Verrà
presentato venerdì 8 giugno alle ore 11,30, al Museo Duca di Martina –
Villa Floridiana di Napoli il libro "Storie di ceramica. La presenza e
la produzione dei maestri olandesi a Vietri sul Mare" di Claudia Bonasi e
Antonio Dura. Prefazione di Giorgio Napolitano (ed. Puracultura).
All'incontro prenderanno parte - oltre agli autori – Anna Imponente,
direttore del Polo museale della Campania; Luisa Amrbosio, direttore del
Museo Duca di Martina; Giorgio Napolitano, curatore della prefazione
del volume; Francesca Pirozzi, Ph.D. in Storia dell'arte conpemporanea.
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Il
libro è nato da un incontro casuale con l'arte di Frans Brugman a
Vietri sul Mare. Un artista noto a tutti nella cittadina costiera, ma
pressoché misconosciuto da tutta la letteratura fiorita negli anni
intorno al tema ceramica. Nei diversi libri editi, pochi autori – tra
cui Matilde Romito e Enzo Biffi Gentili – hanno avuto il merito di
riportare frammenti di vita e di opere di Brugman. Da una ricerca di
fonti, documenti e opere presso le famiglie Brugman, Pinto e Bente, e
nelle botteghe e fabbriche dove Frans Brugman, Josephine Elizabeth
Laming e Rudolf Bente hanno lavorato, sono emerse molte notizie
interessanti sulla loro vita e attività artistica. Il volume mira a
ricollocare a pieno titolo la presenza degli olandesi a Vietri sul Mare
al centro di un periodo – quello cosiddetto tedesco – cui sempre si
attribuisce il merito di avere 'fatto risorgere' la produzione ceramica
vietrese. La ricerca ha consentito di andare a ritroso nel tempo per
seguire la presenza e l'attività di altri artisti olandesi a Vietri sul
Mare, come Sophia van Stolk e suo marito Adriaan, Maurits Cornelis
Escher, che pure nella cittadina costiera è stato più volte, e Lena
Hagstotz, fino ad arrivare in Grecia, a Rodi, dove la van Stolk si recò
per lavorare con Luigi De Lerma e dove nacque la fabbrica I.C.A:R.O. di
cui nel libro si riportano notizie originali.
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