Il Parco dell’Informazione del Montello, del Grappa,
dell’Asolano“ – osserva Massimo Cavallin, titolare dell'omonima
Tabaccheria in Montebelluna -, era stato presentato nel giugno 2005 a
Paderno del Grappa dal Cenacolo del Montello, che mira a valorizzare
e a promuovere la conoscenza di territori che solitamente non
conoscono le prime pagine dei giornali ma che si presentano come
importanti bacini di prodotti enogastronomici, di cultura, di storia,
di valori ambientali.La salvaguardia delle culture locali in tutte le
loro espressioni passa anche attraverso progetti comuni di
valorizzazione del territorio. E’ il caso del Parco che interessa
la zona del Montello, del Grappa dell’Asolano (divisa tra diverse
province e diverse comunità montane). Il Parco voleva rappresentare
un coordinamento informativo come progetto e iniziativa
permanente,per stimolare la comunicazione e l’informazione oltre i
confini locali e regionali, collaborando all’integrazione delle
iniziative fra polo pubblico e privato.Il progetto rinvia ad una
constatazione semplicissima: ogni territorio parla più linguaggi, si
esprime secondo diversi “registri”. Si può vivere un luogo dal
punto di vista ambientale e paesaggistico, dal punto di vista
artistico o da quello enogastronomico. Per valorizzarlo e farlo
conoscere occorre però che ogni azione sia collocata in un continuum
logico e organizzato. Questo continuum rappresenta il piano di
comunicazione come progetto culturale, come azione sistematica e
ragionata. Il Parco d’Informazione doveva nascere come associazione
no profit aperta alla partecipazione di amministratori e
amministrazioni pubbliche, aziende e imprenditori, uomini di cultura,
rappresentanti di associazioni del territorio interessato. Il Parco
non doveva sviluppare iniziative autonome dal punto di vista
culturale, ma doveva funzionare come una struttura di servizio,
ricerca e documentazione del territorio di pertinenza, al fine di
comunicare dentro e fuori la propria zona, secondo un piano di
comunicazione continuativo e sistematico. Di quella iniziativa
ricordo l’impegno di molte associazioni in diverse occasioni. Nulla
di più”.
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