Sono donne, ma prima di tutto madri di un
nuovo ambizioso progetto vinicolo. Sono Marilia e Linda Leone, due
sorelle che hanno realizzato il sogno di fondare una nuova azienda tutta in
rosa a Trinitapoli, in provincia di Barletta-Andria-Trani. Madri Leone nasce
come un racconto epico dedicato ad altre madri, un canto libero che, etichetta
dopo etichetta, narra le storie di altre donne italiane. I primi tre vini già
in commercio sono il Busa Puglia IGT 2019 da Primitivo in purezza,
dedicato all’eroina della battaglia di Canne; il Valla 1936 Puglia IGT 2018,
Nero di Troia 100%, intitolato a Ondina Valla, atleta olimpionica entrata
nella storia e il Saline Rosa Vino Spumante
Rosato Brut, un inno d’amore alle
Saline di Margherita di Savoia.
In prossima uscita altri due vini, il
Sanna Sulis Puglia IGT e il DELIA a.C. Puglia IGT Bombino Bianco.
IL TERRITORIO.
Può essere definito un vero melting pot,
Trinitapoli nella provincia di Barletta-Andria-Trani, dove sorge l’azienda
Madri Leone, a ridosso delle Saline e del fiume Ofanto, che influenzano
qualitativamente la produzione vinicola di questo territorio. Una zona poco
distante dalla Terra di Bari e dalla Capitanata, posizionato tra la Murgia, il
Gargano e la Bassa Daunia. L’azienda acquista le uve dai migliori conferitori
della zona, in particolare il Bombino Bianco e il Primitivo, oltre a una
piccola parte di Nero di Troia, che si aggiunge, quest’ultimo, ai due ettari di
proprietà, siti nella zona di Cerignola.
“Ci affidiamo a piccoli conferitori,
che allevano le nostre varietà autoctone con particolare cura e attenzione. – spiega
Leonardo Palumbo, enologo dell’azienda – Scegliamo piccoli
appezzamenti, che monitoriamo in modo da garantire in vigna e in cantina il
rispetto della biodiversità e della sostenibilità produttiva”.
Un territorio ricco di influenze vinicole,
anche culturali, che sta vivendo negli ultimi anni una vera rinascita
qualitativa. “Con Madri Leone stiamo puntando alla riconoscibilità e
personalità di ogni singolo vitigno, - continua l’enologo - a cominciare
dalla cura delle vigne e dal controllo diretto dei singoli conferitori.
L’influsso delle brezze marine e la vicinanza al mare gioca un ruolo
fondamentale sulla qualità, valorizzata da un’accurata selezione in piante
delle uve”. Come a ribadire che se al concetto di terroir togliamo la mano
dell’uomo, rimane molto potenziale inespresso. Quel potenziale che Madri Leone
sta cercando di esprimere coi suoi vini.
1. IL PROGETTO
Due sorelle con un nuovo ambizioso
progetto: produrre vini autentici, che rappresentino la loro Puglia, tanto da
essere ricordati nel tempo. Marilia e Linda Leone sono due donne moderne, con
un punto di vista del tutto nuovo sul ruolo imprenditoriale femminile.
“Multitasking, capacità di problem
solving, alta resistenza allo stress, attitudine positiva e doti organizzative
di altissimo livello: questo è ciò che viene richiesto a una donna che lavora,
spesso con dei figli a carico. Un ruolo esattamente equiparabile a quello di un
consumato manager di una multinazionale, ma non valorizzato come tale. –
spiega Linda – Anche per questo abbiamo voluto chiamarci Madri Leone, perché
essere madre di un progetto, e non per forza solo di figli, venisse
interpretato in maniera possibile e propositiva”.
Un punto di vista femminile, dove la
maternità, tutt’altro che angelicata, si confronta col lavoro quotidiano. Anche
Marilia, i cui figli sono già fuori casa, ha la sua visione: “"La mia
esperienza in campo lavorativo mi ha insegnato che conciliare tempo da dedicare
ai propri figli, al lavoro e a se stessi, è sicuramente impegnativo, un
delicato equilibrio che si conquista a fatica giorno dopo giorno, ma
possibile".
2.
I VINI, LE
DONNE, LE ETICHETTE
Ogni vino è stato pensato, anche
attraverso la sua etichetta, per raccontare la storia di una donna italiana. I
due vini attualmente in commercio sono:
- SALINE ROSA - Vino Spumante Rosato Brut
Vitigno: Nero di Troia
Caratteristiche organolettiche: alla vista si è subito sedotti da un bel
colore rosa tenue cristallino e da un perlage sottile, fitto e persistente.Al
naso, profumo floreale di rose fresche e viola, ma anche una nota fruttata di
pompelmo rosa e una succosa pesca bianca. In bocca l'effervescenza morbida ed
elegante accoglie la salinità del sapore di mare unita alla fruttuosità
croccante delle mela golden, della pera, del lampone.
Le Saline di Margherita di Savoia: è un inno all’amato territorio di Madri
Leone, dove sorge la Riserva Naturale Salina di Margherita di Savoia, la più
grande d’Italia, tra le più estese in Europa. La Riserva, che ospita una
comunità di fenicotteri rosa, si estende lungo la costa per 20 km, nella
provincia di Barletta-Andria-Trani, su una superficie di 3.871 ettari. I colori
delle vasche, in base al fondale e alla presenza di gamberetti, sono diversi,
tingendosi di azzurro e rosa.
Gli abbinamenti: dall’aperitivo ai secondi piatti, si
presta ad accompagnare tutto il pasto con stile ed eleganza. Vi suggeriamo di abbinarlo
alle capesante, al risotto con gli scampi e con la frittura di pesce. Uno
spumante versatile, che può accompagnare anche le carni bianche, come una
faraona arrosto o la gallina ripiena.
L’etichetta: è stata scelta un’immagine che rievoca
le increspature delle onde del mare.
Prezzo al pubblico: 12,00 euro
- BUSA - Puglia IGT Primitivo 2019
Vitigno: Primitivo
Caratteristiche organolettiche: rosso rubino, al naso fruttato e
leggiadro, con sottili profumi di piccoli frutti rossi maturi, fragola, ribes rosso
e misurati rimandi alla foglia del tè e del karkadè. Al palato ritornano i
piccoli frutti rossi freschi e maturi. Il tenore alcolico è perfettamente
riequilibrato dall’intensa freschezza, che ne armonizza il sorso e rende la
beva facile e piacevole.
Gli abbinamenti: con le carni rosse, gli arrosti, i salumi
e i formaggi mediamente stagionati, anche se le alchimie perfette nascono con i
piatti tipici del territorio, come la proteica minestra di cicerchie, la
salsiccia arrosto con le mitiche cime di rape, l’agnello alle erbe aromatiche e
il canestrato pugliese Dop (il noto formaggio ovino a pasta dura).
La donna: Paulina Busa fu una
nobile romana di Canosa di Puglia, vissuta nel III secolo a. C. Busa è
considerata l’antesignana delle moderne crocerossine, perché prestò soccorso ai
romani in fuga dai Cartaginesi, aprendo le porte della sua dimora, dopo la sconfitta nella battaglia di Canne. Si prese
cura dei feriti, mobilitando dei medici locali.
L’etichetta: è stata scelta un’immagine che rievoca
gli antichi mosaici romani, sui toni del sabbia, bianco e grigio.
Prezzo al pubblico: 11,50 euro
- VALLA 1936 – Puglia IGT Primitivo 2018
Vitigno: Nero di Troia
Caratteristiche organolettiche: un rosso d’impatto, intenso nel colore e
nel profumo, segnato da una splendida bevibilità che si esprime elegantemente:
piccoli frutti neri del sottobosco, mirtillo, amarena, bacche, con delicati
rimandi di violetta. Al sorso ritorna il frutto, in particolare la ciliegia,
supportato da agile freschezza e atletica eleganza.
Gli abbinamenti: fuori di metafora si gusta a tutto pasto
con i piatti saporiti, i formaggi stagionati, la carne in genere - in
particolare con la cacciagione - e naturalmente con i piatti tipici del
territorio. Nell’elenco quindi non possono mancare le orecchiette con funghi
cardoncelli, la minestra di fave e cicoria, le braciole al sugo e il famoso
caciocavallo podolico, la locale varietà prodotta alla maniera tradizionale e
solo in certi periodi dell'anno esclusivamente con il latte delle vacche
Podoliche (razza bovina allevata appunto in Puglia ma anche in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise).
La donna: Ondina Valla è stata una ostacolista e velocista
italiana. Atleta estremamente versatile, ottenne vittorie nelle gare di
velocità, ostacoli e nei salti. È stata la prima donna italiana ad aver vinto
una medaglia olimpica a Berlino nel 1936, con il tempo 11’’36, che le valse il
record mondiale. Con quella vittoria divenne, a soli 20 anni, la più giovane atleta italiana a
vincere un oro olimpico, record rimasto imbattuto fino al 2004. È venuta a mancare nel 2006 a
novant’anni.
L’etichetta: è stata scelta un’immagine che rievoca
il tessuto damascato, tra i più usati ai primi del Novecento e durante gli anni
Trenta diventato alla portata di tutti.
Prezzo al pubblico: 12,00 euro
IL FUTURO
Le altre tre etichette in prossima uscita
sono il Sanna Sulis Puglia IGT, un rosato da Nero di Troia, che porta il
nome di una delle prime imprenditrici ante litteram della storia e il DELIA
a.C. Puglia IGT, un Bombino Bianco che rievoca la madre simbolo della
preistoria.
MADRI LEONE IN PILLOLE
Produttrici: Marilia e Linda Leone.
Etichette già in vendita: VALLA 1936 –
Puglia IGT Primitivo 2018 e BUSA - Puglia IGT Primitivo 2019
Etichette in prossima uscita: SALINE ROSA
Puglia IGT Spumante Rosé, DELIA a.C. Puglia IGT Bombino Bianco e SANNA SULIS Puglia
IGT Nero di Troia Rosato.
Vitigni: Bombino Bianco, Nero di Troia,
Primitivo.
Ettari: 2 di proprietà sono a Nero di
Troia. Le altre uve vengono conferite da piccoli produttori locali.
Enologo: Leonardo Palumbo
Numero bottiglie: 15 mila, 3 mila per ogni
etichetta.
Concept: ogni etichetta è dedicata a una
donna italiana, a eccezione di Saline Rosa.
SITO: www.madrileone.com
HASHTAG: #madrileone
CANALI
SOCIAL:
https://www.facebook.com/MadriLeoneVinidiPuglia/
https://www.instagram.com/madrileone/
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