Dal 26 al 29 maggio “La Sapienza della Folla”, un ciclo di seminari itineranti con il “Regno di Nettuno” per favorire la citizen science, combattere le fake news e avvicinare il grande pubblico alla conoscenza e alla tutela del patrimonio sommerso
Contro la diffusione delle fake news e per promuovere la tutela della biodiversità degli ecosistemi, scienziati, esperti, cittadini e turisti partecipano a una grande operazione di intelligenza
collettiva per la corretta divulgazione dello straordinario patrimonio ambientale marino custodito lungo le coste dell’area flegrea. Dal 26 al 29 maggio Procida Capitale Italiana della Cultura propone, insieme all’area marina protetta “Regno di Nettuno”, “La Sapienza della Folla”, un ciclo di seminari aperti a tutti per esplorare il mondo di geologia, fauna e flora marina con un approccio multidisciplinare, impreziosito dall’incontro tra i rappresentanti delle aree marine protette d’Italia, che condivideranno le buone pratiche si confronteranno con esperti del settore e associazioni ambientalista.
“Avvicinare la scienza ai cittadini, rendendoli parte attiva del processo di formazione e approfondimento del patrimonio diffuso naturale, è uno degli obiettivi del nostro programma
culturale e ispira, sin dal titolo, un ciclo di seminari di alto profilo dal quale deriveranno – ne siamo certi - nuovi indirizzi collettivi per la gestione del nostro mare”, sottolinea Agostino
Riitano, direttore di Procida 2022.
“Il nostro scopo – spiega Antonino Miccio, direttore dell’area marina protetta Regno di Nettuno - è quello di riuscire a trasmettere in maniera semplice ed efficace le evidenze presenti
dell’importanza e la rilevanza che il patrimonio marino ha all’interno dell’ecosistema mediterraneo”. Quattro le sessioni in programma, secondo una formula itinerante che parte da Bacoli (26 maggio), tocca le aree sommerse di Baia e Gaiola con una straordinaria experience aperta tutti (27 maggio), passa naturalmente per Procida (28 maggio) e termina a Lacco Ameno, sull’isola d’Ischia (29 maggio). Il programma nel dettaglio è consultabile al sito www.procida2022.com.
IL PROGRAMMA NEL DETTAGLIO
Si inizia giovedì 26 maggio al Palazzo Ostrichina di Bacoli (10-13) per approfondire gli aspetti biologici dei sistemi lagunari. Intervengono, dopo i saluti del sindaco di Bacoli Josi
Gerardo Della Ragione e l’introduzione di Agostino Riitano, direttore di Procida 2022, Gian Carlo Carrada (già ordinario di Ecologia e Biologia marina all’Università di Napoli Federico II), Guido Villani (fotografo subacqueo e ricercatore CNR), Rosario Balestrieri (presidente Associazione ARDEA) e Giulio Monda (funzionario Parco Regionale dei Campi Flegrei).
L’ARCHEOLOGIA SUBACQUEA
L’archeologia subacquea dell’area flegrea si discute è invece protagonista della giornata di venerdì 27 maggio: sarà possibile effettuare visite guidate mediante barche dal fondo trasparente per osservare i resti delle antiche case romane del Parco archeologico di Baia, ora poggiate sul fondo del mare; previsto anche un trekking a piedi alla scoperta del comprensorio storico-naturalistico del Parco Archeologico del Pausilypon e del Parco Sommerso di Gaiola (info e prenotazioni www.procida2022.com).
LA GEOLOGIA DELLE ISOLE FLEGREE
Sabato 28 maggio nella sala consiliare del Comune di Procida (10-13) si parla degli aspetti biologici, geologici e storico-letterari delle isole flegree. Dopo i saluti del sindaco di Procida Raimondo Ambrosino intervengono Carlo Donadio (docente di Geografia fisica e geomorfologia presso il DiSTAR dell’Università di Napoli Federico II), Paola Petrosino (docente di Vulcanologia presso il DiSTAR dell’Università di Napoli Federico II), Maria Cristina Gambi (ricercatrice Associato Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale,
OGS, Trieste) e Lucia Annicelli (direttrice Biblioteca Antoniana di Ischia).
A ISCHIA CON LE AMP
Domenica 29 maggio “La sapienza della folla” si sposta a Ischia, nella Sala Consiliare del Comune di Lacco Ameno, per affrontare differenti argomenti legati alla tutela e valorizzazione del patrimonio sommerso, anche nell’ottica dello sviluppo di un turismo più sostenibile. Nella sessione mattutina (10-13) saranno discussi approfonditi gli aspetti biologici, ecologici ed idrodinamici delle isole flegree e si discuterà di sostenibilità turistica e Citizen Science.
Dopo i saluti di Ilaria Fontana, sottosegretaria di Stato per l'Ambiente e la tutela del territorio e del mare, e dell’europarlamentare Giosi Ferrandino, vicepresidente Commissione Pesca, intervengono Giovanni Fulvio Russo (già presidente Società Italiana di Biologia Marina), Giancarlo Spezie (professore emerito dell’Università Parthenope di Napoli), Maria
Cristina Gambi (ricercatore Associato Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale, OGS, Trieste), Antonio Riontino (biologo ambientale assistente tecnico
Anel-lides), Salvatore Coco (biologo marino Università di Camerino Ente Fauna Marina Mediterranea) e Alessandra Flore (responsabile Dipartimento Scienze Naturali e Referente Regione Puglia del CESAB Coordinatori Cluster Biodiversità Italia), che parlerà di Citizen Science applicata alla Sostenibilità Turistica.
La sessione pomeridiana (14.30-19) si focalizzerà sui diversi aspetti di una corretta divulgazione delle peculiarità dei fondali ma anche sulle connesse difficoltà gestionali. Al termine, si terrà una tavola rotonda sulle buone pratiche nelle aree costiere che metterà a confronto le esperienze di alcuni tra i direttori delle Aree Marine Protette italiane, esperti del settore e responsabili delle principali associazioni ambientali nazionali. Dopo i saluti di Silvia Costa, commissario straordinario del governo per il recupero del Carcere Borbonico di Ventotene, intervengono Maurizio Simeone (AMP Gaiola), Massimo Marras (AMP Penisola del Sinis Isola di Mal di Ventre), Valentina Cappanera (AMP Portofino), Salvatore Livreri Console (AMP Isole Egadi), Paolo D’Ambrosio (AMP Porto Cesareo), Gianfranco Mazza (AMP Plemmirio), Giulia Visconti (DiSTeM dell’Università degli Studi di Palermo. Alla tavola rotonda conclusiva - che mette a confronto le buone pratiche delle aree marine protette italiane – partecipano anche esperti del settore e i rappresentanti nazionali delle associazioni ambientaliste Carmen Di Penta (Marevivo), Antonio Nicoletti (Legambiente), Donatella Bianchi (WWF Italia).
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