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mercoledì 8 maggio 2024

A GIUGNO LA SESTA EDIZIONE DI SPUMANTITALIA A MILANO

 


Torna l’appuntamento con il Festival Nazionale Spumantitalia, unico evento culturale dedicato alle bollicine italiane, che si svolgerà il 04 e 05 giugno 2024 a Milano, ai Chiostri di Via San Barnaba 48.

Il Festival, ideato e organizzato da Bubble’s Italia, si conferma come un’esclusiva kermesse nazionale centrata su incontri culturali, basati su riflessioni, momenti di degustazione e approfondimenti, inerenti al sistema spumantistico; un appuntamento di aggregazione, socializzazione e confronto tra le aziende, gli operatori del settore H.O.R.E.C.A., il comparto tecnico scientifico e quel numerosissimo mondo di appassionati che ha contribuito a rendere grande il comparto spumantistico nazionale.

Il giorno 04 giugno ci saranno 2 Talk Show, alle 10.30 e alle 15.00, che vedranno protagoniste personalità di alto profilo tecnico scientifico, ricercatori, professionisti ed enotecnici, giornalisti, produttori e opinion leader del settore vitivinicolo.

In programma per mercoledì 5 giugno dalle ore 9:30 alle 18:30, 6 Masterclass per assaggiare la migliore proposta spumantistica italiana che prevedono la degustazione guidata di spumanti provenienti da ogni parte d’Italia, dalla Sicilia alla Lombardia, dal Veneto alla Puglia.

I banchi di assaggio saranno operativi il giorno 05 giugno dalle ore 16.30 alle 23.00, presentando una selezione nazionale di Spumanti fruibile da chi vuole conoscere come si stia muovendo l’Italia in Bolle.

Al Ristorante AI CHIOSTRI andranno in scena due appuntamenti davvero imperdibili della “Serata Bubble’s Club” su prenotazione, sia il 4 e che il 5 giugno.

La sesta edizione del Festival Nazionale Spumantitalia prevede due giorni intensi e vivaci con il coinvolgimento di operatori, giornalisti e tutti quei wine lovers, italiani e stranieri, dello spettacolare e appassionante mondo delle bollicine, all’insegna, come sempre, di una effervescenza unica nel suo genere.

www.spumantitalia.it


Padiglione Italia Biennale Arte 2024

 

GASTRONOMIA, ARTE E SOLIDARIETà’ All’Ego Festival di Taranto

 



per la prima volta una scultura in pane del fornaio e imprenditore del settore Vincenzo Paolillo:

una sirenetta alta 1,70 verrà esposta

come simbolo del capoluogo ionico.

Relais Histò, 10 e 11 maggio 2024.


Nel 1999 Vincenzo Paolillo era stato campione italiano al concorso

Pane e Arte’ di Verona, dove aveva gareggiato con una statua di Padre Pio

a grandezza naturale. Nel 2004, alla Mostra Pane in Piazza in Piazza Ferrarese, erano state esposte altre sue grandiose opere di pane: la Sacra Famiglia, La Pietà e dei contadini alti 1.30 che mostravano tutte le fasi

della produzione del pane, dalla semina, alla trebbiatura e molitura

fino alla cottura del prodotto.


FB Paneinpiazza – www.ilfornaiodeimulinivecchi.it- www.missioni.org-



Vincenzo Paolillo, 59 anni, titolare del Fornaio dei Mulini Vecchi, a Barletta, in via dell'Industria 109, volontario di ‘Pane in piazza’, manifestazione benefica finalizzata ai progetti dei Missionari Cappuccini di Milano, partecipa all’Ego Festival 2024 di Taranto con una delle sue creazioni straordinarie fatte di pane: la sirenetta simbolo della città, realizzata con gli scarti della produzione del suo forno in altezza naturale (170 cm) e un quintale e 40 di peso.

La manifestazione enogastronomica pugliese, che si terrà il 10 e 11 maggio, come si sa, richiama chef famosi e stellati, pizzaioli, fornai da tutto il mondo che fanno della città una capitale del gusto. Grazie a Paolillo quest’anno l’organizzazione ha voluto celebrare ogni forma di arte ispirata al pane. La sirenetta sarà esposta al Relais Histò per i due giorni per poi rimanere alla organizzazione della kermesse.

Ego Festival aveva chiesto a Vincenzo Paolillo un'opera ispirata al capoluogo ionico: “Io ho pensato subito al mare – racconta lui -. Così ho iniziato a plasmare un fondale marino con capesante, granchi, cavallucci marini, murene e persino un copertone bruciato, per ricordare che purtroppo sui fondali marini si trovano anche questi oggetti inquinanti. In seguito ha aggiunto la sirena, in riferimento alle 4 iconiche sirene che circondano la scogliera del Castello di Taranto. Poi ho montato le due parti, il corpo e la coda. L'opera l’ho dedicata ad un mio caro amico, Antonio Caruso, scomparso di recente e a sua volta legato al mondo della panificazione. Per realizzare la scultura ho impiegato una settimana e sono serviti 200 kg di impasto”.


Queste opere di pane necessitano di cure ed attenzioni- continua Paolillo -. Ogni 6 mesi vanno congelate per 3 giorni in un cella frigorifera dedicata, con una temperatura che oscilli fra i -25 e i -40 gradi”.

Vincenzo conserva ancora un presepe che ha 15 anni! Sono numerose infatti le creazioni artistiche nate negli anni dalle mani e dall’ingegno di Paolillo: alla 22ªMostra Pane in Piazza del 2004 a Piazza Ferrarese, una zona storica di Bari, sono state esposte diverse sue sculture come la Sacra Famiglia, La Pietà, e dei contadini alti 1.30 che mostravano tutte le fasi della produzione del pane, la semina, la trebbiatura, la molitura fino alla cottura del prodotto.

Già nel 1999 Vincenzo Paolillo era stato campione italiano al concorso ‘Pane e Arte’ di Verona, dove aveva gareggiato con una statua di Padre Pio a grandezza naturale.

Fin da piccolo ero attratto dalle costruzioni, in particolare quelle navali - ricorda-. Mi affascinava vedere nei cantieri le grandi barche da pesca e penso che questa passione mi abbia ispirato poi nel lavorare artisticamente il pane”.

Un hobby che Paolillo coltiva nel tempo libero dai suoi impegni professionali di fornaio e imprenditore della sua azienda. Il forno aperto dai primi del ‘900 e specializzato in prodotti a base di lievito naturale, realizzati con farina macinata a pietra, è infatti solo l’ultima fase di una serie di attività di filiera, dalla semina di propri terreni agricoli, alla lavorazione nei mulini, sempre di proprietà, alla vendita del prodotto finito.

La passione per il pane e i suoi simboli di fraternità e di pace hanno portato Paolillo a far parte del team di ‘Pane in piazza’ che nel 2025 lo porterà a Milano a sfornare capolavori appetitosi per una importante raccolta fond, al seguito della famiglia Marinoni. “Conosco i Marinoni perché facevo parte dell’associazione del mitico Antonio, giunto alla presidenza mondiale, e oggi collaboro con piacere e la stessa vocazione con il figlio Cesare, che ne porta avanti le tradizioni”.

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TORNANO I VINI PER L’ESTATE DI DOCTORWINE:

 




UNA GUIDA TASCABILE E TRE EVENTI IN TRE DIVERSE CITTA’ ITALIANE PER CONOSCERLI E DEGUSTARLI

 

La terza edizione del libro di DOCTORWINE dedicato ai vini perfetti per la stagione calda sarà presentata a Milano sabato 11 maggio, a Roma sabato 18 maggio, a Riccione lunedì 20 maggio.

 

 

Roma, 6 maggio 2024 – Parole d’ordine: freschezza e bevibilità. La nuova edizione della guida estiva di Daniele Cernilli e del team DOCTORWINE contiene una selezione di quasi 400 vini perfetti per i brindisi estivi e gli abbinamenti con la cucina più leggera, e la sua presentazione sarà come sempre l’occasione per partecipare ai grandi banchi d’assaggio con i vini di importanti cantine da tutta Italia.

 

Gli eventi:

 

Il calendario degli eventi tocca le due consolidate tappe di Milano e Roma, dove DOCTORWINE incontra da anni il suo affezionato pubblico di operatori, produttori, appassionati e winelovers, e per la prima volta la città di Riccione, luogo iconico in cui estate e movida vanno a braccetto.

 

  • MILANO, sabato 11 maggio dalle ore 14.30 alle ore 20, Hotel Principe di Savoia in Piazza della Repubblica 17

 

  • ROMA, sabato 18 maggio dalle ore 15.00 alle ore 19.30, Trimani Il Wine Bar in Via Cernaia 37b

 

  • RICCIONE, lunedì 20 maggio dalle ore 15 alle ore 19.30, Grand Hotel Des Bains in Viale Gramsci 56

 

Per l’acquisto online dei biglietti d’ingresso e tutte le infohttps://www.doctorwine.wine/shop/.

I partecipanti agli eventi riceveranno oltre al calice serigrafato DOCTORWINE una copia omaggio della guida, disponibile fino ad esaurimento scorte.

 

Il libro:

 

Vini per l’Estate 2024 è un piccolo libro, facilmente consultabile, utile e prezioso. Le quasi 400 aziende selezionate sono divise per regione, in ordine alfabetico così da facilitare la ricerca del vino e le informazioni fornite in ogni scheda permettono una scelta consapevole, a seconda del proprio gusto e delle proprie esigenze. Il risultato è una piccola guida fatta di assaggi, di consigli e di brevi storie che raccontano del meraviglioso mondo del vino italiano.

 

La guida sarà a breve in vendita al costo di 11,90 euro nell’e-shop DOCTORWINE oltre che sulle piattaforme di vendita online e in libreria.

 

Caffè Milani e le selezioni per Espresso Italiano Champion, il campionato dedicato alla preparazione dell’espresso perfetto

 


Anche per l’edizione 2024 la sede di Lipomo di Caffè Milani è stata scelta 
per ospitare le finali italiane della manifestazione 

 Caffè Milani ha decretato come vincitore della sua tappa Matteo Colzani, classe 1989, di Seregno, dove gestisce il Caffè Velò dal 2011.

Martedì 7 maggio si è infatti tenuta nell’headquarter di Lipomo, a pochi passi da Como, una delle tappe di Espresso Italiano Championil campionato che ogni anno decreta il migliore barista del mondo secondo IEI, l’Istituto Espresso Italiano. In totale, si sono sfidati sette concorrenti, di cui quattro baristi e tre bariste, provenienti dalle aree di Como, Lecco, Monza-Brianza, Milano e Padova.

 

La gara di oggi è andata bene, direi in linea con le aspettative che avevo, mi sono preparato in modo più approfondito rispetto alla scorsa edizione” commenta Matteo Colzani. “Ho voglia di riscattarmi dal risultato deludente delle semifinali dello scorso anno; quindi, ho voluto rimettermi in gioco nuovamente e prendere in mano la mia intraprendenza per far vedere a me stesso quanto valgo e dove posso arrivare. Sono contento di aver gestito bene l’emotività, che in occasioni del genere può giocare brutti scherzi. Come tutte le gare a cui ho preso parte, anche oggi mi porto a casa qualche cosa di nuovo che ho imparato, sia dai miei avversari, sia dal contesto. Ringrazio i giudici e la torrefazione Milani SpA per la impeccabile organizzazione dell’evento. Ora si guarda alle seminifali e finali nazionali!”

 

Durante la selezione di Espresso Italiano Champion, i concorrenti sono chiamati a preparare in soli 11 minuti quattro caffè espressi e quattro cappuccini perfetti, sotto l’occhio vigile di una giuria tecnica, per la giuria sensoriale che opera in modo blind secondo gli standard dell’Istituto Internazionale Assaggiatori Caffè (Iiac). Non solo: oltre a fare fronte a una sfida di eccellenza e di velocità, dove a fare la differenza è la manualità, l’esperienza e la capacità di destreggiarsi dietro al bancone del bar, a essere valutata da una giuria marketing è anche la capacità comunicativa dei concorrenti.

Dopo l’edizione dello scorso anno, anche per il 2024 la manifestazione Espresso Italiano Champion assegnerà il suo titolo di migliore barista d’Italia a Lipomo, dove Caffè Milani ospiterà la semifinale e la finale italiana, mentre la finale internazionale si terrà a fine anno. Alla semifinale del 18 giugno parteciperà, come per la scorsa edizione, anche il secondo classificato della gara, che per Caffè Milani è Laura Spinelli, una giovane, appassionata e talentuosa ragazza che lavora a Lecco in uno dei locali Caffè&Caffè della torrefazione Milani.

 

“Siamo felici di aver riscontrato anche quest’anno tanto entusiasmo verso questa gara così divertente e, al tempo stesso, stimolante per gli operatori del settore” commenta Elisabetta Milani, responsabile marketing e comunicazione di Caffè Milani. “Possiamo dire che quasi tutti i partecipanti della nostra selezione sono volti giovani e nuovi, che non hanno mai partecipato prima a questa competizione e con piacere hanno deciso di mettersi in gioco, sfidando sé stessi e gli altri concorrenti. Crediamo che Espresso Italiano Champion sia un’importante occasione di crescita e sviluppo professionale, oltre che un’iniziativa mirata a dare valore alla figura del barista. Per questo motivo, come Milani SpA, vogliamo essere parte attiva con IEI di questo evento e anche quest’anno siamo in prima linea nell’ospitare la finale italiana del 19 giugno 2024”.

 

ISTITUTO ESPRESSO ITALIANO

L'Istituto Espresso Italiano (IEI) dal 1998 tutela e promuove la cultura dell’espresso e del cappuccino italiani di qualità, fornendo un punto di riferimento sullo standard qualitativo di preparazione del caffè all’italiana. Un buon espresso non è frutto di una semplice procedura meccanica, ma un prodotto che vive della passione e della perizia di chi lo prepara. L’obiettivo è offrire al consumatore la certezza che se un bar espone il marchio "Espresso Italiano Certificato", potrà trovare al suo interno un macinadosatore qualificato, una macchina qualificata e una miscela qualificata, tutto sapientemente nelle mani di un operatore abilitato e mosso dalla passione per l'espresso di qualità. L'Espresso Italiano Certificato, per l'appunto.

 

 

CAFFÈ MILANI IN QUALCHE RIGA

1937, Como: Celestino Milani divine Mastro tostatore e decide di acquistare una piccola torrefazione locale, lasciandosi alle spalle la vita da barista senza mai dimenticarla. Nasce così Caffè Milani, che da tre generazioni vede la famiglia, ora nelle persone di Pierluigi, il figlio di Celestino, e dei suoi due figli Elisabetta e Mattia, tostare il caffè e soprattutto dare vita a progetti, iniziative e prodotti che si esprimono nella passione di una vita.

Nel frattempo, negli anni ’70 l’azienda si è spostata da Como a Lipomo, e nel 2017, in occasione degli 80 anni, ha inaugurato all’interno dell’headquarter del brand Esposizione Caffè Milani, uno spazio poli funzionale in cui vivere il caffè a 360° gradi. Qui al profumo di caffè si unisce una location pensata per la formazione, alle visite in azienda, con un percorso dedicato alla storia aziendale, e uno spazio museale in cui si può visitare una micro-piantagione di caffè e ritrovare pezzi unici di design che aiutano a spiegare l’evoluzione del rito dell’espresso nel corso del tempo.

Una tazzina di caffè non è mai solo una tazzina di caffè: dietro i chicchi che sono stati macinati per produrla c’è un mondo intero, fatto di geografia, di luoghi, di storie di persone che si intrecciano, mani che compiono gesti sapienti, di porti, di ricerca, di design, di studio.

 

 

I NUMERI DI CAFFÈ MILANI

100.000.000 – tazzine servite al bar nel mondo all’anno

17.500.000 – tazzine consumate a casa all’anno

3000 – metri quadri dello stabilimento di Lipomo

87 – anni di attività di Caffè Milani

30 – Paesi del mondo che forniscono i chicchi a Caffè Milani

3 – generazioni di famiglia coinvolte

 

 

PER SEGUIRE CAFFÈ MILANI

https://www.caffemilani.it/

@caffemilani su Facebook, Twitter, Instagram, YouTube, Linkedin

Velasco Vitali TERRA ROSSA

 


L’artista presenta un nuovo viaggio nella sua pittura dal forte impatto realistico, attivando uno stato immaginativo in cui campi da tennis in terra rossa vengono ritratti da punti di vista inusuali e la pittura viene mostrata nella sua essenza

 

8 maggio – 13 giugno 2024

 

 

Corso Garibaldi 125 – 20121 Milano

www.antoniajannone.it


Milano, 8 maggio 2024. Dall’8 maggio al 13 giugno 2024 Antonia Jannone Disegni di Architettura presenta TERRA ROSSA una nuova mostra di Velasco Vitali incentrata sulla produzione dell’artista dedicata ai campi da tennis in terra.

 

Nell’immaginario di tutti, l’erba è il paradiso del tennis il palco su cui vanno in scena grazia, eleganza, leggerezza, mentre la terra rossa è un’arena di espiazione, dove il gioco diventa fatica, sudore, e spesso tormento.

La produzione di Vitali dedicata al mondo del tennis comincia nel 2017, quando l’artista affitta un nuovo studio con una serra e un vero campo da tennis: quest’ultimo sarà per lui una fonte d'ispirazione per quadri intitolati squareo court, composizioni rigorosamente monocrome su variazioni di rosso, che anche Gianni Clerici racconta nel volume Il Tennis nell’Arte (Mondadori 2018).

Negli anni successivi, il ciclo di dipinti si arricchisce di un nuovo titolo: Terra Rossa, un riferimento a "Красный квадрат" (Piazza Rossa), universalmente conosciuto come "red square", uno dei più celebri dipinti di Kazimir Malevič.

Attivando un nuovo stato immaginativo, Vitali con questa esposizione intraprende un nuovo viaggio nella sua pittura, spostando l’attenzione sulla materia tenera e friabile del colore e la natura polverosa dell’ocra rossa. Le composizioni di questi dipinti rimandano a frammenti o tagli angolari di campi da tennis, a vaste campiture di un unico colore riarticolate da geometrie di linee bianche che ne ridisegnano il contesto: la pittura diventa così un mezzo per attivare l’immaginazione, e il colore metafora dell’arte come dello sport.

Terra Rossa ci offre una chiave di lettura, uno stimolo a interrogarsi sulla potenza delle immagini nell'epoca contemporanea e su come si possano immaginare nuove visioni a partire da questo color terra, che trasforma il campo da gioco in una dimensione archetipica: in queste opere il colore arriva alla sua essenza con il compito di raccontare o immaginare, giocando solo con la materia che lo compone.

 

In occasione della mostra sarà presentato il volume Terra Rossa, di Matteo Codignola e Velasco Vitali Edizioni Henry Beyle.

 

“Se proprio vogliamo parlare di sogni, e quando c'è di mezzo il tennis, è di sogni che stiamo parlando, quello ricorrente di ognuno di noi è un campo vuoto, immacolato, subito prima che una partita lo sporchi – afferma Matteo Codignola – Vuoto e possibilmente liscio, senza zone consumate o segni di gomma, senza niente. Solo le linee, la rete, e la terra”.

PIACENZA EXPO: ALLA FIERA DEI VINI 2024 L’ENOTURISMO DIVENTA PROTAGONISTA

 



Piacenza Expo annuncia che la Fiera dei Vini 2024, in programma nel capoluogo emiliano da sabato 16 a lunedì 18 novembre, diventerà la prima manifestazione fieristica a carattere nazionale dedicata all’enoturismo. L’evento ha ottenuto il patrocinio del Movimento Turismo del Vino, ente no profit che riunisce le più prestigiose aziende vitivinicole d’Italia selezionate sulla base di specifici criteri, principalmente per la qualità dell’ospitalità in cantina.

 

Il sostegno è stato accordato dal Presidente del Movimento Turismo del Vino Nicola D’Auria, che ha sottolineato come la Fiera dei Vini sia “un’occasione qualificata e qualificante per sviluppare la formazione e il business legati alla cultura dell’accoglienza enoturistica, promuovendo un approccio al mondo del vino sempre più caratterizzato dalla ricerca di suggestioni ed esperienze sensoriali”. Indirizzata tanto agli appassionati curiosi di esplorare nuovi territori e approfondire la cultura del vino quanto a esperti e professionisti del settore, la Fiera dei Vini proporrà un nuovo modo di intendere una mostra mercato, dove l’incontro con i produttori diventerà momento per scoprirne prodotti e storie ma anche possibilità di esplorare le zone vinicole del Belpaese, con peculiarità e tradizioni. Nel percorso all’interno dei padiglioni i visitatori potranno trovare informazioni e proposte per organizzare al meglio le visite, non solo nelle cantine ma anche nel territorio circostante.

 

“La nostra mostra mercato sarà un unicum nel panorama italiano – dichiara Sergio Copelli, Coordinatore Generale di Piacenza Expo – perché mette al centro l’importanza strategica di promuovere l’accoglienza in azienda e sviluppare attività adeguate. Con un format collaudato e lo sviluppo della manifestazione su tre giorni – con il lunedì pensato per il mondo HoReCa, masterclass e momenti di approfondimento – ci proponiamo di diventare il punto di riferimento nell’ambito enoturistico per l’intero settore, ma soprattutto per le cantine che scelgono di prendere parte alla Fiera dei Vini, rinnovando la fiducia nei nostri confronti, così come per gli operatori che si relazionano quotidianamente con turisti e winelovers in cerca di innovative esperienze di visita”.

 

Per garantire la migliore fruizione della rassegna e offrire un’esperienza di qualità ideale per visitatori e produttori, le iscrizioni verranno chiuse al raggiungimento dei 300 espositori. “Abbiamo già assegnato i 2/3 dei posti disponibili – prosegue Copelli – È il segnale che siamo sulla strada giusta, e che questa manifestazione desta grande interesse anche grazie al buon punto di partenza dell’edizione 2023”. ​ ​

​I produttori interessati a esporre alla Fiera dei Vini potranno pre-accreditarsi sul sito www.fieradeivini.it. Le richieste saranno valutate dal comitato tecnico che potrà confermare l’iscrizione fino al raggiungimento della capienza massima.


PHOTO CREDITS SARA FENU