Gli Amici del Museo Poldi Pezzoli, in collaborazione con il Museo, rinnovano l’appuntamento con il prestigioso Premio Dama d’Argento, riconoscimento istituito nel 2001 e dedicato alle personalità che con il loro impegno in più settori, dal mondo della cultura, della moda e della medicina, rendono Milano un punto di riferimento.
Il Consiglio Direttivo con la sua Presidente Alessandra Perrazzelli ha deciso di conferire l’edizione 2025 del Premio ad Alberto Mantovani, medico e immunologo, Presidente della Fondazione Humanitas per la Ricerca e Professore Emerito di Patologia Generale in Humanitas University.
Il Premio gli viene attribuito per aver unito all’eccellenza
medica e alla ricerca scientifica un impegno costante verso l’umanità,
coniugando rigore, rispetto dei dati e delle competenze con un forte senso di
responsabilità sociale. La sua storia di medico e ricercatore, oltre ai traguardi
raggiunti nel campo dell’Immunologia e della lotta al cancro, racchiude valori
cari a Milano: studio, talento, passione e fiducia. Un messaggio di positività
in un tempo di incertezze, utile per creare “anticorpi sociali”: offrendo ai
giovani speranza nel futuro e a tutti una possibilità di cura, superando
disuguaglianze e disparità.
La cerimonia di premiazione si è tenuta martedì 21 ottobre alle ore 19.00 al Museo Poldi Pezzoli, nella suggestiva cornice del Museo, a cui è seguita una cena benefica.
I fondi raccolti durante la serata saranno destinati al Museo a sostegno dei lavori di riallestimento della Sala dei Vetri antichi di Murano e a quelli dedicati ad nuova sistemazione del bookshop, con l’obiettivo di valorizzare la collezione permanente e migliorare sempre più l’accessibilità per il pubblico.
Al professore è stato consegnato un medaglione d’argento raffigurante il celebre Ritratto di Dama di Piero del Pollaiolo, capolavoro iconico del Museo, che è stato conferito negli anni a personalità del calibro di Riccardo Muti, Gianfranco Ferré, Umberto Veronesi, Giovanni Soldini, Diana Bracco, Silvio Garattini e Livia Pomodoro.

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