il Festival promosso dalla Fondazione “Il Lazzaretto”
dedicato alla contaminazione tra
arti visive, musica e pratiche psico-fisiche.
Un’esplorazione
del femminile attraverso quattro giorni di incontri, workshop,
concerti, proiezioni, installazioni e performance.
Nell’ambito del Festival sarà annunciato il vincitore di Lydia!,
premio che promuove la ricerca di artisti emergenti
intitolato alla memoria della scultrice Lydia Silvestri.
Candidature entro il 14 settembre.
Ingresso gratuito
Fondazione Lazzaretto
Via Lazzaretto 15, Milano
Fondazione Il Lazzaretto
Dal 4 al 7 ottobre 2018, un’esplorazione
del femminile, attraverso la contaminazione tra arti visive,
performative e pratiche psico-fisiche, sarà al centro della prima
edizione di Peste!, il nuovo Festival promosso dalla Fondazione “Il
Lazzaretto”. Nata a Milano nel 2014 nell’area dove un tempo
aveva sede l’antico lazzaretto, la fondazione ha l’obiettivo di favorire
processi di trasformazione collettiva e individuale.
Storicamente il Lazzaretto era il luogo della cura e della separazione dal resto del mondo. Essere una “peste” oggi
significa invece aprirsi alle possibili contaminazioni del mondo;
camminare sui confini, forzare il limite con ironia e divertimento,
provare a cambiare insieme logica e immaginazione per cercare di
promuovere una riflessione sui processi di trasformazione individuale e
collettiva.
Nasce
da qui il titolo del Festival che, per la sua prima edizione, sceglie
di esplorare i temi legati al femminile quale approccio e metodo per
scandagliare le complessità del presente. All’interno dei suoi nuovi
spazi riqualificati, la Fondazione ospiterà quattro giorni di incontri, workshop, concerti, proiezioni, installazioni e performance incentrati sul femminile.
Tanti gli ospiti in programma: la psicoterapeuta bioenergetica Nicoletta Cinotti, l’attivista e scrittrice Lorella Zanardo, l’insegnante di yoga e giornalista Yolanda Maggiora Vergano, il gruppo musicale Nina Madù e le Reliquie commestibili, la compagnia Teatro delle Moire, solo per citarne alcuni.
Per tutta la durata del festival, la Fondazione Lazzaretto presenta inoltre la mostra “Rosso pestifero. Tabù e rossetto”
a cura di Maria Elena Colombo e Il Lazzaretto: un momento di
riflessione sui tabù che prende a pretesto il rossetto per indagare
l’insieme di stereotipi che si nascondono nella cura e nella
dissimulazione del nostro aspetto, insieme ai significati che vengono
attribuiti alle varie forme di intervento sul nostro apparire.
Un
programma ricco di appuntamenti che, attraverso la molteplicità di
punti di vista, contaminazioni di stili e collaborazioni trasversali,
cercherà di proporre un’indagine dubitativa e insieme analitica
dell'idea di 'femminile', tentando di uscire da una contrapposizione
statica e limitante che non oppone sessi ma persone. Un approccio che si
staglia contro lo sfondo di un panorama storico e culturale noto ma
progressivamente sempre più propenso a mettersi in discussione, anche in
Italia.
Inoltre, nell’ambito di Peste! sarà, annunciato il vincitore del premio Lydia! intitolato alla memoria di Lydia Silvestri, scultrice allieva di Marino Marini che per anni ha lavorato proprio negli spazi occupati oggi della Fondazione Il Lazzaretto.
Il premio è il risultato di un bando rivolto ad artisti Under30 lanciato dalla Fondazione Il Lazzaretto e aperto fino al 14 settembre.
L'opera
del vincitore, dedicata alle tematiche promosse dal Festival, sarà
presentata e fatta vivere negli spazi de Il Lazzaretto il prossimo 22 novembre in occasione di una maratona di curatela con studenti provenienti da accademie e scuole d'arte e curatori professionisti tra i quali: Lucrezia Cippitelli, Alessandra Pioselli, Katia Anguelova e molti altri.
Nessun commento:
Posta un commento