Con l’arrivo della fredda stagione invernale, esce il numero 12 della rinata FMR, che chiude così il suo terzo anno di pubblicazione con uno speciale augurio di Natale che, come scrive Laura Casalis nel suo editoriale, vuole intendersi come celebrazione di una nuova vita: “Nel Rinascimento esisteva un oggetto legato alla nascita: il desco da parto. Si trattava di una tavola rotonda sulla quale venivano disposti il cibo e il vino offerti alla puerpera per rifocillarla dopo le sue fatiche; era dipinto, e in qualche caso a dipingerlo erano artisti come Masaccio. È su uno di quei preziosi vassoi che, idealmente, offro a tutti i lettori di FMR i miei auguri di Buon Natale e Buon Anno”.
Il numero 12 si apre, come di consueto, con le rubriche Hors-d’œuvre: la mostra che dal 5 dicembre 2024 al 9 marzo 2025 la National Gallery di Londra dedicherà, in occasione del suo bicentenario, a La visione di San Girolamo del Parmigianino è pretesto per Gabriele Finaldi, Direttore della National Gallery di Londra, e Nicolò Rossi per raccontare la genesi di questa opera.
Maria Cristina Chiusa nel suo saggio elogia il lavoro del fotografo Lucio Rossi che, fra tecnologia digitale e fantasia, è riuscito a rendere in forma piana la cupola di San Giovanni Evangelista, capolavoro del Correggio, in un progetto esposto al Monastero di San Giovanni a Parma fino al 31 gennaio 2025. Accompagnano il testo le fotografie di Lucio Rossi.
Massimo Navoni, per la rubrica Aste, racconta delle avvincenti vicende del Riposo durante la fuga in Egitto di Tiziano, opera rubata e poi miracolosamente ritrovata a una fermata dell’autobus di Londra.
In apertura al Numero 12 di FMR, Anthony W. Robins descrive l’approdo dell’Art Déco a New York, stile universale che dagli anni Venti influenzò architettura e design, ridisegnando la geografia della città non solo negli immensi grattacieli, ma anche nei magazzini e nei cinema, nei manifesti e nel mobilio, nell’abbigliamento e nei gioielli. Accompagnano il testo le fotografie di Roberto Bigano.
A seguire, Jacqueline Marie Musacchio dà spazio a un particolare oggetto rinascimentale legato alla nascita, il desco da parto. Dipinto con motivi augurali, veniva commissionato dalle grandi famiglie fiorentine agli artisti più importanti del tempo come dono per la neomamma.
Giorgio Antei dedica il suo saggio al Codice Cospi, uno dei pochi esemplari sopravvissuti di manoscritto pittografico preispanico di origine Nahua (Messico), conservato presso la Biblioteca dell’Università di Bologna.
Il saggio successivo di Giorgio Villani è dedicato all’Oratorio di San Lorenzo a Palermo che custodisce i meravigliosi stucchi di Giacomo Serpotta ispirati alla vita dei Santi Lorenzo e Francesco. A corredo le fotografie di Massimo Listri. Un assaggio del nuovo volume edito da Franco Maria Ricci dedicato alla città siciliana.
In chiusura, un testo fantastico di Giovanni Mariotti commenta le curiosissime sculture di Marco Barina, simili a reperti di civiltà perdute.
***
Abbonamento a FMR come dono
FMR è pubblicata in due edizioni, italiana e inglese, quattro volte all’anno. È un caso unico di rivista-libro che nasce per essere collezionata e l’abbonamento a FMR è un dono destinato a rinnovarsi ogni stagione, in corrispondenza dei solstizi e degli equinozi.
Con il nuovo anno la sottoscrizione a FMR sarà ancora più preziosa, perché sarà disponibile una trasposizione digitale in forma gratuita per gli abbonati all’annata 2025.
Gli appassionati e i sostenitori della rivista possono sottoscrivere l’abbonamento in qualunque mese: è valido per tutto l’anno in corso e comprende i quattro numeri previsti in uscita nell’anno corrente e gli eleganti astucci per custodirli riservati in esclusiva agli abbonati. Consente altresì di diventare socio del Club Franco Maria Ricci, la cui tessera garantisce anche l’ingresso gratuito al Labirinto della Masone.
La rivista FMR, la cui redazione risiede nel più grande labirinto del mondo, è stampata dai tipi di Grafiche Milani.
Nessun commento:
Posta un commento