Artisti invitati:
Alexa Hoyer, Adrián S. Bará, Leo Marz, Andrej Dúbravský,
Elodie Seguin, Andreco, Daniele Di Girolamo
domenica 30 marzo alle ore 12.00
ADRIÁN S. BARÁ
presenterà il progetto sviluppato durante la sua residenza
Museo MACC
Via Savoia 2 – 09011 Calasetta (SU)
www.fondazionemacc.it
Calasetta (SU), 28 marzo 2025 – Domenica 30 marzo alle ore 12.00, al Museo MACC di Calasetta, Adrián S. Bará (Città del Messico, 1982; vive e lavora a New York) presenterà il proprio lavoro a conclusione della sua residenza artistica inserita all'interno del progetto LABORATORIO MEDITERRANEO.
Secondo di sette artisti invitati a Calasetta dalla Fondazione MACC nella primavera 2025, Adrián S. Bará restituisce una serie di sculture in continuità con la sua ricerca, incentrata sugli effetti della standardizzazione dell'architettura internazionale sul corpo umano e i sensi.
Bará decostruisce l'ambiente urbano, studia le strutture che lo compongono e in che modo esse plasmino la vita quotidiana. Al tempo stesso, crea uno spazio in cui il corpo umano si ritrova protagonista tra la scultura, l’installazione e la pittura.
LABORATORIO MEDITERRANEO è il progetto pluriennale di residenze artistiche internazionali diretto da Claude Corongiu con la supervisione di Efisio Carbone, realizzato con il contributo della RAS - Regione Autonoma della Sardegna - Legge Regionale 21 febbraio 2023, n.1 (Legge di Stabilita) art. 1, comma 3.
Fulcro di questo programma è il Museo MACC nel cuore di Calasetta: porto di mare al centro del Mediterraneo, crocevia di culture, spazio di sperimentazione, luogo di confine ideale su cui tracciare nuove rotte avvalendosi della creatività, della visione e della sensibilità dell’arte, diventa la cornice ideale per gli artisti ospiti per mandare avanti e sviluppare le loro ricerche artistiche, immersi nello spirito del luogo.
LABORATORIO MEDITERRANEO è un incubatore di creazioni site-specific in grado di promuovere visioni complesse oltre i confini geografici, un programma di interventi interconnessi di valorizzazione artistica e territoriale, dove il Museo MACC, il suo patrimonio, il territorio e la comunità di Calasetta lavorano in sinergia con artisti provenienti da tutto il mondo.
Il metodo delle residenze adottato per LABORATORIO MEDITERRANEO si basa sull’interazione e lo scambio tra artista e comunità, con reciproco arricchimento e crescita umana e culturale. La residenza sfocia nella rielaborazione artistica e creativa di questo legame e garantisce la valorizzazione degli elementi identitari locali sardi, che si ritroveranno in ciascuna opera nata in questo contesto, e che ciascun artista porterà via con sé in Italia e all’estero.
Sono sette gli artisti internazionali invitati a Calasetta nell’ambito di LABORATORIO MEDITERRANEO per la primavera 2025, da febbraio al 30 giugno: Alexa Hoyer (nata ad Amburgo, vive e lavora a New York), Adrián S. Bará (nato a Città del Messico, vive e lavora a New York), Leo Marz (nato a Zapopan, in Messico, vive e lavora a Monterrey), Andrej Dúbravský (nato a Nové Zámky, Slovacchia, vive e lavora tra Rastislavice e New York), Elodie Seguin (nata a Parigi, dove vive e lavora), Andreco (Andrea Conte, nato a Roma, dove vive e lavora) e Daniele Di Girolamo (nato a Pescara, dove vive e lavora) vincitore del Premio Ettore e Ines Fico e Premio MACC in occasione di Artissima 2024.
L’esperienza delle loro residenze verrà di volta in volta restituita alla comunità calasettana con eventi di presentazione al pubblico e, in parallelo, riportata nei paesi di origine e di lavoro degli artisti, contribuendo alla promozione della Fondazione MACC, di Calasetta e della Sardegna.
Adrián S. Bará (nato nel 1982, a Città del Messico) vive e lavora attualmente a New York, NY. Il suo lavoro è stato esposto a livello internazionale: PEANA (Città del Messico), SE Cooper (Portland, OR), The Bass Museum Art (Miami Beach), Kasmin Gallery (NY), Páramo (Guadalajara), Travesía Cuatro (Guadalajara), Assembly (Monticello, NY), National Academy of Design (NY), Guadalajara 90210, The Clemente (NY), Johannes Voght Gallery (NY), Zapopan Art Museum (Zapopan, Messico), Casey Kaplan Gallery (NY)... Ha svolto diverse residenze, tra le quali: PIVÔ (San Paolo, Brasile), ISCP - International Studio & Curatorial Program (NY), LACASAPARK (NY), Casa Wabi (Puerto Escondido, Messico; Tokyo, Giappone)…
La sua formazione accademica da regista lo spinge a raccontare storie, attingendo dalle esperienze quotidiane e dai materiali. È stato Direttore della Fotografia per i film The Weekend Sailor (2016), vincitore del premio per la miglior cinematografia al Madrid International Film Festival e The Solitude of Memory (2014) proiettato al Festival di Cannes (2015), e vincitore del Premio della Giuria per il miglior Corto Documentario allo Slamdance Film Festival. Le sue opere fanno parte di collezioni private e pubbliche internazionali, quali: Collezione Isabel e Agustín Coppel, Collezione Diéresis, Collezione Gaia, Collezione Imago Mundi, Collezione Sayago & Pardon, Collezione Suro.