Mercoledì 14 agosto dalle ore 19 all'1.30 di notte, gli hangar e la pista dell'Areoporto Francesco Baracca di Bagnara - Lugo di Romagna ospiteranno l'ultimo appuntamento di Elementi, la rassegna itinerante di musica, performance e arti visive contemporanee, ideata nel 2020 con l’intento di creare una dimensione performativa immersiva all’interno di paesaggi naturali dall’elevata potenza emozionale che caratterizzano il territorio romagnolo.
Alle ore 22 si esibirà il progetto musicale Parus, creato da Anton Anishchanka, produttore di musica elettroacustica, in collaborazione con la cantante ed etnografa Hanna Silivonchyk. Al tramonto, verso le 21, all’interno di un hangar dell’aeroporto, sarà presentata l’installazione audiovisiva No Such Array del musicista John Chantler. Quest’opera performativa rappresenta il primo lavoro realizzato dall’artista per i molteplici sintetizzatori/altoparlanti alimentati a batteria da lui creati, i quali verranno sospesi, oscillati, ruotati e posizionati presso l’aeroporto. Come cornice all’evento, dal tardo pomeriggio fino a notte il collettivo bolognese Undicesimacasa proporrà una serie di dj set e sessioni d’ascolto che coinvolgeranno diversi artisti.
Parus utilizza soundscape ambisonici a 360 gradi, voci dal vivo, campionamenti di strumenti acustici bielorussi antichi, sintetizzatori e apparecchiature di elaborazione del suono analogiche per immergere il pubblico nell’autentico paesaggio sonoro della Bielorussia. Le registrazioni sul campo, provenienti da villaggi, parchi nazionali e paludi bielorusse, accompagnano le canzoni raccolte durante spedizioni etnografiche nelle regioni remote del paese e sono eseguite da Hanna Silivonchyk nella lingua bielorussa antica.
John Chantler è un musicista australiano che vive a Stoccolma, in Svezia, dove ha diretto il festival annuale Edition. Nel 2019 - dopo aver lavorato con i sintetizzatori e l'elettronica per quasi due decenni - ha iniziato a lavorare a No Such Array, un sistema di performance composto da più strumenti sintetizzatori/altoparlanti alimentati a batteria che possono essere sospesi, fatti oscillare, girare e posizionati in modo variabile in luoghi che non dipendono dalle infrastrutture tipiche dei concerti e dei club e dalle modalità classiche di interazione tra esecutore e pubblico.
Undicesimacasa è un collettivo artistico nato a Bologna nel 2019 con l’obiettivo di abbattere i muri tra le diverse scene musicali underground contemporanee. Sostiene l’idea che diverse forme e generi possano coesistere e contaminarsi, creando un ambiente ibrido in continua evoluzione. In termini astrologici, l’undicesima casa, corrispondente al segno dell’acquario, è comunemente definita la casa dell’ amicizia e la sua forza si esprime all’interno del gruppi, questi ultimi intesi anche come club, associazioni o organizzazioni. Il collettivo organizza mensilmente eventi al Freakout Club di Bologna e ha collaborato con altre realtà tra cui Maple Death Records, No Glucose Festival, Societas Raffaello Sanzio e Gallleriapiù.
Ingresso gratuito
Possibilità di cenare presso il ristorante dell’aeroporto “IL CANTERINO” (p
renotazioni
348 9113371)
La quinta edizione di ELEMENTI è realizzata grazie al contributo della Regione Emilia-Romagna e in collaborazione con l’Unione della Romagna Faentina, l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, il Comune di Cervia e il Parco della Salina di Cervia, il Comune di Faenza ed il Museo Carlo Zauli di Faenza.
Media-partners: Rai Radio3, ZERO.
Per maggiori informazioni:
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Ufficio stampa
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MAGMA opera sul territorio romagnolo dal 2014, rappresenta un collettivo di ricerca interdisciplinare impegnato nello sviluppo di progetti curatoriali volti alla diffusione e alla percezione multisensoriale di forme eterogenee di espressione artistica contemporanea, tra cui musica, performance e arti visive. MAGMA è per sua natura un’associazione culturale nomadica, si attiva a partire dal contesto e contestualizza il suo intervento per ridefinire o ampliare l’identità del luogo stesso. Quello che ci interessa è agire con esperienze immersive per convertire a livello simbolico e culturale la percezione collettiva di luoghi dall’alto valore storico artistico e naturalistico: siano essi paesaggi naturali suggestivi (urbani ed extraurbani) o contesti culturali istituzionali con i quali progettare proposte allineate con l’identità culturale del territorio. Esempi di tali contesti includono il museo MAR di Ravenna, l'Ex Convento di San Francesco a Bagnacavallo, Casa Varoli a Cotignola, l’ex discoteca Woodpecker ed il Magazzino Darsena di Cervia. Ha organizzato e curato diversi eventi culturali, come il festival Modulo Fest, e le mostre collettive Non Giudicare a cura di Viola Emaldi (2020) e Il rituale del serpente a cura di Viola Emaldi e Valentina Rossi (2021) all’interno dell’ex convento di San Francesco di Bagnacavallo.
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