La storia professionale e personale dell’imprenditore e costruttore che dopo la guerra
ha contribuito alla ricostruzione di Milano e alla trasformazione dell’intero Paese
in un libro edito da Silvana Editoriale
Lunedì 14 novembre 2022, ore 18:00
presentazione del volume
Fondazione Culturale Ambrosianeum
via delle Ore 3, Milano
INGRESSO LIBERO
Dal 5 dicembre la mostra Antonio Bassanini. Costruttore del Novecento
sarà ospitata negli spazi di ADI Design Museum a Milano
Milano, 2 novembre 2022. Ha lavorato con architetti e designer come Portaluppi, Libera, Gio Ponti, Caccia Dominioni e Magistretti, è stato un fondamentale trait d’union tra progettazione architettonica e costruzione edile, ha fondato un’impresa che al suo apice gestiva 3.000 operai e venti grandi cantieri contemporaneamente. È Antonio Bassanini (1899 - 1997) imprenditore e costruttore che con il suo lavoro ha contribuito dopo la guerra fino agli anni Settanta, alla ricostruzione non solo di Milano ma dell’intero Paese. A lui lunedì 14 novembre alle 18:00 la Fondazione Culturale Ambrosianeum dedica la presentazione del libro Antonio Bassanini. Costruttore del Novecento (Silvana Editoriale, 2019) che ne racconta la storia professionale e personale.
Introdotto e coordinato da Marco Garzonio, Presidente della Fondazione Culturale Ambrosianeum, l’incontro vede la partecipazione, accanto agli autori Andrea Strambio De Castillia e Giovanna Franco Repellini, dei figli dell’imprenditore Chiara e Franco Bassanini – presidente di Fondazione Astrid – di Regina De Albertis presidente di Assimpredil ANCE, del giornalista Ferruccio De Bortoli e del direttore di Caritas Ambrosiana Luciano Gualzetti.
La presentazione del libro è anche un’occasione per ricordare la prossima inaugurazione, il 5 dicembre 2022, della mostra Antonio Bassanini. Costruttore del Novecento, negli spazi di ADI Design Museum a Milano fino al 15 gennaio 2023. Sia il volume che la mostra sottolineano l’indissolubile legame tra architettura, ingegneria, design e imprenditoria edile, e il ruolo fondamentale di un costruttore come Bassanini.
Cresciuto con la guida di Arturo Danusso, maestro e amico per la vita, padre dell’ingegneria strutturale italiana del Novecento e dell’utilizzo del calcestruzzo, agli inizi degli anni Venti Antonio Bassanini fonda la sua impresa, che in pochi anni diventa una delle più efficienti e affidabili del Paese. Grazie alle sue collaborazioni con architetti e designer – da Portaluppi a Libera, da Gio Ponti a Caccia Dominioni, e ancora Mattioni, Magistretti, Figini e Pollini, Asnago e Vender - il lavoro di Bassanini è stato un trait d’union fondamentale tra progettazione architettonica e costruzione edile, operando con un’impresa che al suo apice è arrivata a gestire fino a venti grandi cantieri contemporaneamente e 3.000 operai. Utilizzando materiali innovativi, macchinari d’avanguardia, nuove tecniche costruttive e un’ottima organizzazione imprenditoriale, Bassanini ha realizzato abitazioni, industrie, uffici, chiese, ospedali e infrastrutture che hanno cambiato il volto di Milano e di tutta l’Italia post-bellica.
A Milano realizza per l’industria gli stabilimenti della Pirelli, della CGE-Ansaldo, dell'Innocenti, della Bianchi e della Carlo Erba, e nel settore residenziale interpreta le evoluzioni tecniche ed estetiche che cambiano il volto alla città: dal bugnato di via Lanzone al curtain wall di corso Europa, dal consolidamento del campanile di Sant'Ambrogio alla costruzione di nuove chiese volute dal cardinal Montini.
Fondatore del Collegio dei costruttori edili di Milano, oggi Assimpredil Ance, e ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili), membro dell'UCID (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti) e attivo sostenitore della Democrazia Cristiana, Bassanini fu sempre animato da una profonda passione civile e politica, indirizzata al benessere e alla crescita del Paese. Si dimostrò anche assai coraggioso, aiutando alcuni ebrei nella fuga e opponendosi ai tedeschi durante la guerra: si rifiutò infatti di collaborare con la deportazione di lavoratori in Germania, subendo per questo la requisizione di diversi mezzi e attrezzature.
La storia di Bassanini arricchisce la conoscenza di quel mosaico di imprese familiari protagoniste del "miracolo economico" del dopoguerra, cui si deve il merito di aver trasformato l'Italia in un grande Paese industriale.
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