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giovedì 2 settembre 2021

Il Museo Galleria del Premio Suzzara si aggiudica un finanziamento del PAC2020 – Piano per l’Arte Contemporanea con l’opera “Home sweet home” dell’artista Umberto Cavenago, un’installazione site-specific, realizzata nell’area golenale del Po.

 


 

Il Museo Galleria del Premio Suzzara si aggiudica un finanziamento di 103.300 euro nell’ambito dell’avviso pubblico PAC2020 – Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, collocandosi tra i migliori progetti presentati.

Il Ministero con il bando ha voluto coinvolgere tutti i musei, istituti, luoghi della cultura pubblici che intendono ampliare le proprie collezioni guardando ai diversi linguaggi della contemporaneità.

Il museo Galleria del Premio ha presentato il progetto “Home sweet home” dell’artista Umberto Cavenago nell’ambito della linea d’azione “committenza e relativa valorizzazione”, che prevede finanziamenti per la committenza ad artisti e creativi italiani e/o stranieri viventi (anche come collettivo, inteso come unica autorialità), per la realizzazione di opere significative per l’incremento del patrimonio pubblico, attraverso progetti individuati dai soggetti proponenti.

Il progetto si è aggiudicato per punteggio il quarto posto su 94 progetti presentati e 20 finanziati nella linea d’azione scelta.

L’opera sarà un’installazione site-specific, realizzata nell’area golenale del Po, e contemporaneamente costituirà parte integrante del Museo, come estensione degli spazi espositivi dello stesso. Sarà realizzata dall’artista Umberto Cavenago e ricalcherà l’immagine archetipica al contempo della casa e dell’arca, fondendo questi due ideali in un’unica scultura in Cor-Ten. Sarà una struttura a pianta squadrata e tetto a capanna, realizzata in lastre d’acciaio, con una doppia apertura nel senso longitudinale; non poggerà su un piedistallo ma su uno scafo inclinato. L’installazione sarà ancorata al terreno con catene navali in modo che, con le frequenti inondazioni della zona golenale, possa sollevarsi assecondando il flusso delle acque del fiume. Il Po si farà quindi, di volta in volta, parte attiva nella sistemazione dell’opera che, piena dopo piena, cambierà posizione, angolatura e orientamento. In questo modo, l’opera diventerà parte integrante del paesaggio golenale.

La commissione selezionatrice nel conferire il finanziamento al progetto del Museo Galleria del Premio Suzzara ha tenuto conto di tutti gli obiettivi previsti dall’avviso pubblico: il finanziamento di nuove acquisizioni; il sostegno delle committenze pubbliche di opere, anche site-specific, di artisti affermati, mid-career o emergenti, al fine di arricchire in modo significativo le collezioni dei soggetti proponenti; la valorizzazione delle opere d’arte contemporanea ricevute in donazione, nel corso degli ultimi tre anni.

Museo Galleria del Premio Suzzara

Il Museo Galleria del Premio Suzzara affonda le sue radici nel Premio Suzzara, da cui prende il nome, nato nel 1948 grazie alla mente geniale del pubblicitario Dino Villani che, appoggiato dalla lungimiranza dell’allora sindaco Tebe Mignoni e sostenuto dall’apporto fondamentale di Cesare Zavattini, decise di organizzare il premio.

Un vitello per un quadro, non abbassa il quadro: innalza il vitello, questo lo slogan coniato da Villani e che racchiude l’essenza stessa del Premio Suzzara, una competizione artistica certamente, ma che subito si distinse per il particolare carattere della giuria giudicante, composta non solo da galleristi, storici e critici d'arte, giornalisti specializzati, ma anche da un operaio, un impiegato e un contadino.

Tanti sono gli artisti che in oltre 70 anni e in 50 edizioni hanno partecipato al Premio Suzzara. Le opere vincitrici del Premio, rimaste per regolamento al Comune, sono confluite a metà degli anni '70 nella Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea che poi si trasforma nel 2002 nel Museo Galleria del Premio Suzzara, conservando ed esponendo un patrimonio di oltre ottocento opere

Oggi Suzzara è un distretto industriale ricco e diversificato grazie al forte impulso che tutta la zona ebbe tra gli anni ’50 e ’70. Accanto a grandi gruppi industriali, molte sono le piccole e medie imprese nel settore manifatturiero che rappresentano la linfa vitale del territorio. Proprio per questo nel 2018 il Museo Galleria del Premio Suzzara, ha deciso rinnovare il Premio dalle sue fondamenta, coinvolgendo le aziende e proponendo loro un ruolo attivo e partecipativo in un progetto di valorizzazione territoriale attraverso l’arte.

Una serie di artisti chiamati dal Museo, facendo una riflessione su una serie di parole chiave date, hanno reso disponibili i propri progetti alle aziende che li hanno scelti investendo nella produzione delle opere. È un progetto ancora in fieri, destinato a continuare nel tempo, grazie al quale si è instaurato un rapporto di collaborazione totalmente alla pari tra aziende, artisti e il Museo, che da contenitore si fa contenuto e invade, nel vero senso della parola, le aziende e il territorio, promuovendo l’arte pubblica e site specific.

 

Umberto Cavenago

Nasce a Milano nella seconda metà del ‘900. La sua ricerca fonde la passione per la cultura artistica e la cultura del progetto; i suoi interventi, sempre relazionati con lo spazio sia architettonico che naturale, stabiliscono un dialogo formale e destabilizzante in un rapporto anticelebrativo e mai definitivo.  Lavora con i più diversi materiali con l’utilizzo delle attuali tecnologie digitali.

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