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venerdì 28 marzo 2025

QUESTA SERA A STRISCIA LA NOTIZIA NELLA RUBRICA “PAESI, PAESAGGI...” DAVIDE RAMPELLO E LE ANTICHE CERAMICHE DI CIVITA CASTELLANA (VT)

 


Questa sera a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20.35) torna la rubrica Paesi, paesaggi…”Davide Rampello fa tappa a Civita Castellana, un affascinante borgo situato a 35 km da Viterbo.

Il paesaggio dell’Agro Falisco fa da sfondo alla storia di Vincenzo - soprannominato “Mastro Cencio” - un maestro ceramista che ha dedicato la sua vita alla riproduzione fedele delle ceramiche antiche.

Gli strumenti utilizzati sono le stecche di osso e i pennelli composti da un singolo baffo di legno. Nella sua bottega ogni oggetto grezzo viene accuratamente levigato e poi decorato. La punta della matita non deve graffiare l’argilla, ma scivolare delicatamente. Lo step seguente è la filettatura, eseguita con il baffo di lepre con cui il maestro contorna i dettagli e riempie gli spazi delle sue opere. Infine, la cottura conferisce alle ceramiche il caratteristico nero ottenuto dal fumo.

Vincenzo custodisce anche la tecnica del picchiolo, la decorazione floreale tipica di Civita Castellana, e mantiene viva la tradizione delle maioliche rinascimentali.

Il servizio completo andrà in onda questa sera a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20:35).

 

STRISCIA LA NOTIZIA - CANALE 5 - ORE 20.35

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SITO UFFICIALE DEL PROGRAMMA
www.striscialanotizia.mediaset.it

La Fondazione MACC presenta LABORATORIO MEDITERRANEO In corso il nuovo ciclo di residenze di artisti internazionali a Calasetta per la primavera 2025

  

Artisti invitati:

Alexa Hoyer, Adrián S. Bará, Leo Marz, Andrej Dúbravský,

Elodie Seguin, Andreco, Daniele Di Girolamo

 

domenica 30 marzo alle ore 12.00

ADRIÁN S. BARÁ

presenterà il progetto sviluppato durante la sua residenza

 

 

Museo MACC

Via Savoia 2 – 09011 Calasetta (SU)

www.fondazionemacc.it

 

 

Calasetta (SU), 28 marzo 2025 Domenica 30 marzo alle ore 12.00, al Museo MACC di Calasetta, Adrián S. Bará (Città del Messico, 1982; vive e lavora a New York) presenterà il proprio lavoro a conclusione della sua residenza artistica inserita all'interno del progetto LABORATORIO MEDITERRANEO.

Secondo di sette artisti invitati a Calasetta dalla Fondazione MACC nella primavera 2025, Adrián S. Bará restituisce una serie di sculture in continuità con la sua ricerca, incentrata sugli effetti della standardizzazione dell'architettura internazionale sul corpo umano e i sensi. Bará decostruisce l'ambiente urbano, studia le strutture che lo compongono e in che modo esse plasmino la vita quotidiana. Al tempo stesso, crea uno spazio in cui il corpo umano si ritrova protagonista tra la scultura, l’installazione e la pittura.

 

LABORATORIO MEDITERRANEO è il progetto pluriennale di residenze artistiche internazionali diretto da Claude Corongiu con la supervisione di Efisio Carbone, realizzato con il contributo della RAS - Regione Autonoma della Sardegna - Legge Regionale 21 febbraio 2023, n.1 (Legge di Stabilita) art. 1, comma 3.

 

Fulcro di questo programma è il Museo MACC nel cuore di Calasetta: porto di mare al centro del Mediterraneo, crocevia di culture, spazio di sperimentazione, luogo di confine ideale su cui tracciare nuove rotte avvalendosi della creatività, della visione e della sensibilità dell’arte, diventa la cornice ideale per gli artisti ospiti per mandare avanti e sviluppare le loro ricerche artistiche, immersi nello spirito del luogo.

 

LABORATORIO MEDITERRANEO è un incubatore di creazioni site-specific in grado di promuovere visioni complesse oltre i confini geografici, un programma di interventi interconnessi di valorizzazione artistica e territoriale, dove il Museo MACC, il suo patrimonio, il territorio e la comunità di Calasetta lavorano in sinergia con artisti provenienti da tutto il mondo.

 

Il metodo delle residenze adottato per LABORATORIO MEDITERRANEO si basa sull’interazione e lo scambio tra artista e comunità, con reciproco arricchimento e crescita umana e culturale. La residenza sfocia nella rielaborazione artistica e creativa di questo legame e garantisce la valorizzazione degli elementi identitari locali sardi, che si ritroveranno in ciascuna opera nata in questo contesto, e che ciascun artista porterà via con sé in Italia e all’estero.

 

Sono sette gli artisti internazionali invitati a Calasetta nell’ambito di LABORATORIO MEDITERRANEO per la primavera 2025, da febbraio al 30 giugno: Alexa Hoyer (nata ad Amburgo, vive e lavora a New York), Adrián S. Bará (nato a Città del Messico, vive e lavora a New York), Leo Marz (nato a Zapopan, in Messico, vive e lavora a Monterrey), Andrej Dúbravský (nato a Nové Zámky, Slovacchia, vive e lavora tra Rastislavice e New York), Elodie Seguin (nata a Parigi, dove vive e lavora), Andreco (Andrea Conte, nato a Roma, dove vive e lavora) e Daniele Di Girolamo (nato a Pescara, dove vive e lavora) vincitore del Premio Ettore e Ines Fico e Premio MACC in occasione di Artissima 2024.

L’esperienza delle loro residenze verrà di volta in volta restituita alla comunità calasettana con eventi di presentazione al pubblico e, in parallelo, riportata nei paesi di origine e di lavoro degli artisti, contribuendo alla promozione della Fondazione MACC, di Calasetta e della Sardegna.

 

Adrián S. Bará (nato nel 1982, a Città del Messico) vive e lavora attualmente a New York, NY. Il suo lavoro è stato esposto a livello internazionale: PEANA (Città del Messico), SE Cooper (Portland, OR), The Bass Museum Art (Miami Beach), Kasmin Gallery (NY), Páramo (Guadalajara), Travesía Cuatro (Guadalajara), Assembly (Monticello, NY), National Academy of Design (NY), Guadalajara 90210, The Clemente (NY), Johannes Voght Gallery (NY), Zapopan Art Museum (Zapopan, Messico), Casey Kaplan Gallery (NY)... Ha svolto diverse residenze, tra le quali: PIVÔ (San Paolo, Brasile), ISCP - International Studio & Curatorial Program (NY), LACASAPARK (NY), Casa Wabi (Puerto Escondido, Messico; Tokyo, Giappone)…

La sua formazione accademica da regista lo spinge a raccontare storie, attingendo dalle esperienze quotidiane e dai materiali. È stato Direttore della Fotografia per i film The Weekend Sailor (2016), vincitore del premio per la miglior cinematografia al Madrid International Film Festival e The Solitude of Memory (2014) proiettato al Festival di Cannes (2015), e vincitore del Premio della Giuria per il miglior Corto Documentario allo Slamdance Film Festival. Le sue opere fanno parte di collezioni private e pubbliche internazionali, quali: Collezione Isabel e Agustín Coppel, Collezione Diéresis, Collezione Gaia, Collezione Imago Mundi, Collezione Sayago & Pardon, Collezione Suro.

DOMANI SERA A STRISCIA LA NOTIZIA NELLA RUBRICA “CAPOLAVORI DEL MONDO IN CUCINA” LA “TORTA DI FORMAGGIO” DI NICOLETTA FRANCESCHINI

 



Domani sera a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20.35) torna la rubrica enogastronomica di Paolo Marchi “Capolavori del mondo in cucina”. Paolo Marchi, fondatore nel 2005 con Claudio Ceroni di Identità Golose, incontra la chef Nicoletta Franceschini, che propone al pubblico di Striscia la notizia la ricetta della “Torta al formaggio”, sua interpretazione di un tipico piatto pasquale umbro: un soffice lievitato insaporito da pecorino romano, parmigiano, groviera e caciocavallo, proposta solitamente in accompagnamento a salumi.

Classe 1987, originaria di Foligno, in provincia di Perugia, Nicoletta Franceschini è la chef di Silene Piccolo Ristorante, nella sua città natale. Nicoletta eredita la passione per la cucina dalla nonna materna e la coltiva studiando prima all’Accademia di Niko Romito, poi lavorando aReale di Castel di Sangro e al friulano L’Argine a Vencò, con Antonia Klugmann. Forte di queste esperienze, che la aiutano a plasmare la sua filosofia di cucina, apre nel 2023 la sua insegna, dove propone una cucina sostenibile e attenta agli ingredienti, legata al territorio e alle sue tradizioni, interpretate con occhio moderno. 

 

La ricetta completa, così come tutte le altre della rubrica di Paolo Marchi, sarà consultabile da domani sera sul sito di Striscia la notizia www.striscialanotizia.mediaset.it.

 

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Cologno Monzese, 28 marzo 2025

LA REGIONE CAMPANIA A VINITALY AND THE CITY: CALICI E SAPORI CHE RACCONTANO UNA TERRA D’ECCELLENZA

 


Nino Bertoletti 1889-1971 a cura di Pier Paolo Pancotto

 11 aprile 2025 – 14 settembre 2025

Galleria d’Arte Moderna

 

 


 

Nino Bertoletti, Ritratto di Pasquarosa (1923), olio su tela, cm 60x50, Archivio Nino e Pasquarosa Bertoletti. Ph: Giorgio Benni


Roma, 28 marzo 2025Dall’11 aprile al 14 settembre 2025 la Galleria d’Arte Moderna presenta Nino Bertoletti. 1889-1971, mostra retrospettiva a cura di Pier Paolo Pancotto che affronta la complessità della figura e della produzione di Nino Bertoletti (Umberto Natale Bertoletti, Roma, 1889-1971), artista poliedrico, capace di spaziare con la stessa intensità dalla pittura alla grafica, dall’architettura al giornalismo fino al collezionismo.

 

Una solida formazione culturale, i numerosi viaggi per visitare mostre e musei in tutta Europa, la conoscenza delle lingue straniere, un’ampia e selezionata biblioteca privata permettono a Nino Bertoletti, fin da giovane, di coltivare contemporaneamente interessi diversi, per lo più orientati in ambito artistico, intrecciando passione e professione.

Tra gli anni Dieci e Trenta del Novecento vive il periodo più intenso del suo percorso, partecipando alla Biennale di Venezia, alla Quadriennale di Roma e alle maggiori rassegne del periodo. Collabora all'organizzazione di eventi istituzionali, progetta un intervento architettonico per via della Conciliazione e contribuisce alla decorazione di un cantiere dell'E42 a Roma. Attivo anche come collezionista e mercante d'arte, da artista dialoga in prima persona sia con gli ambienti d’avanguardia (il gruppo de “La Casa”, di Villa Strohl Fern e della Secessione a Roma) sia con i cosiddetti “neo-classici” e con il gruppo del Novecento; entra in contatto con i maggiori interpreti del proprio tempo in campo artistico (Giorgio de Chirico, in primis, come anche Cipriano Efisio Oppo, Armando Spadini, Fausto Pirandello) e letterario (Luigi Pirandello, Massimo Bontempelli, Paola Masino, Emilio Cecchi, tra gli altri).

La sua carriera si sviluppa in parallelo a quella della moglie Pasquarosa (1896-1973), pittrice di rilievo con cui condivide viaggi ed esperienze culturali, oltre al grande amore per l’esercizio creativo.

 

Nonostante il suo contributo all'arte italiana del Novecento, questo atteggiamento così articolato ha sicuramente contribuito a rendere la figura di Bertoletti quasi sfuggente e, fino a oggi, non ne ha favorito la conoscenza, alternando momenti di visibilità a lunghi periodi di oblio, al punto che il suo nome sembra essere ogni volta oggetto di una “riscoperta”: nel 1974, con l’antologica a Palazzo Barberini a Roma; nel 1990, sempre a Roma, con la personale a Palazzo Rondanini alla Rotonda. Invece è proprio in questa poliedricità intellettuale e operativa che va individuata la sua specificità di autore “a tutto tondo”, interprete originale e multiforme di una lunga stagione della cultura in Italia. Dopo molti anni di silenzio, questa mostra si propone di riportare luce sulla sua figura d’artista nella sua città d’origine e nel suo contesto, Roma, dove è nato, è morto e ha speso l’intera sua esperienza individuale e professionale.

 

La mostra è realizzata in collaborazione con l'Archivio Nino e Pasquarosa Bertoletti e presenta oltre quaranta opere, molte delle quali inedite, provenienti principalmente dall’Archivio e da collezioni private e pubbliche, in particolare quelle della Galleria d’Arte Moderna, dei Musei di Villa Torlonia e del Museo di Roma a Palazzo Braschi.

Il catalogo che accompagnerà la mostra – edito da Dario Cimorelli Editore – approfondirà non solo il lavoro pittorico di Bertoletti ma anche il suo impegno nella grafica, nell'architettura e nella programmazione culturale, sottolineando la sua natura di artista poliedrico e innovativo.

 

La mostra è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e organizzata da Archivio Nino e Pasquarosa Bertoletti. A cura di Pier Paolo Pancotto. Servizi museali: Zètema Progetto Cultura. Sponsor / Sponsor tecnici: Intesa Sanpaolo, Tenderstories, Italiacommunications - A strategia Communication Agency, Assocomunicatori - Associazione Nazionale Comunicatori di Impresa. Con il sostegno di: Dual-Aspect Studio e GLF Costruzioni. Catalogo: Dario Cimorelli Editore.


INFORMAZIONI PER IL PUBBLICO

Nino Bertoletti 1889 - 1971

Dall’11 aprile al 14 settembre 2025

Galleria d’Arte Moderna, Via Francesco Crispi 24 - 00187 Roma

Orari: dal martedì alla domenica ore 10.00-19.00. Chiuso il lunedì e il 1° maggio

Info: tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00-19.00) - www.galleriaartemodernaroma.it

PRIMAVERA IN CANTINA CON IL MOVIMENTO TURISMO DEL VINO UMBRIA

 


Il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria si presenta al Vinitaly 2025 con un'edizione ricca di innovazioni e degustazioni

 


Dal 6 al 9 aprile Padiglione 11, stand C4, oltre 50 etichette

Martedì 8 aprile masterclass con Gabriele Gorelli, il primo Master of Wine italiano; presentazione del Passaporto digitale, convegni e degustazioni

 

Il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria si prepara a partecipare alla 57ª edizione del Vinitaly, il celebre Salone Internazionale dei Vini e Distillati, che si terrà a Verona dal 6 al 9 aprile 2025. Con un ricco calendario di appuntamenti, degustazioni e presentazioni innovative, il Consorzio sarà presente presso il Padiglione 11, stand C4, dove presenterà oltre 50 etichette di Primitivo di Manduria DOC e DOCG.

Gli eventi prenderanno il via domenica 6 aprile alle ore 12:00 presso lo stand del Consorzio, con una degustazione guidata da Davide Gangi e Antonio Scatigna di Vinoway. Per partecipare, sarà possibile inviare una mail a info@consorziotutelaprimitivo.com

Lunedì 7 aprile alle ore 13:00 si terrà il convegno “Vino e nuove generazioni: crisi o evoluzione?” presso la Sala Convegni della Regione Puglia. Il dibattito coinvolgerà esperti del settore come Donato Pentassuglia, Assessore all'Agricoltura della Regione Puglia, Novella Pastorelli, Presidente del Consorzio e di Unione dei Consorzi di Tutela dei Vini a Denominazione di Origine di Puglia (Ucovip), Alessandro Rossi, Wine Manager di Partesa for Wine, Christian Scrinzi, Direttore Generale di Collis Wine Group, il giovane enologo Francesco Fortunato, il giornalista Marco Sciarrini e Marta Cotarella, co-fondatrice dell’Accademia Intrecci. La moderazione sarà affidata a Davide Gangi di Vinoway Italia.

Martedì 8 aprile sarà una giornata dedicata all'innovazione. Alle ore 13:30, presso la Sala Convegni della Regione Puglia, sarà presentato la nuova fascetta di Stato, il “Passaporto Digitale” del vino Primitivo di Manduria, un QR code che offrirà informazioni dettagliate sul prodotto. La presentazione avverrà insieme all’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.

A seguire, dalle 14:45 alle 16:00, si terrà una masterclass di grande rilevanza dal titolo “Il vino e la strategia di successo della comunicazione di un territorio”, con la partecipazione di due figure di assoluto prestigio: Gabriele Gorelli, il primo Master of Wine italiano, una delle figure di riferimento a livello mondiale nel campo della sommellerie e della cultura del vino, e Vincenzo Russo, esperto di Psicologia dei Consumi e Neuromarketing dell'Università IULM, un’autorità internazionale nella comprensione dei comportamenti dei consumatori e nell'applicazione delle neuroscienze al marketing. La loro expertise, combinata in questa masterclass, rappresenta un'opportunità unica per esplorare come la comunicazione strategica possa elevare e rafforzare l'immagine di un territorio vinicolo, come quello del Primitivo di Manduria, sui mercati globali (Partecipazione: info@consorziotutelaprimitivo.com o rivolgendosi direttamente allo stand)

"Siamo entusiasti di presentare novità e degustazioni uniche per far conoscere la nostra dop Manduria. – afferma Novella Pastorelli, Presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria – Anche quest’anno siamo presenti per sostenere la qualità del vino italiano e le nostre aziende che producono un Primitivo di Manduria eccellente. Al Vinitaly presenteremo in anteprima un QR code che sarà inserito all’interno delle fascette di Stato di ogni nostra etichetta. Scansionandolo, il consumatore potrà accedere al Passaporto Digitale del Primitivo di Manduria, una sezione che conterrà informazioni chiave come il codice seriale e di controllo del sigillo, l’anno di produzione, il lotto e la certificazione. Inoltre, sarà possibile consultare dettagli sul produttore e sul Consorzio di Tutela oltre a suggerimenti su abbinamenti gastronomici e ricette che valorizzano i vini Primitivo di Manduria. Con questa iniziativa puntiamo a rendere ogni bottiglia ancora più tracciabile, offrendo a chi acquista i nostri vini una panoramica completa e dettagliata sulla qualità e la storia del prodotto scelto, oltre a fornire un servizio prezioso alle nostre aziende. E poi grandi degustazioni con nomi di spicco, tra cui Gabriele Gorelli, il primo Master of Wine italiano, che ha scelto noi come eccellenza”.