Come era già nelle previsioni la vendemmia 2020 per le denominazioni Doc Lison Pramaggiore, Piave, Venezia, e delle Docg Lison e Malanotte del Piave sembra avere tutte le caratteristiche per essere ricordata come un’annata dall’elevata qualità. L’andamento stagionale infatti si è dimostrato ideale, caratterizzato, soprattutto nell'ultimo periodo, da escursioni termiche favorevoli per la produzione dei precursori aromatici delle varietà tipiche di questo territorio. “La vendemmia del Pinot Grigio – spiega Stefano Quaggio Direttore del Consorzio - si è ormai conclusa, la prima con la nuova misura adottata relativa allo stoccaggio dell’attiva per la tipologia Pinot Grigio Venezia Doc sia nella versione classica sia in quella rosata. Sebbene la produzione sia inferiore per via della scarsa fertilità gemmaria, la qualità prevista sarà di gran lunga maggiore. Per quanto riguarda le varietà autoctone del nostro territorio, ad oggi il Raboso, destinato alla produzione del Malanotte Docg, sta proseguendo egregiamente la maturazione, mentre il Tocai destinato alla produzione del Lison Docg è in fase di raccolta”.
Da sottolineare che, per quanto riguarda il dato dell’imbottigliamento complessivo delle 5 denominazioni, il Consorzio Vini Venezia ha registrato nei primi 8 mesi dell'anno un + 2% rispetto ai primi 8 mesi del 2019, con un dato di 60.921 hl del 2019 contro i 62.156 hl del 2020. Ancora più positivi i numeri della denominazione Venezia Doc che complessivamente ha registrato, nei primi 8 mesi dell'anno, un + 14,9 % di imbottigliato rispetto ai primi 8 mesi del 2019 (46.545 hl del 2019 contro i 53.466 hl del 2020). Bene anche la tipologia Pinot Grigio Venezia Doc che cresce di un + 42,5 % rispetto ai primi 8 mesi dello scorso anno (25.721 hl del 2019 contro i 36.654 hl del 2020).
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