ESOF2020 Trieste ha vinto la sua scommessa. La presenza del premier Conte ha suggellato lo straordinario sforzo organizzativo che ha proiettato il Sistema Trieste sulla ribalta internazionale. “Oltre ad aver fornito un modello organizzativo ibrido e innovativo, assolutamente non scontato, voglio anche sottolineare la rilevanza scientifica delle discussioni dei giorni scorsi”, afferma Stefano Fantoni, Champion di ESOF2020. “Spero davvero venga raccolto il mio invito a creare un istituto sulla sostenibilità basato sulle idee ascoltate in questi giorni. Tra quelle che mi hanno colpito maggiormente”, continua Fantoni, “voglio ricordare il dialogo su come l’innovazione in ambito agronomico può contribuire a mitigare il riscaldamento globale oppure su come potenti supercomputer possano aprire a soluzioni strategiche per lo sviluppo sostenibile, incluse quelle basate sull’intelligenza artificiale. Ieri infine si è parlato molto di tecnologie basate sulla meccanica quantistica. Il Trieste Institute for the Theory of Quantum Technologies, progetto congiunto SISSA, ICTP, Università di Trieste, conferma che abbiamo tutte le carte in regola in questo territorio per essere leader nel settore, come è emerso in un panel di ieri. Infine abbiamo avuto la dimostrazione in questi giorni che un ecosistema della conoscenza vitale funziona se c’è la ricerca, la formazione ma anche la comunicazione. Qui a Trieste ci sono tutte e tre queste gambe.”
I numeri dell’evento
L’evento ha visto circa 2500 persone registrate, di cui più di 1000 hanno partecipato fisicamente e 1400 persone si connettevano in remoto ogni giorno. Mediamente ogni evento ha visto la partecipazione online di 300 persone, per un totale di 4300 visite virtuali. ESOF2020 ha avuto una visibilità a livello globale: i visitatori virtuali provenivano da 52 paesi dai 5 continenti. In particolare numerosi accessi da Paesi dell’Est Europa: Ungheria, Slovenia, Grecia, Croazia, Montenegro, Serbia, Albania e Bosnia-Erzegovina. Infine si sono avuti accessi anche da 8 nazioni africane, 6 asiatiche e 4 Paesi americani.
Per quanto riguarda la comunicazione online, e in particolare i social network, la pagina Facebook di ESOF2020 ha raggiunto più di mezzo milione di persone, con 26.000 interazioni. Su Twitter le interazioni sono state 200.000 e sul sito le visite 237.000.
ESOF2020 ha avuto anche una notevole copertura mediatica, con più di 700 menzioni su carta stampata e siti web nei giorni della conferenza. A questi si sono aggiunti 60 servizi televisivi, di cui 30 a livello nazionale e 30 uscite sulla radio nazionale e regionale. In particolare, l’evento è stato raccontato da tutte le principali testate italiane: La Repubblica, Corriere della Sera, La Stampa, Il Sole24Ore, dirette quotidiane di Tgcom24, una ampia copertura di RAI sia a livello locale sia a livello nazionale (RaiNews24, TG1, TG2, TG3, TG Leonardo, Radio3Scienza, RAIFVG). Anche diverse testate internazionali hanno scritto di ESOF, tra cui BBC, Scidev, VaticanNews, Sciences et Avenir.
Per raccontare Trieste città Europea della Scienza sono stati realizzati, in collaborazione con la Rai, una serie di otto video e dieci podcast intitolati Magazzino 26, in omaggio allo storico edificio del Porto Vecchio. I video sono disponibili su Raicultura (https://www.raicultura.it/speciali/esof2020/) mentre i podcast su Radio 3 (https://www.raiplayradio.it/programmi/magazzino26).
Dal 2 settembre è inoltre partito su Rai Radio Kids, il nuovo programma di Armando Traverso e il pupazzo DJ “Viva la scienza”.
Science in the city festival: alcune mostre continuano fino a Novembre
Partito a luglio ma con un’accelerazione nei giorni di ESOF, il Science in the city Festival è stato un grande successo di pubblico. La maggior parte degli eventi ha registrato il massimo di presenze consentite dalle restrizioni anti-Covid. Fino a oggi all’interno del Festival sono stati organizzati 190 appuntamenti, proposti da oltre 200 organizzazioni. Fra questi 27 spettacoli teatrali, 45 conferenze , 27 tour guidati, 10 concerti, 27 workshop e una Maker Faire. Gran parte degli eventi hanno avuto luogo nella città di Trieste, ma anche a Gorizia, Capriva del Friuli, Aurisina, Udine, Muggia, Pordenone, Turriaco e Gradisca d’Isonzo.
Le mostre organizzate sono state 25. Segnaliamo le 17 ancora aperte al pubblico:
- “CYBORN L'alba di un mondo artificiale” (Salone degli Incanti) fino al 10 novembre 2020
- “XTREME: Vivere in ambienti estremi” (Magazzino delle Idee) fino all’11 ottobre 2020
- “Code of the Universe” (Piazza Unità d’Italia) fino al 17 settembre 2020
- “Marcello Dudovich (1878-1962). Fotografia fra arte e passione” (Scuderie del Castello di Miramare) fino al 30 settembre 2020
- “Terremoto! Potres! Earthquake!” (Spazio Filatelia) fino al 30 settembre 2020
- “Dal telegrafo al satellite” (Palazzo delle Poste) fino al 30 settembre
- “La Scienza della Visione. Fotografia e strumenti ottici all’epoca di Massimiliano d’Asburgo” (Castello di Miramare) fino al 13 settembre 2020
- “Fisica&Arte contro la CO2 - Lo Specchio Lineare ed il Ciclo Chiuso delle Biomasse” (Biblioteca Statale Stelio Crise) fino all’11 settembre 2020
- “I miei pùpoli. Gaetano Kanizsa scienziato e artista.” (Museo Revoltella) fino al 30 settembre
- “Naturografie - Un dialogo tra arte, natura e uomo” (Sala Umberto Veruda, Palazzo Costanzi) fino all’8 settembre 2020
- “Robotics, Festival di Arte e Robotica e altre Tecnologie” (Museo d'arte Moderna Ugo Carà) fino al 27 settembre 2020
- “Itinerari della non-memoria. REFLEXUS, sguardi sulla vecchiaia” (CasaViola), fino al 10 settembre 2020
- “TACT&ART – Memorie dal sottosuolo, cronaca di una pandemia” (Sala Xenia) fino al 21 settembre 2020
- “INSIDE AUT - autismo, creatività, emozioni” (Sala Attilio Selva di Palazzo Gopcevich) fino al 14 settembre 2020
- “Neuro_Revolution” (MLZ Art Dept) fino al 16 ottobre 2020
- “Cathedral Effect” (Galleria Prologo, Gorizia e Spazio d’arte Trart, Trieste) fino all’11 settembre 2020
- “Il Proteo racconta... Una vita nelle tenebre, scienza ed eredità culturale” (Speleovivarium "Erwin Pichl") fino all’8 settembre 2020
Un ruolo particolare l’ha avuto anche la Science Diplomacy, a cui sono state dedicate una decina di sessioni. Vari progetti di ricerca e internazionalizzazione, tra cui “Building BRIDGES”, “Scientific Diplomacy for Freedom” e il tema degli scienziati in esilio con interventi di rilievo fra cui quelli dell’ economista americano Jeffrey Sachs, della Direttrice del CERN, Fabiola Gianotti e della scienziata yemenita, ora in Italia, Ghanya Al-Naqeb hanno richiamato l’interesse del pubblico. A riprova del fatto che Trieste e il Mediterraneo possono, anzi sono, a buon diritto, terreno fertile per coniugare culture, istanze e persone orientandole verso un cammino condiviso.
Tecnoconference. La gestione dei contenuti online
“La nostra sfida in occasione di ESOF2020 è stata quella di progettare insieme agli organizzatori - in un tempo estremamente breve, circa due messi - un sistema informatico che consentisse di rispettare la vocazione di Open Forum con cui ESOF è nato” Afferma Alberto Boccanelli, Key Account Manager di Tecnoconference, Multimedia Strategy Partner di FIT che si è occupata della parte online del Forum. “Partecipanti e relatori connessi da 52 paesi e 5 continenti, tutti i contenuti scientifici a disposizione da subito e fino a fine anno, una faculty internazionale di 790 esperti connessi in remoto e presenti in sede, interpreti LIS collegate in diretta dall’Olanda, cerimonia inaugurale e di chiusura con ospiti in remoto, integrazione in piattaforma per gli utenti dell’esperimento di collegamento con tecnologia quantistica tra il premier Giuseppe Conte e il Rettore dell’Università di Trieste, Roberto Di Lenarda: abbiamo realizzato lavorando insieme un evento forse più “Open” oggi di quanto noi tutti non ci saremmo aspettati qualche mese fa”.
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