MONTEFALCO (PERUGIA) – Due giornate di degustazioni, confronto e approfondimento che hanno offerto una visione innovativa e contemporanea del patrimonio vitivinicolo dei territori di Montefalco e Spoleto. A Montefalco 2025, l’evento del Consorzio Tutela Vini Montefalco, ha accolto la stampa nazionale e internazionale e gli operatori del settore in un evento che ha saputo raccontare l’identità profonda di un territorio vocato al vino. Quattro stelle per l’annata 2021 del Montefalco Sagrantino Docg (“annata ottima”) e una valutazione di 94/100, a conferma di un’annata capace di coniugare struttura, materia e un buon nerbo acido, grazie a un andamento climatico articolato ma favorevole alla qualità finale. Uve sane ed equilibrate, un’ottima estrazione polifenolica e una trama tannica precisa e sostenuta da un'importante espressività fruttata: il 2021 si candida come un millesimo di grande longevità. Riflettori puntati anche sul Trebbiano Spoletino, che continua a imporsi come simbolo dell’Umbria contemporanea: vitigno autoctono dalla straordinaria vitalità, conferma la sua crescente centralità nella produzione regionale. Le denominazioni dei territori di Montefalco e Spoleto hanno contribuito a delineare una narrazione corale e dinamica del territorio, raccontando l’evoluzione di un’area in fermento. Tra i momenti da ricordare, la vittoria di Giacomo Cenerini, studente del primo anno di Graphic Design all’Accademia di Belle Arti di Perugia, per il concorso Etichetta d’Autore per il Montefalco Sagrantino nell'ambito di A Montefalco 2025. La sua opera – un falco, simbolo del territorio, reinterpretato in chiave contemporanea – ha conquistato la giuria per la capacità di interpretare in chiave contemporanea l’essenza profonda di un vino identitario e di un territorio libero e creativo. “Con quest’etichetta ho cercato di racchiudere l’essenza del vino in una figura simbolica, reinterpretando il falco in chiave astratta. Un’esperienza che mi ha dato fiducia e conferma di essere sulla strada giusta”, ha commentato Cenerini. Altro momento importante è stato il Gran Premio del Sagrantino, il concorso nazionale promosso da AIS – Associazione Italiana Sommelier, che ha visto confrontarsi 18 sommelier provenienti da tutta Italia. A trionfare nella finale pubblica, la giovane sommelier Giulia Celeschi, che si è aggiudicata la borsa di studio messa in palio dal Consorzio Tutela Vini Montefalco per approfondire la conoscenza dei vini di Montefalco. Insieme a lei in finale Andrea Peruzzi e Marco Curzi, in una sfida che ha messo in luce la preparazione tecnica, la sensibilità gustativa e le capacità comunicative dei migliori professionisti del settore. Nel corso della manifestazione si è svolta anche l’ampia degustazione tecnica delle nuove annate delle denominazioni Montefalco e Spoleto, oltre a visite in cantina e importanti momenti di approfondimento, come la Masterclass guidata da Cristina Mercuri sul tema “Montefalco Today: A Contemporary Look at Tradition and Innovation”. Un’edizione che conferma Montefalco tra i poli di riferimento dell’enologia italiana. “La valutazione dell’annata 2021 e il successo di questa edizione di A Montefalco ci confermano quanto il nostro territorio continui a esprimere eccellenza e identità – afferma Paolo Bartoloni, Presidente del Consorzio Tutela Vini Montefalco -. Il Montefalco Sagrantino e in generale i vini delle denominazioni di Montefalco e Spoleto si dimostrano sempre di più vini capaci di raccontare l’Umbria più autentica e profonda, grazie al lavoro straordinario dei produttori e alla forza del legame con il territorio di provenienza. Siamo orgogliosi del livello raggiunto e pronti a continuare questo percorso di valorizzazione, con lo sguardo rivolto al futuro”. Di seguito le cantine partecipanti all’edizione 2025 di “A Montefalco”: Agricola Mevante, Antonelli San Marco, Arnaldo Caprai, Benedetti & Grigi, Bocale, Briziarelli, Cesarini-Sartori, Cocco Ilaria, Colle Ciocco, Colle Uncinano, Còlpetrone - Tenute del Cerro, De Conti, Di Filippo, Dionigi, Fongoli, Goretti - Fattoria Le Mura Saracene, La Fonte, La Veneranda, Le Cimate, Lungarotti, Montioni, Moretti Omero, Ninni, Perticaia, Romanelli, Scacciadiavoli, Tenuta Alzatura – Cecchi, Tenuta Bellafonte, Tenuta Clivo del Cardinale, Tenuta di Saragano, Tenute Baldo, Tenute Lunelli – Carapace, Terre de la Custodia, Terre de’ Trinci, Terre di San Felice, Tudernum e Valdangius. Per informazioni: https://www.consorziomontefalco.it/amontefalco/ |
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