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lunedì 19 aprile 2021

Online dal 22 aprile 2021 la nuova testata giornalistica "Tutte quelle cose - Cultura visiva contemporanea" L’immagine incontra l’immaginario

 



Red Lab Edizioni è lieta di presentare la nuova testata giornalistica "Tutte quelle cose – Cultura visiva contemporanea", online dal 22 aprile 2021.

 

Fondata nel 2020 da Lucia Pezzulla, Red Lab Edizioni costituisce la naturale evoluzione dell’attività espositiva di Red Lab Gallery, della quale condivide la filosofia e gli obiettivi. La promozione della cultura dell’arte visiva, già avviata dalla galleria aperta nel 2018, viene così estesa, oltre che alla pubblicazione di libri e cataloghi, a questo nuovo progetto editoriale.

 

La testata giornalistica prende spunto dall’omonimo lavoro artistico di Francesca Loprieno e Giovanna Gammarota, quest’ultima ne curerà anche la direzione editoriale. L’obiettivo è quello di indagare il tema del linguaggio artistico contemporaneo, con particolare attenzione all’immagine e all’immaginario.

 

La pubblicazione si focalizzerà sull’indagine critica di diverse arti visive attraverso le quali verranno trattate alcune precise aree tematiche tra loro interconnesse. I temi individuati saranno principalmente affrontati attraverso la fotografia, l’arte contemporanea, il cinema, il video.

Tuttavia la rivista non si presenterà con sezioni definite per linguaggio, ma offrirà al lettore cinque macro aree tematiche:

 

1. Attraversamenti, si focalizza sull’impegno artistico legato a temi socio-politici;

2. Corpo e anima, omaggio a uno dei temi fondanti di Red Lab Gallery: la ricerca dell’armonia tra Uomo e Natura e il benefico stupore che ne deriva;

3. La Zona, tratta del fondamentale tema dell’etica nell’arte;

4. Nel corso del tempo, si occupa dei riflessi della memoria, intesa come progetto e fattore propulsivo, sul contemporaneo;

5. Tutte quelle cose / Storie, riflessioni di artisti contemporanei che dialogano tra loro e con il pubblico.

                                           

Scrive la direttrice Giovanna Gammarota nel suo editoriale d’esordio: “Le macro aree conterranno interviste, recensioni, approfondimenti o brevi spunti riguardanti tutti i linguaggi che la rivista affronta i quali potranno essere presenti in più di un’area a sottolineare il carattere matriciale degli argomenti, in una sorta di rete che si dipana dalla matrice principale costituita dal titolo stesso della rivista.

L’intento è quello di privilegiare autori e lavori che parlino all’Uomo, al suo stare nel mondo, utilizzando uno sguardo il più possibile vero, senza tuttavia ammiccare troppo alle “tendenze” che molto spesso regolano il mondo dell’arte e il suo mercato.”

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