosciuto a livello
internazionale del buon vivere a tavola in questa terra. Non
si dimentica però anche altre produzioni che sono
testimonial autentici di una cultura tanto antica quanto
contemporanea come l'Olio Extravergine di Oliva e l'Aceto
Balsamico Tradizionale. Presìdi e valori che Enoteca
Regionale Emilia Romagna non manca mai di raccontare con
entusiasmo assieme ai propri vini.
«Enoteca Regionale Emilia Romagna in questo 2020
festeggia il mezzo secolo d’attività. Un’importante
ricorrenza
- commenta il neo Presidente Giordano Zinzani - che
arriva purtroppo in un momento storico complicato causa la
pandemia che ha sconvolto gran parte del mondo. Mondo con
il quale sempre più spesso ci confrontiamo, perché ormai,
l’orizzonte non può più essere il confine geografico. La
nostra regione è uno scrigno di eccellenze che punteggiano
i diversi territori e i vini ne sono ambasciatori e
testimoni. Vini nei quali al lavoro di vignaioli
appassionati si affianca quello che Enoteca Regionale
Emilia Romagna svolge da 50 anni. Ora la priorità è quella
di riprendere in mano tutte quelle attività e azioni di
comunicazione e marketing che hanno subito un
rallentamento se non un vero e proprio stop forzato.
Ripartiamo con il nostro progetto sull’enoturismo, rivolto
ai turisti italiani e soprattutto stranieri alla ricerca
di un buon stile di vita; con le attività divulgative
all’interno della Rocca di Dozza, dove si trova la mostra
permanente con oltre 1.000 etichette di vino dei nostri
soci, espressione di tutta l’Emilia-Romagna enologica da
Piacenza a Rimini; con investimenti sulle nuove
tecnologie, perché il lockdown non ha fatto altro che
accelerare un processo inevitabile fatto di social-media,
e-commerce e un nuovo modo di rapportarsi con le persone».
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