Inaugurazione 12 giugno ore 18
Kasa dei Libri
Largo De Benedetti, 4 Milano
A
Milano, Alda Merini c’era. Girava per il suo quartiere con la sigaretta
in bocca, immersa nel suo mondo di poesia. Così la ricordano i tanti
che hanno avuto modo di frequentarla, a casa sua, sui Navigli, o in
alcune delle sue tappe cittadine, da un editore o a un reading di
poesie.
Un
posto dove la si incontrava spesso, per esempio, era negli uffici di
Vanni Scheiwiller, seduta nell’anticamera a commentare la vita che
passava da qualche stanza. E a scrivere poesie, tante poesie, di quelle
che proprio Scheiwiller le aveva pubblicato per primo, negli anni ’50,
prima del manicomio.
Oppure la si trovava con Alberto Casiraghi, il mitico Pulcino di Osnago, che con lei aveva fatto libretti a centinaia, tutti allegri, come solo lui sa fare.
Oppure la si trovava con Alberto Casiraghi, il mitico Pulcino di Osnago, che con lei aveva fatto libretti a centinaia, tutti allegri, come solo lui sa fare.
K la frequentava poco all’epoca, troppo occupato in cose d’azienda; ma la sua amicizia con Scheiwiller (che è stato anche il suo primo editore) e Casiraghi fa sì che è come se l’avesse conosciuta da vicino anche lui.
E così, quando Simone Bandirali, gli ha proposto di omaggiarla nei dieci anni dalla morte, non ha avuto il minimo dubbio. Tanto più che l’idea era davvero particolare: portare a Milano una ventina di ritratti di Luciano Perolini, sconosciuto pittore cremasco che nel tempo l’ha ritratta tante volta senza conoscerla. Una dedizione così particolare da meritare sicuramente una mostra in autonomia.
E
quindi eccoci qua, a celebrare la poetessa più nota del nostro
Novecento riguardando le sue fattezze riprese con una precisione che
mette persino i brividi - dove gli sfondi monocromatici fanno da ideale
controcampo a una poesia che non ha mai smesso di accompagnarci.
Ma poi la vita di una donna di lettere si celebra a parole. E quindi, a coronamento della mostra, ecco due iniziative di parola:
il 14 giugno alle 13 con Alberto Casiraghi - editore di Pulcinoelefante
e “responsabile” dell’incontro tra la poetessa e Simone Bandirali - e
il 19 giugno alle 19 con l’attrice Irene Grazioli che reciterà alcuni
suoi versi.
Alberto
Casiraghi racconterà al pubblico la componente più umana e personale
della poetessa. Come Pulcinoelefante ha infatti pubblicato quasi 800
delle sue poesie; ma la loro amicizia non si esauriva davanti alla
macchina tipografica anzi, entrambi erano più a loro agio davanti a un
bel risotto fumante per chiacchierare in libertà.
Il 19 giugno invece Irene Grazioli leggerà una selezione di poesie. Chissà che ascoltando le sue parole e guardando i quadri esposti, il pubblico non riesca ad attenuare un po’ di quella mordente nostalgia che accompagna chi l’ha conosciuta da quando se n’è andata.
Il 19 giugno invece Irene Grazioli leggerà una selezione di poesie. Chissà che ascoltando le sue parole e guardando i quadri esposti, il pubblico non riesca ad attenuare un po’ di quella mordente nostalgia che accompagna chi l’ha conosciuta da quando se n’è andata.
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