Quinto e ultimo appuntamento per Radio GAMeC Real Live.
Il danzatore e coreografo Virgilio Sieni porterà sul Videomobile dei MASBEDO una versione del progetto Di fronte agli occhi degli altri pensata per la comunità di Bergamo.
Ospite dalla città, la startup innovativa a vocazione sociale TriMaTech.
L’incontro sarà a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria e verrà trasmesso in streaming sul canale YouTube della GAMeC.
Data la limitata disponibilità di posti per il rispetto delle condizioni di sicurezza è obbligatorio prenotare la serata, a ingresso gratuito, scrivendo a: radio@gamec.it
Il danzatore e coreografo Virgilio Sieni porterà sul Videomobile dei MASBEDO una versione del progetto Di fronte agli occhi degli altri pensata per la comunità di Bergamo.
Ospite dalla città, la startup innovativa a vocazione sociale TriMaTech.
L’incontro sarà a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria e verrà trasmesso in streaming sul canale YouTube della GAMeC.
Data la limitata disponibilità di posti per il rispetto delle condizioni di sicurezza è obbligatorio prenotare la serata, a ingresso gratuito, scrivendo a: radio@gamec.it
Bergamo, 20 luglio 2020 – Giovedì 23 luglio si conclude Radio GAMeC Real Live.
Dopo Nic Cester & The Milano Elettrica, Andrea Pennacchi con Giorgio Gobbo, Cristiano Godano e Alessandro Sciarroni con Lucrezia Gabrieli, ospite del quinto e ultimo appuntamento dal vivo sarà il danzatore e coreografo italiano Virgilio Sieni.
Sieni porterà nel cortile della GAMeC una nuova versione del progetto Di fronte agli occhi degli altri, prodotto da Compagnia Virgilio Sieni e Theatre Le Merlan Scene Nationale à Marseille, pensata appositamente per la città di Bergamo.
Di fronte agli occhi degli altri è un progetto che si costruisce partendo dall’incontro con persone e comunità.
Lo spettacolo nasce nel 2012 su invito del Museo della Memoria di Bologna, come testimonianza e denuncia della tragedia di Ustica del 27 giugno 1980: partendo da questa esperienza è nata all’interno della Compagnia la volontà di continuare il percorso attraverso nuove opportunità di incontro. Ad oggi il progetto è stato realizzato, oltre che a Bologna, anche a Gibellina, con la partecipazione dei terremotati del Belice, a Modena e Sarzana, con la presenza degli ultimi partigiani rimasti, a Milano, dove Virgilio Sieni ha dedicato il lavoro alla strage di Piazza Fontana, e a Brescia, per le vittime di Piazza della Loggia.
La struttura del lavoro si articola in un passaggio da mano a mano che avviene tra Sieni e gli ospiti: i partecipanti sono coinvolti pienamente in danze adiacenti, a contatto, come risonanze continue dal di dentro, trame che di volta in volta si compongono rispetto alle singole identità. Tutto fa riferimento al vissuto di ciascuno, agli avvenimenti che hanno tracciato le diverse esistenze.
A Bergamo, partendo da due opere pittoriche - Giovanni Bellini, Pietà, 1460, Pinacoteca di Brera, Milano e Antonello da Messina, Cristo in pietà e un angelo,1476-78, Museo del Prado - la performance assume l’andamento di un incontro con il pubblico invitato a fare un percorso di conoscenza attraverso l’attenzione portata al gesto e alle figure prostrate, abbandonate e sostenute. Dal movimento tattile delle mani sarà sviluppata una lezione alla quale tutti possono partecipare spontaneamente.
«Voler incontrare queste persone – afferma Virgilio Sieni – che con la loro esistenza ci rammentano la necessità di condivisione negli eventi e nelle tragedie, diviene per me un “gioco del tatto” che continuamente vuol rendere dignità, libertà e riscatto alla condizione di appartenere a un corpo. Aprire un ciclo inesauribile di danze in memoria coincide, infine, con il mio essere nella danza».
Dopo la performance, Virgilio Sieni sarà coinvolto in una conversazione con la curatrice Anna Daneri.
Ospite dalla città, TriMaTech una startup innovativa a vocazione sociale che ha l’obiettivo di realizzare una sedia a rotelle ad alto tasso tecnologico che restituisca maggiore autonomia e indipendenza all’utilizzatore.
Talk e performance saranno ospitati come sempre su un palcoscenico d’eccezione: il Videomobile dei MASBEDO, un vecchio furgone merci OM degli anni '70 trasformato in un “carro video”, uno studio in movimento, un dispositivo narrativo che funziona tanto da laboratorio quanto da palco per performance, prodotto da Beatrice Bulgari per In Between Art Film in occasione di Manifesta 12 Palermo.
La serata sarà interamente documentata: parte delle riprese confluirà nel documentario sulla città di Bergamo che sarà realizzato dai MASBEDO nei prossimi mesi, sempre prodotto da In Between Art Film.
Radio GAMeC Real Live è realizzato grazie al supporto del Club GAMeC, l'associazione culturale nata nel 2005 per promuovere e sostenere la Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo nella diffusione della conoscenza dell'arte del nostro tempo, e di Fidelitas come Security Partner.
La Compagnia Virgilio Sieni è sostenuta da Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Toscana, Comune di Firenze.
Dopo Nic Cester & The Milano Elettrica, Andrea Pennacchi con Giorgio Gobbo, Cristiano Godano e Alessandro Sciarroni con Lucrezia Gabrieli, ospite del quinto e ultimo appuntamento dal vivo sarà il danzatore e coreografo italiano Virgilio Sieni.
Sieni porterà nel cortile della GAMeC una nuova versione del progetto Di fronte agli occhi degli altri, prodotto da Compagnia Virgilio Sieni e Theatre Le Merlan Scene Nationale à Marseille, pensata appositamente per la città di Bergamo.
Di fronte agli occhi degli altri è un progetto che si costruisce partendo dall’incontro con persone e comunità.
Lo spettacolo nasce nel 2012 su invito del Museo della Memoria di Bologna, come testimonianza e denuncia della tragedia di Ustica del 27 giugno 1980: partendo da questa esperienza è nata all’interno della Compagnia la volontà di continuare il percorso attraverso nuove opportunità di incontro. Ad oggi il progetto è stato realizzato, oltre che a Bologna, anche a Gibellina, con la partecipazione dei terremotati del Belice, a Modena e Sarzana, con la presenza degli ultimi partigiani rimasti, a Milano, dove Virgilio Sieni ha dedicato il lavoro alla strage di Piazza Fontana, e a Brescia, per le vittime di Piazza della Loggia.
La struttura del lavoro si articola in un passaggio da mano a mano che avviene tra Sieni e gli ospiti: i partecipanti sono coinvolti pienamente in danze adiacenti, a contatto, come risonanze continue dal di dentro, trame che di volta in volta si compongono rispetto alle singole identità. Tutto fa riferimento al vissuto di ciascuno, agli avvenimenti che hanno tracciato le diverse esistenze.
A Bergamo, partendo da due opere pittoriche - Giovanni Bellini, Pietà, 1460, Pinacoteca di Brera, Milano e Antonello da Messina, Cristo in pietà e un angelo,1476-78, Museo del Prado - la performance assume l’andamento di un incontro con il pubblico invitato a fare un percorso di conoscenza attraverso l’attenzione portata al gesto e alle figure prostrate, abbandonate e sostenute. Dal movimento tattile delle mani sarà sviluppata una lezione alla quale tutti possono partecipare spontaneamente.
«Voler incontrare queste persone – afferma Virgilio Sieni – che con la loro esistenza ci rammentano la necessità di condivisione negli eventi e nelle tragedie, diviene per me un “gioco del tatto” che continuamente vuol rendere dignità, libertà e riscatto alla condizione di appartenere a un corpo. Aprire un ciclo inesauribile di danze in memoria coincide, infine, con il mio essere nella danza».
Dopo la performance, Virgilio Sieni sarà coinvolto in una conversazione con la curatrice Anna Daneri.
Ospite dalla città, TriMaTech una startup innovativa a vocazione sociale che ha l’obiettivo di realizzare una sedia a rotelle ad alto tasso tecnologico che restituisca maggiore autonomia e indipendenza all’utilizzatore.
Talk e performance saranno ospitati come sempre su un palcoscenico d’eccezione: il Videomobile dei MASBEDO, un vecchio furgone merci OM degli anni '70 trasformato in un “carro video”, uno studio in movimento, un dispositivo narrativo che funziona tanto da laboratorio quanto da palco per performance, prodotto da Beatrice Bulgari per In Between Art Film in occasione di Manifesta 12 Palermo.
La serata sarà interamente documentata: parte delle riprese confluirà nel documentario sulla città di Bergamo che sarà realizzato dai MASBEDO nei prossimi mesi, sempre prodotto da In Between Art Film.
Radio GAMeC Real Live è realizzato grazie al supporto del Club GAMeC, l'associazione culturale nata nel 2005 per promuovere e sostenere la Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo nella diffusione della conoscenza dell'arte del nostro tempo, e di Fidelitas come Security Partner.
La Compagnia Virgilio Sieni è sostenuta da Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Toscana, Comune di Firenze.
Data la limitata disponibilità di posti per il rispetto delle condizioni di sicurezza, è obbligatoriamente necessario prenotare la serata, a ingresso gratuito, scrivendo a: radio@gamec.it
Per visualizzare gli incontri in live streaming è necessario iscriversi al canale YouTube del museo: https://www.youtube.com/user/LaGAMeCdiBergamo
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PROGRAMMA DEGLI APPUNTAMENTI:
Giovedì 18 giugno > Nic Cester & The Milano Elettrica
Giovedì 25 giugno > Andrea Pennacchi con Giorgio Gobbo
Giovedì 2 luglio > Cristiano Godano
Giovedì 16 luglio > Alessandro Sciarroni
Giovedì 23 luglio > Virgilio Sieni
Virgilio Sieni, danzatore e coreografo italiano, artista attivo in ambito internazionale per le massime istituzioni teatrali, musicali, fondazioni d’arte e musei.
La sua ricerca si fonda sull’idea di corpo come luogo di accoglienza delle diversità e come spazio per sviluppare la complessità archeologica del gesto. Sviluppa il suo linguaggio a partire dal concetto di trasmissione e tattilità, con un interesse specifico verso la dimensione aptica e multisensoriale del gesto e approfondendo i temi della risonanza, della gravità e dell’illimitatezza del gesto.
Nell’83 è uno dei fondatori della compagnia Parco Butterly e nel 1992 crea la Compagnia Virgilio Sieni, affermandosi come uno dei protagonisti della scena contemporanea internazionale.
Dal 2003 dirige a Firenze CANGO Cantieri Goldonetta, Centro Nazionale di Produzione della danza, spazio per ospitalità e residenze di artisti, in un programma interdisciplinare tra danza, musica e arti visive.
Nel 2007 fonda l’Accademia sull’arte del gesto, nata per creare e approfondire contesti di formazione rivolti a persone di qualsiasi età, provenienza e abilità, sull’idea di comunità del gesto. Sviluppa percorsi nelle città e nei territori fondati sull’idea di partecipazione e trasmissione con l’obiettivo di sviluppare un vocabolario sensibile del corpo, fondato sull’idea di imperfezione, primo passo, fragilità e incrinatura, portando avanti la sua idea di una democrazia del corpo.
Nel 2018 fonda La Scuola sul Gesto e il Paesaggio, e sviluppa percorsi di formazione sulle tematiche della relazione tra uomo e natura, della sensibilità dei luoghi e del paesaggio come elemento sorgivo del gesto.
È stato Direttore della Biennale Danza dal 2013 al 2016, sviluppando un piano quadriennale sul concetto di abitare e il mondo e sull’idea di polis e democrazia, concependo la città attraverso la sua metafisica.
Fondamentale per lo sviluppo della sua filosofia artistica è stato l’incontro con il filosofo Giorgio Agamben, con il quale ha collaborato per la drammaturgia di alcuni lavori, quali “La Natura delle Cose” e “Interrogazioni alle vertebre”.
È stato Direttore della Biennale Danza dal 2013 al 2016, sviluppando un piano quadriennale sul concetto di abitare e il mondo e sull’idea di polis e democrazia, concependo la città attraverso la sua metafisica.
Tra i progetti più importanti si ricorda il progetto quadriennale, su proposta del Theatre du Merlan Scène Nationale à Marseille e da Marseille 2013 Capitale europea della cultura, dal titolo l’ARTE DEL GESTO NEL MEDITERRANEO, un percorso che proprio partendo dalla città francese investirà alcuni luoghi simbolici del bacino del Mediterraneo. Un viaggio nell'identità dei territori e nell'età dell'uomo verso la scoperta e la creazione del gesto poetico come forma d'incontro e di conoscenza.
Nel 2015 sviluppa ATLANTE DEL GESTO presso la Fondazione PRADA di Milano. Il progetto declina un inedito luogo di ricerca e di visione articolato in cinque movimenti – Origine, Rituale, Annuncio, Gravità e Nudità – dislocandosi in cinque spazi della fondazione con l’obiettivo di generare “nuove risonanze tra le tavole dell’Atlante, dove lo studio del frammento e dei dettagli del corpo dispiega un’indagine archeologica che si affaccia al presente”.
Nel 2019 sviluppa il progetto THAUMA | ATLANTE DEL GESTO per la città di Matera, Capitale Europea della Cultura 2019, partendo dallo studio e dall’esplorazione di materiali provenienti dagli archivi della Basilicata e di altre regioni italiane allo scopo di creare un archivio in divenire del gesto attraverso mostre, installazioni, pratiche, azioni coreografiche, performance e progetti speciali.
La sua ricerca si fonda sull’idea di corpo come luogo di accoglienza delle diversità e come spazio per sviluppare la complessità archeologica del gesto. Sviluppa il suo linguaggio a partire dal concetto di trasmissione e tattilità, con un interesse specifico verso la dimensione aptica e multisensoriale del gesto e approfondendo i temi della risonanza, della gravità e dell’illimitatezza del gesto.
Nell’83 è uno dei fondatori della compagnia Parco Butterly e nel 1992 crea la Compagnia Virgilio Sieni, affermandosi come uno dei protagonisti della scena contemporanea internazionale.
Dal 2003 dirige a Firenze CANGO Cantieri Goldonetta, Centro Nazionale di Produzione della danza, spazio per ospitalità e residenze di artisti, in un programma interdisciplinare tra danza, musica e arti visive.
Nel 2007 fonda l’Accademia sull’arte del gesto, nata per creare e approfondire contesti di formazione rivolti a persone di qualsiasi età, provenienza e abilità, sull’idea di comunità del gesto. Sviluppa percorsi nelle città e nei territori fondati sull’idea di partecipazione e trasmissione con l’obiettivo di sviluppare un vocabolario sensibile del corpo, fondato sull’idea di imperfezione, primo passo, fragilità e incrinatura, portando avanti la sua idea di una democrazia del corpo.
Nel 2018 fonda La Scuola sul Gesto e il Paesaggio, e sviluppa percorsi di formazione sulle tematiche della relazione tra uomo e natura, della sensibilità dei luoghi e del paesaggio come elemento sorgivo del gesto.
È stato Direttore della Biennale Danza dal 2013 al 2016, sviluppando un piano quadriennale sul concetto di abitare e il mondo e sull’idea di polis e democrazia, concependo la città attraverso la sua metafisica.
Fondamentale per lo sviluppo della sua filosofia artistica è stato l’incontro con il filosofo Giorgio Agamben, con il quale ha collaborato per la drammaturgia di alcuni lavori, quali “La Natura delle Cose” e “Interrogazioni alle vertebre”.
È stato Direttore della Biennale Danza dal 2013 al 2016, sviluppando un piano quadriennale sul concetto di abitare e il mondo e sull’idea di polis e democrazia, concependo la città attraverso la sua metafisica.
Tra i progetti più importanti si ricorda il progetto quadriennale, su proposta del Theatre du Merlan Scène Nationale à Marseille e da Marseille 2013 Capitale europea della cultura, dal titolo l’ARTE DEL GESTO NEL MEDITERRANEO, un percorso che proprio partendo dalla città francese investirà alcuni luoghi simbolici del bacino del Mediterraneo. Un viaggio nell'identità dei territori e nell'età dell'uomo verso la scoperta e la creazione del gesto poetico come forma d'incontro e di conoscenza.
Nel 2015 sviluppa ATLANTE DEL GESTO presso la Fondazione PRADA di Milano. Il progetto declina un inedito luogo di ricerca e di visione articolato in cinque movimenti – Origine, Rituale, Annuncio, Gravità e Nudità – dislocandosi in cinque spazi della fondazione con l’obiettivo di generare “nuove risonanze tra le tavole dell’Atlante, dove lo studio del frammento e dei dettagli del corpo dispiega un’indagine archeologica che si affaccia al presente”.
Nel 2019 sviluppa il progetto THAUMA | ATLANTE DEL GESTO per la città di Matera, Capitale Europea della Cultura 2019, partendo dallo studio e dall’esplorazione di materiali provenienti dagli archivi della Basilicata e di altre regioni italiane allo scopo di creare un archivio in divenire del gesto attraverso mostre, installazioni, pratiche, azioni coreografiche, performance e progetti speciali.
TriMaTech è una startup innovativa a vocazione sociale fondata nel 2018 da Riccardo, Massimo e Marco, che ha l'obiettivo di realizzare una sedia a rotelle innovativa.
AL&CO, infatti è una sedia a rotelle che oltre alle funzioni tradizionali possiede la peculiarità di poter accompagnare chi ha delle disabilità motorie direttamente sui sanitari.
Questa soluzione restituisce autonomia e indipendenza all'utilizzatore e al contempo evita che il caregiver si sforzi per spostare e posizionare la persona con disabilità.
AL&CO sta per Alessandro and Company per ricordare Alessandro, l'ispiratore del progetto, e tutte le persone che lo sostengono.
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