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mercoledì 30 maggio 2018

SALENTO BOOK FESTIVAL La Festa dei Libri, la Movida dei Lettori



Tutto il programma dell’ottava edizione del Salento Book Festival. Dal 7 giugno al 22 luglio 60 appuntamenti per oltre 70 autori pronti a presentarsi nel cuore del Salento.  Corigliano d’Otranto, Galatina, Galatone, Gallipoli e Nardò ospiteranno tra gli altri Serena Dandini, Luciana Littizzetto, Marco Travaglio, Gino Castaldo, Dario Franceschini e Selvaggia Lucarelli scelti dal direttore artistico Luca Bianchini


Non solo libri: lungo un mese e mezzo, 60 appuntamenti, per oltre 70 tra scrittori, autori, artisti e cinque comuni pronti a fare un tuffo nelle pagine.
Corigliano d’Otranto, Galatina, Galatone, Gallipoli e Nardò, tutti in provincia di Lecce, faranno da palcoscenico agli appuntamenti, in programma (in allegato) dal 7 giugno al 22 luglio, del Salento Book Festival organizzato dall’associazione culturale Festival Nazionale del libro presieduta, dall’ideatore e direttore organizzativo Gianpiero Pisanello. Ogni anno la manifestazione ospita gli scrittori delle più importanti case editrici nazionali, ma anche personalità del mondo dello spettacolo, della cultura, dell’arte, della musica, dello sport e della comunicazione.

Luca Bianchini è il direttore artistico della nuova edizione e conduttore degli incontri fissati dal 18 al 24 giugno. Lo scrittore e giornalista, infatti, intervisterà Luciana Littizzetto, dialogherà con Alberto Matano di casi di ingiustizia, con Gino Castaldo, accompagnato dalla cantante Chiara Galiazzo, di musica italiana e con Serena Dandini di donne valorose, protagoniste del suo ultimo libro; infine incontrerà Antonio Manzini per scoprire il suo personaggio più amato, Rocco Schiavone.

Al Salento Book ci si tuffa davvero in un mare di storie che spaziano dall’attualità ai racconti delle vite che hanno segnato i nostri tempi. Si parlerà di società e politica con Roberto Napoletano, Federico Rampini Marco Travaglio, Piero Fassino, Francesco Rutelli e Gianluigi Paragone, di giornalismo e comunicazione con Francesco Giorgino, di giustizia con Luciano Violante e Marta Cartabia, di mafia con Caterina Chinnici e Giovanni Impastato e della banda della Magliana con Raffaella Fanelli. Focus sulle grandi inchieste che hanno coinvolto l’Italia con Giorgio Mottola e Danilo Procaccianti, mentre Antonio Caprarica accompagnerà i lettori alla scoperta dei “Royal baby”. Albano Carrisi e Sergio Sylvestre si svelano oltre la musica, mentre Selvaggia Lucarelli presenterà il nuovo libro con la partecipazione straordinaria dell’attrice Simona Cavallari. Non mancheranno i romanzi, per un tuffo nelle trame emozionanti narrate da Dario Franceschini, Pierluigi Pardo, Chiara Francini, Corrado Fortuna, Fabio Calenda, Duccio Forzano e Annalaura Giannelli. Si passa poi dai gusti letterari di Gioele Dix alle poesie “virali” di Francesco Sole sino all’esilarante racconto di un viaggio immaginario nel Sud Italia di Pinuccio. Spazio alle biografie, dai grandi dello sport come Muhammad Ali di Elena Catozzi e Gino Bartali, visto da suo figlio Andrea e presentato al Salento Book da sua nipote Gioia Bartali, alle vite intime di uomini di fede, come quella di Don Tonino Bello raccontata da Mons. Vito Angiuli. E ancora di spiritualità si parlerà con Don Antonio Mazzi accompagnato da Don Antonio Rizzolo, direttore di Famiglia Cristiana, e con Max Laudadio, inviato di Striscia la notizia. Infine,  Pino Strabioli e Luciano Melchionna condurranno i lettori a teatro.

Oltre alle presentazioni dei libri, il programma si arricchisce con reading, live show, concerti, laboratori di lettura e iniziative legate al mondo dei libri dedicate ai bambini e ragazzi.

La rassegna itinerante fa tappa quest’anno in cinque centri del territorio salentino confinanti, tutti ricchi di storia e tradizione, che in questo caso accolgono autori e pubblico in luoghi di pregio, simbolo della propria comunità. Piazze, castelli, sagrati, vicoli e corti che diventano teatro di libri, su scenografie di pietra leccese e carparo o di azzurro mare.

-  Corigliano d’Otranto ospiterà gli incontri tra il Castello de' Monti e il centro storico;
-  Galatina in piazzetta Orsini, a pochi passi dalla Basilica di Santa Caterina
- Galatone nell’atrio del Palazzo Marchesale, che guarda il Santuario barocco del Crocefisso, e in piazza San Demetrio;
- Gallipoli in piazza Aldo Moro, nei pressi del Santuario del Canneto, sulla scena del Castello angioino affacciato sul mare;
- Nardò nella “cinematografica” piazza Salandra e nel Chiostro dei Carmelitani.

“Quello che più mi piace del Salento è che tutti si tuffano nel suo mare turchese, mentre c’è un entroterra meraviglioso fatto di paesini con tradizioni millenarie, bella gente e piatti fantastici – ha detto in conferenza stampa che si è tenuta questa mattina a Bari Luca Bianchini, direttore artistico del SBF 2018 - Mi piace l’idea che questi paesi abbiano costruito una rete per conoscersi e per farsi conoscere, e i libri siano il loro tramite. I libri come occasione per ritrovare le persone e per farle pensare. Dai piccoli scrittori alle grandi celebrità, tutti abbiamo qualcosa da dire e da imparare. E il Salento, con la sua calda bellezza, può essere una nuova meta per ritrovare se stessi”. 

“Il Salento dell’industria turistica può investire nella nuova Movida del Lettore che il Salento Book Festival ha dimostrato di saper offrire, in grado di strutturarsi e consolidarsi – afferma invece Gianpiero Pisanello, ideatore e direttore organizzativo del SBF - In una zona del Sud Italia record per flusso turistico vacanziero, trasformare i libri in star, attirare alla lettura migliaia di persone, spargere il seme della cultura nel vasto giardino dello svago e del tempo libero è un'operazione benefica per il tessuto sociale del paese”.

Il SBF è finanziato dall’Assessorato all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia nell’ambito del “Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020” e del “Piiil Cultura in Puglia” e con Comune di Corigliano d’Otranto, Città di Galatina, Comune di Galatone, Comune di Gallipoli e Città di Nardò. L’evento è patrocinato dall’Università del Salento, da Puglia Promozione – Agenzia Regionale del Turismo e da Puglia Events.

Le immagini sono scaricabili nella cartella dropbox a questo link


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I cinque comuni del Salento Book Festival


CORIGLIANO D’OTRANTO: piccolo centro nel cuore della provincia, fa parte della Grecìa Salentina, area geografica e culturale, definita ellenofona: ancora oggi, infatti, si parla il dialetto neo-greco chiamato griko. Premiata anche per il 2018 con la Bandiera arancione dal Touring Club Italiano per la qualità dei servizi turistici offerti, Corigliano conserva un patrimonio storico, architettonico , ambientale e archeologico molto ricco. All’ingresso del centro storico troviamo l’imponente Castello de’ Monti, d’impianto medievale che da fortezza si è trasformato poi  in residenza nobiliare dalla facciata barocca. Tra gli edifici religiosi spicca la Chiesa Madre di San Nicola di Myra, antica costruzione medievale di cui resta il campanile che fungeva da torre di vedetta. Delle modifiche apportare con le varie ristrutturazioni è da segnalare il mosaico pavimentale che richiama quello della Cattedrale di Otranto. Tra gli edifici di pregio della cittadina, invece, da non perdere Arco Lucchetti, datato 1497, portale in pietra leccese finemente e fittamente intagliata con i simboli bizantini che narrano dell’amore di un uomo per la sua sposa.

GALATINA. A 20 Km a sud-est di Lecce, la città proclamata “Civitas” nel 1793 dal Re di Napoli Ferdinando IV di Borbone, splende in tutta la sua bellezza architettonica, che risale al secolo della dinastia degli Orsini Del Balzo. Il borgo antico era delineato da una cinta muraria oggi testimoniata da tre imponenti porte (Porta Luce, Porta Nuova e Porta Cappuccini) all’interno delle quali si ramificano le antiche strade rivestite con il basolato originale, vicoli e corti tra i palazzi barocchi e settecenteschi con i loro maestosi portali e balconi. Gioiello architettonico della città è la Basilica di Santa Caterina d’Alessandria che fonde insieme lo stile romanico e gotico. All’interno si conservano gli affreschi voluti da Maria D’Enghien, il ciclo medievale più esteso d’Italia dopo la basilica di San Francesco di Assisi. Tra le numerose chiese, cappelle, conventi e monasteri ricordiamo la chiesa Madre dei Santi Pietro e Paolo e le tre cripte basiliane (Santa Maria della Grotta, Sant’ Anna e Santa Maria della Porta) fondate dai monaci che da Bisanzio fuggivano perseguitati verso le regioni del Sud Italia.

GALATONE. Cittadina nel cuore del Salento, si affaccia sul litorale Jonico a pochi chilometri da Gallipoli. I resti del Castello di Fulcignano e le mura rimaste testimoniano la funzione difensiva che il borgo ha avuto con i Normanni. La visita a Galatone può iniziare idealmente attraversando la porta monumentale di San Sebastiano, unica superstite, che consentiva l’accesso attraverso le mura. Il potere feudale era rappresentato dal palazzo Marchesale Belmonte-Pignatelli, oggi Museo Civico. L’architettura religiosa invece vede tra le altre la Chiesa Madre dell’Assunta (detta anche Collegiata), la più grande, che custodisce un importante archivio e il Santuario del Santissimo Crocifisso, in stile barocco leccese realizzato in càrparo, pietra locale di pregio al cui interno sono conservati altari, decorazioni e tele preziose che narrano miracoli.

GALLIPOLI, la perla dello Jonio, meta imperdibile per i turisti che raggiungono il Salento, nota per i colori del mare, per le spiagge e gli stabilimenti balneari alla moda, è situata nella costa occidentale della provincia di Lecce. Il borgo antico è immerso nell’acqua, si erge su una penisola calcarea collegata con un ponte alla terraferma e alla parte nuova della Città Bella. All’ingresso del centro storico si erge il Castello angioino-aragonese, a pianta quadrata con torrioni angolari di cui uno poligonale, è circondato quasi completamente dal mare. Nell’originario fossato dell’antico maniero c’è il caratteristico mercato del pesce. Tra i monumenti della città vecchia la Cattedrale di Sant’Agata è il simbolo del barocco gallipolino, contiene le tele dei più importanti pittori salentini del Seicento e del Settecento. Da non perdere anche la Chiesa di San Francesco d’Assisi e la Chiesa di Santa Maria della Purità, preziosa pinacoteca d’arte.

NARDÒ. È il comune più popoloso e più esteso della provincia di Lecce dopo il capoluogo. Spicca per il suo centro storico, in cui si concentrano numerosissime antiche chiese,  per il lungo litorale delle sue marine (Santa Caterina, Santa Maria al Bagno e Sant’Isidoro) e per un’area di interesse storico-naturalistico (Parco regionale di Porto Selvaggio e Palude del Capitano). Alle porte del centro storico si trova il Tempietto Osanna, monumento in pietra leccese in stile barocco, a tratti arabeggiante, probabilmente simbolo della vittoria del cristianesimo sul paganesimo. È la scenografica Piazza Salandra il cuore pulsante della città: il barocco domina con la Guglia dell’Immacolata che svetta al centro eretta nel 1769 in càrparo, il Sedile cinquecentesco, l’edificio più antico della piazza, la Chiesa di San Trifone e il Palazzo di città. Da non perdere la Chiesa di San Domenico con la facciata in càrparo scuro tra i massimi esempi del barocco leccese e la Cattedrale dell’Assunta, costruita sui resti di un’antica chiesa basiliana. Dopo diversi rimaneggiamenti subiti nel corso dei secoli, presenta la facciata barocca e conserva, tra archi, navate, pilastri e raffinati soffitti il Crocifisso Nero in cedro del Libano. Da ammirare anche il Castello di Nardò, che mantiene viva una parte del fossato al quale si accede da un giardino, scrigno di interessanti esemplari botanici.

Ingresso libero
Info: 348/5465650


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