Milano, 10 gennaio 2019
– La qualità e la sicurezza alimentare nei supermercati italiani sono
garantite da un ecosistema articolato, preso a modello da diversi Paesi
Europei. Venticinque organi e autorità preposte effettuano controlli
sistematici ai quali vanno ad aggiungersi tutti gli enti esterni
selezionati dalle diverse imprese distributive per le proprie attività
di autocontrollo. Nel 2017 sono stati effettuati nei punti vendita della
Grande Distribuzione Organizzata (GDO) 2 milioni e 300 mila test
(pubblici e privati). Un sistema in cui crescono gli investimenti delle
aziende in personale e nuove tecnologie che controllano tracciabilità,
scadenze, stato di conservazione e igiene dei prodotti alimentari in
vendita e delle superfici di lavoro. Per la prima volta questo
ecosistema è stato mappato da The European House – Ambrosetti, per conto
dell’Associazione della Distribuzione Moderna (ADM), e presentato oggi
a Milano nel corso di una conferenza stampa (sarà il tema del convegno
di apertura della fiera MarcabyBolognaFiere il 16 gennaio). L’obiettivo
dello studio è quello di offrire un quadro analitico in grado di
informare correttamente i consumatori e andare oltre fake news ed
articoli ad effetto.
Nei
26 mila grandi e piccoli supermercati italiani le autorità competenti
visitano mediamente tra le 5 e 6 volte in un anno ogni punto vendita,
con attività di controllo e/o verifica. Nel 2017 sono stati fatti 143
mila controlli e 100 mila verifiche ispettive, con il coinvolgimento dei
Ministeri della Salute, dell’Agricoltura, dell’Economia e
dell’Ambiente. Tra gli enti operativi figurano: ASL – ASR (Agenzia
Sanitaria e sociale Regionale), ATS (Agenzia Tutela della Salute),
Servizi Veterinari, NAS dei Carabinieri, Capitanerie di Porto, Guardia
di Finanza, Ispettorato ICQRF (Ispettorato Centrale della tutela della
Qualità e della Repressione delle Frodi di prodotti agroalimentari),
Polizia Locale, Consorzi di Tutela. A questi controlli vanno sommate le
centinaia di migliaia di test che le imprese distributive con i loro
Uffici Controllo Qualità affidano a istituti specializzati indipendenti.
Nel 2017 le stesse insegne distributive hanno inoltre commissionato
circa 2 mila controlli sulle industrie fornitrici di prodotti alimentari
per la Marca del Distributore (MDD) e di prodotti freschi e
freschissimi.
“Da
quindici anni le principali insegne della Distribuzione Moderna e i
copacker riconoscono in MarcabyBolognaFiere l’appuntamento di
riferimento per il settore della MDD – ha dichiarato Gianpiero Calzolari, Presidente BolognaFiere –
Un’occasione di networking internazionale, che vede coinvolta l’intera
filiera produttiva e distributiva, strategica per analizzare i trend di
mercato (anche attraverso gli strumenti che mettiamo a disposizione
degli operatori), per pianificare il business e per attivare nuovi
contatti commerciali.
La manifestazione – ha proseguito Calzolari
– è anche un momento di confronto sui temi di maggiore interesse per il
settore. Quest’anno al centro del dibattito poniamo la sicurezza, la
tracciabilità e la qualità della Marca del Distributore. Aspetti
strategici sia sul fronte delle grandi insegne ma, anche, sul fronte
consumatori che, con sempre maggiore incidenza, si rivolgono a prodotti a
marchio del distributore, riconoscendone qualità e innovazione”.
Qualità,
tracciabilità e sicurezza sono garantiti in ogni acquisto alimentare
nella Grande Distribuzione che negli ultimi dieci anni ha raddoppiato
gli investimenti in quei settori.
Lo
studio di The European House - Ambrosetti è arricchito da una survey
sui responsabili sicurezza e qualità delle imprese distributive dalla
quale risulta che il 70% delle insegne ha aumentato gli investimenti
nella sicurezza alimentare, con una spesa annua che per alcune aziende
può arrivare anche a 5 milioni di euro. Investimenti destinati a
crescere ulteriormente nei prossimi cinque anni, specie in nuove
tecnologie che renderanno più semplici ed efficaci i processi legati
alla qualità e alla sicurezza: dal QR Code per migliorare il controllo
sullo stato di conservazione dei prodotti (smart label) alla
Blockchain per migliorare la tracciabilità; dal Rating dei prodotti
venduti on line al Cloud per l’integrazione dei database e dei parametri
per valutare i fornitori.
Lo ha confermato Valerio De Molli, Managing Partner e CEO di The European House - Ambrosetti: “Dalla
survey emerge che la Distribuzione Moderna sta impiegando risorse
crescenti nella gestione della qualità e della sicurezza alimentare
aumentando il personale e gli investimenti tecnologici negli Uffici
Controllo Qualità. La sicurezza alimentare è un tema che viene seguito
ormai direttamente dai vertici di quasi tutte le insegne distributive:
nel 78% dei casi la funzione sicurezza e qualità dipende direttamente
dall’Amministratore Delegato”.
“Apriamo il 2019 con un messaggio positivo per i consumatori, nostri clienti – ha detto Giorgio Santambrogio, Presidente di Associazione Distribuzione Moderna (ADM) – Il
luogo più sicuro dove comprare prodotti alimentari è rappresentato dai
punti di vendita della Distribuzione Moderna: qui possono infatti
acquistare con fiducia ogni tipo di prodotto, ma soprattutto le Marche
del distributore, garantite da un sistema di controlli capillare ed
approfondito, come dimostrato dal position paper di The European House -
Ambrosetti. I prodotti a Marca del Distributore sono la nostra bandiera
e abbiamo lavorato molto per assicurare qualità e sicurezza, e
continueremo a investire in futuro”.
Prodotti che vengono controllati dalle circa 1.500 industrie fornitrici (“copacker”),
dagli Uffici Controllo Qualità della Grande Distribuzione e dagli Enti
pubblici preposti. Sempre più apprezzati dai consumatori italiani,
trovano spazio anche all’estero attraverso i circuiti internazionali ai
quali aderiscono le imprese distributive nazionali, divenendo così
ambasciatori dell’italianità. Da anni sono state realizzate le ‘filiere
controllate’ caratterizzate da rigorosi sistemi di produzione, trasporto
e vendita.
“Siamo fieri di essere un Paese che assicura ai propri consumatori il massimo delle garanzie sulla sicurezza alimentare – ha continuato Santambrogio -
e di essere un settore che contribuisce in modo determinante a
raggiungere questo risultato, applicando rigorosamente le norme e
facendo di più con attività di autocontrollo. E’ tuttavia
necessario, a nostro parere, attivare un miglior coordinamento tra i
tanti enti preposti ai controlli, razionalizzandone gli interventi e
assicurando unicità di interpretazione della medesima norma sul
territorio. Dunque ben vengano i controlli, ma procediamo ad una messa a
punto del piano complessivo, per evitare quelle procedure o
incomprensioni che non generano alcun vantaggio sulla sicurezza, ma
creano ostacoli e burocrazia dove invece ci dovrebbero essere efficienza
e risultati”.
Chi è Associazione della Distribuzione Moderna
La
missione primaria di ADM, Associazione della Distribuzione Moderna, è
di rappresentare il settore nei confronti della produzione industriale e
agricola. ADM persegue il miglioramento continuo della filiera dando
impulso e favorendo l’efficienza nei rapporti tra gli operatori. In
questo contesto ADM incoraggia la più ampia partecipazione dei propri
Associati a GS1 Italy, organismo di raccordo tra industria e
distribuzione, che coordina la diffusione e la corretta implementazione
dello standard GS1. ADM è anche il luogo del confronto tra le principali
associazioni del settore della distribuzione moderna per individuare
eventuali percorsi comuni su temi condivisi di natura istituzionale.
ADM, che rappresenta le aziende della distribuzione, e Ibc in
rappresentanza delle aziende della produzione, sono gli organismi di
riferimento di GS1 Italy, contribuendo a determinarne governance,
obiettivi e indirizzi strategici.
Chi è The European House - Ambrosetti
The
European House - Ambrosetti è un gruppo professionale di circa 250
professionisti attivo sin dal 1965 e cresciuto negli anni in modo
significativo grazie al contributo di molti Partner, con numerose
attività in Italia, in Europa e nel Mondo. Il Gruppo conta cinque uffici
in Italia e diversi uffici esteri, oltre ad altre partnership nel
mondo. La sua forte competenza è la capacità di supportare le aziende
nella gestione integrata e sinergica delle quattro dinamiche critiche
dei processi di generazione di valore: Vedere, Progettare, Realizzare e
Valorizzare. Da più di 50 anni al fianco delle imprese italiane, ogni
anno serviamo nella Consulenza circa 1.000 clienti realizzando più di
100 Studi e Scenari strategici indirizzati a Istituzioni e aziende
nazionali ed europee e circa 100 progetti per famiglie imprenditoriali. A
questi numeri si aggiungono circa 2.000 esperti nazionali ed
internazionali che ogni anno vengono coinvolti nei 300 eventi realizzati
per gli oltre 10.000 manager accompagnati nei loro percorsi di
crescita. Il Gruppo beneficia di un patrimonio inestimabile di relazioni
internazionali ad altissimo livello nei vari settori di attività,
compresi i responsabili delle principali istituzioni internazionali e
dei singoli Paesi. Per il quinto anno consecutivo, The European House –
Ambrosetti è stata nominata primo think tank italiano privato, tra i
primi 10 in Europa e nei primi 100 più apprezzati Think Tank
indipendenti su 6.846 a livello globale nell’edizione 2017 del Global Go
To Think Tanks Report dell’Università della Pennsylvania. Per maggiori
informazioni, visita www.ambrosetti.eu e seguici su https://twitter.com/Ambrosetti_
MarcabyBolognaFiere
MarcabyBolognaFiere
è la seconda fiera in Europa per il settore della MDD e l’unica
manifestazione italiana dedicata ai prodotti a Marca del Distributore.
MarcabyBolognaFiere, giunta alla quindicesima edizione, si è accreditata
in questi anni come l’appuntamento d’eccellenza per la business
community del settore, in cui l’industria di marca ha l’opportunità di
sviluppare relazioni con le principali insegne della DMO che, in
Fiera espongono e promuovono annualmente le loro politiche di MDD.
L’evento è patrocinato da Adm, Associazione distribuzione moderna.
L’ambito espositivo, che in questa edizione vede la presenza di 750
espositori - con un incremento della superficie espositiva dell’8 per
cento - si completa con un programma convegnistico focalizzato ai temi
di maggiore interesse per il settore e all’analisi dei trend di mercato
fornendo, agli operatori, strumenti fondamentali per lo sviluppo delle
strategie di business sui mercati nazionali e internazionali. La
rassegna è organizzata da BolognaFiere, tra i principali player nel
settore fieristico, secondo a livello nazionale e tra i primi 10 a
livello europeo, con più di 80 manifestazioni in Italia e all’estero,
dove realizza oltre un quarto del fatturato in mercati chiave come
Russia, Asia e Nord America.
Il
network espositivo del Gruppo BolognaFiere, coinvolge oltre 2,2 milioni
di visitatori e più di 25 mila espositori; la Società opera, inoltre,
nell’organizzazione e gestione di eventi e congressi e nell’offerta di
servizi specialistici alle imprese per la logistica, gli allestimenti,
il marketing e la promozione.
Nessun commento:
Posta un commento