A
dire il vero quando siamo giunti nelle Terre del Sile, la nostra
inclinazione verso le produzioni enoiche del territorio era molto
vicina allo zero.
Le
linguacce di giornalisti errabondi, rivelano una infelicità
primigenia e un carattere poco incline ad accettare qualche carta da
cento euro per 'carburare' un servizio informativo positivo.
Purtroppo,
da vecchi impenitenti quali siamo,non ci lasciamo ungere se il palato
si rifiuta di riconoscere una pur qualche valenza positiva agli
intrugli enoici che ci fanno ingurgitare.
Poi
ti si spalanca davanti la bionda ed eterea simpatia di Annalisa,
donna del vino e moglie di quel gran personaggio che è Gianluca
Giacomin, nume tutelare de Le Vigne di San Giacomo a Roncade.
Un
sorriso contagioso, una capacità di comunicare diretta, senza tanti
fronzoli : poi degusti i vini di famiglia e capisci non solo che la
lingua è collegata al cervello (di questi tempi non è poco!), ma
che non si tratta di una lezioncina imparata a memoria.
I
vini sono buoni e quel diavolo di Bruno Sganga ha ragione ad
insistere con Annalisa e Gianluca per chiedere un affinamento
ulteriore dello strepitoso Manzoni dell'azienda.
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