In occasione del ventesimo anniversario dell’attività di LAVS, il Laboratorio Atelier di Vesti Sacre nato nel 2001 a Santarcangelo di Romagna e divenuto ben presto punto di riferimento d’eccellenza nel settore sia in Italia che all’estero, il suo fondatore e direttore artistico Filippo Sorcinelli ha deciso di raccontarsi attraverso la sua vasta ed eclettica produzione artistica con ACCORDI E FUGHE, una mostra multisensoriale che prenderà forma nei tre piani del Museo Storico Archeologico di Santarcangelo di Romagna – MUSAS a partire dal 30 dicembre 2021.
Il percorso di Filippo Sorcinelli è unico e originale: la fascinazione per il sacro inizia a Mondolfo, il borgo marchigiano dove è nato e prosegue nei suoi studi d’arte e nel diploma al Conservatorio come maestro organista. Dalla sorella e dalla zia apprende l’arte della sartoria e del ricamo e, grazie ad un amico che doveva prendere i voti, nasce l’atelier LAVS. Non solo, Sorcinelli ha l’idea di profumare le confezioni che custodiscono i paramenti sacri al momento di essere spedite e così nel 2013 fonda anche il marchio di profumi d’arte FILIPPO SORCINELLI.
Nella mostra Accordi e fughe è esposto il frutto dell’ampia attività di Filippo Sorcinelli che spazia dai paramenti sacri – tra cui quelli realizzati per i papi Benedetto XVI e Francesco – a tavole e tele di varie dimensioni, a cui si aggiungono sculture, installazioni e video.
Comune denominatore tra le diverse opere è il concetto di Sinestesia, quel fenomeno percettivo che consiste nella contaminazione di due o più sensi tra loro, da sempre caro all’artista e fonte perenne di ispirazione per lui.
Inoltre tutte le opere traggono ispirazione dalla dimensione del sacro, interiorizzata dall’artista e comunicata attraverso un linguaggio chiaro, essenziale e ricco di valore emotivo. Un percorso artistico quello di Filippo Sorcinelli che è quello di un artista - artigiano nel senso più nobile del termine, che mutua dal suo vissuto e dalla tradizione il saper fare, quel provare e riprovare assimilato quasi alla meditazione e alla preghiera, unito a un continuo esercizio del sé che oscilla tra eccesso e armonia, tra sacro e profano, tra il qui e l’altrove, il tutto espresso con un segno possente, un colore materico e un tratto a volte violento e allo stesso tempo sublime.
ACCORDI E FUGHE si configura così come un percorso tra tecniche pittoriche e arti apparentemente effimere come la musica e l’arte profumiera, che innesca un legame profondo le une con le altre, che altro non è che la cifra stilistica dell’artista.
Per assicurare al visitatore questa esperienza “sinestetica”, all’interno del complesso museale è prevista anche la diffusione di fragranze e di suoni attraverso installazioni posizionate lungo il percorso espositivo.
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