Comune di Milano, Museo e Aviva Assicurazioni
lanciano il dibattito su street art e artisti milanesi.
Intanto
l’arte, nata come protesta alla mostra, contribuirà a generare nuova arte per
la città
Performance
4 aprile ore 16.30
Conferenza
di finissage 11 aprile ore 19.00
La mostra più visitata e discussa a Milano in questo inverno “A Visual Protest. The Art of Banksy”,
aperta al MUDEC fino al 14 aprile
2019 e curata da Gianni
Mercurio, sta volgendo al termine.
Con oltre 200mila visitatori,
che molto probabilmente supereranno quota 230mila
nelle prossime settimane, l’esposizione ha avuto anche il grande merito di
spostare in questi mesi su Milano – città attenta alle tendenze artistiche
e ai fenomeni culturali globali – l’attenzione verso la street art e le
sue implicazioni culturali e sociali da parte di pubblico, media e soprattutto degli
stessi artisti di strada, noti anche sulla scena internazionale, che hanno
manifestato il loro parere sull’artista Banksy e sulla mostra attraverso la loro
“arte di protesta”.
È il caso particolare di Tvboy, artista di
strada celebre per la sua critica alla cultura di massa, che dopo le
prime settimane di apertura della mostra ha creato alcuni nuovi
murales a Milano, uno dei quali sul muro di cinta esterno all’entrata del Museo
delle Culture, ancora oggi ben visibile grazie alla decisione
dell’amministrazione comunale di conservarlo per un tempo determinato. Non
solo, grazie all’intervento del Comune di Milano, del Municipio 6, del Mudec e
di Aviva Assicurazioni, sponsor della mostra, la sua arte, nata come strumento
di protesta, diventa essa stessa lo strumento inclusivo per generare nuova arte.
L’obiettivo progettuale infatti si realizza nell’incontro simbolico dell’arte
per l’arte a sostegno di un progetto di riqualificazione urbana voluto dal
Municipio 6, Archivio Crepax e l’Associazione no profit Around Richard, intitolato:
“Un muro che unisce”.
Una vera e propria galleria d’arte a cielo aperto dedicata all’artista
Milanese Guido Crepax che, attraverso la “sua” Valentina e sulla base di uno
storyboard messo a punto e coordinato dall’Archivio Crepax, valorizzerà i muri
che circondano la via San Cristoforo, dalla ricicleria al ponte della Chiesa
sul Naviglio Grande.
Un invito a scoprire e percorrere questo passaggio “sconosciuto” che
si fa ponte tra due Milano: quella culturale che deve essere sempre più
inclusiva e quella periferica già oggetto di importante riqualifica, un
passaggio che accompagna cittadine e cittadini alla cultura attraverso il
linguaggio della street art.
Aviva Assicurazioni, sponsor della mostra,
organizza in occasione del Miart il 4 aprile alle ore 16,30 presso il cortile
esterno del MUDEC in via Tortona 56, una
performance artistica aperta al pubblico in cui l’artista Tvboy verrà invitato a
rielaborare per l’occasione sul momento l’opera apparsa sul muro di cinta
esterno al Museo delle Culture. La performance durerà circa mezz’ora.
L’opera – uno stencil su tela di 2m x 1m – e 10 multipli della stessa
verranno poi trasportati presso il Nhow
Hotel di Milano in via Tortona, dove alle ore 18.30 verranno battuti all’asta in collaborazione con Sotheby’s.
Il ricavato della vendita all’asta andrà a finanziare il progetto: “Un muro che unisce”.
L’apice del finissage della
mostra “A Visual Protest. The Art of Banksy” sarà la conferenza che si terrà
presso l’Auditorium del MUDEC giovedì 11 aprile alle ore 19.00, aperta a tutti.
Protagonisti del dibattito saranno l’Assessore alla Cultura del Comune
di Milano Filippo Del Corno, il curatore della mostra Gianni Mercurio, il
Presidente del Municipio 6 Santo Minniti, Caterina Crepax, e l’esperto di
street art Nicolas Ballario che modererà l’incontro: obiettivo della serata
sarà quello di fare un censimento della street art in Italia e non solo, dove
emerge sempre più l’attenzione di artisti singoli e collettivi per un’arte che
ricopre anche il ruolo di riqualificazione artistica territoriale, sempre più
spesso quindi in dialogo proficuo con le amministrazioni e con il territorio.
Durante la conferenza Aviva
Assicurazioni consegnerà ufficialmente il ricavato dell’asta al Presidente
dell’Associazione no profit Around Richard che in concerto con il Municipio 6
finanzierà la realizzazione del progetto artistico “Un muro che unisce”.
La mostra “A
Visual Protest. The Art of Banksy” sarà visitabile fino al 14 aprile 2019.
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