Borghi d’Europa ha
presenziato al banco d’assaggio del 25 gennaio c.m. a Milano
Milano,
29 Gennaio 2018- La nostra cara e spesso bistrattata Italia vanta un patrimonio
di uve autoctone a dir poco straordinario: nell’insieme delle 20 regioni
italiane si possono contare più di 100 uve di tradizione consolidata che
appartengono a determinati territori e che sono poco conosciute, oltreche poco
usate per produrre vini in purezza.
Borghi
d’Europa, con la sua unità d’informazione di Milano, non si è fatta sfuggire
l’occasione di presenziare al banco d’assaggio sugli autcotoni italiani,
tenutosi giovedì 25 Gennaio c.m. presso l’Hotel Michelangelo in zona Milano
Centrale.
L’evento,
molto significativo, è stato promosso dall’Associazione Gowine, ed è stato il
primo loro del 2018 a Milano: operatori del settore, stampa ed enonauti hanno
sicuramente apprezzato le cantine presenti in degustazione.
Borghi
d’Europa ha focalizzato la propria attenzione verso alcuni terroir d’eccezione
con vini autoctoni davvero interessanti: sono stati degustati il Timorasso di
Cascina Montagnola di Viguzzolo (Al), il paglierino Langhe Favorita di Mario
Rivetti in zona Alba (Cn), l’Ortrugo D.o.c. dell’Azienda Vitivinicola Gaiaschi
di Ziano Piacentino (Pc), il Verdicchio di Jesi di Accadia di Serra San Quirico
(An), l’Ansonica e il Sangiovese della Fattoria di Magliano, in provincia di
Grosseto, il particolare Enantio della Cantina Trentina di Maso Roveri, ed
infine per il Friuli i grandi bianchi di Fruscalzo, cantina di Dolegna del
Collio (Go) e lo Schioppettino di Prepotto e il Refosco dal Peduncolo Rosso di
Valerio Marinig di Prepotto.
Grazie
all’enorme lavoro svolto da Gowine con i vari eventi tematici itineranti e alle
campagne d’informazione di Borghi d’Europa, è auspicabile che si continui a
parlare e comunicare di territori e vini autoctoni in maniera sempre più
incisiva, perche come già detto, parliamo di un patrimonio unico ed
inestimabile del nostro Belpaese.
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