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martedì 16 settembre 2025

Equinozio musicale al Roccolo di Spisso

 



Concerto nel Roccolo di Spisso (foto di Graziano Soravito)

Ultimo appuntamento per la nona edizione di “Note nei roccoli e nelle corti”, contrassegnata dalla presenza di tanti musicisti provenienti da ogni parte d’Italia e dalla (ri)scoperta di luoghi e contesti suggestivi, talvolta dietro casa. Tre mesi dedicati alla musica popolare: avvio dal Roccolo del Manganel (solstizio d’estate), chiusura nel Roccolo di Spisso (equinozio d’autunno), per confermare che l’Ecomuseo alle uccellande ci tiene davvero, anche perché il festival ha avuto inizio nel 2017 proprio con l’obiettivo di farle conoscere e valorizzarle. E così domenica 21 settembre alle 16 ci sarà la degna chiusura della rassegna nel roccolo più ammirato di Montenars, protagonista il trio Kujacoustic formato da Massimo Gatti (mandolinista bluegrass), Michele Pucci (chitarrista flamenco) ed Eugenio Dreas (contrabbassista di formazione classica): tre virtuosi d’estrazione musicale completamente diversa, perché la rassegna è anche sperimentazione e innovazione. La loro musica non è jazz, non è etnica: è la nuova frontiera della musica acustica europea.

Le composizioni di Kujacoustic, nella loro varietà e ricchezza, riescono a comporre una inaspettata sonorità coerente e affascinante. La magia segreta di questi musicisti acustici di alto livello risiede in una forma speciale di attenzione al suono, all’intenzione e alla dinamica; propongono un linguaggio naturale comune, trasversale ai generi, che si scopre capace di raccontare un universo musicale complesso. I riferimenti culturali sono plurali e profondi, dal punto di vista storico e geografico: vanno dai Balcani alla Grecia, dal Friuli alla Finlandia. Ma nulla colpisce di più dell’originalità e, assieme, della fruibilità del loro repertorio: le splendide melodie, pur con le mille improvvisazioni che le accompagnano, sono sempre al centro della scena. Il Roccolo di Spisso si raggiunge risalendo per poche centinaia di metri la pista forestale che risale il Monte Cuarnan e che ha inizio dalla strada comunale Montenars-Flaipano. In caso di maltempo, il concerto avrà luogo nella struttura coperta di Curminie, sempre a Montenars.

Il Roccolo di Spisso è stato impiantato dalla famiglia Zanitti a partire dal 1952 con lo spianamento del terreno su cui venne realizzato il primo tondo che ora assume una posizione centrale, a cui fecero seguito l’anello e la passata situati a valle. Il piano inferiore del casello veniva utilizzato per custodire i richiami e le attrezzature, il piano superiore era adibito a cucina con la possibilità di controllare il passo degli uccelli e azionare la pertica dello spauracchio. Successivamente furono realizzati il terzo tondo a monte del casello e un’ulteriore passata che risaliva il versante, ripiantumata da poco. Il concerto vuole ricordare la figura di Renzo Zanitti proprietario dell’impianto, prematuramente scomparso e grande amico dell’Ecomuseo.

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