Il talentuoso mixologist dall’esperienza internazionale porta
la sua filosofia nell’elegante e storica location milanese presentando la nuova
drink list invernale
Milano, 7 febbraio 2024 - Il Principe Bar - l’iconica
venue all’interno dell’Hotel Principe di
Savoia - Dorchester Collection di Milano - inaugura una nuova era e si candida a diventare il “place to be”
per una clientela cosmopolita alla ricerca del buon bere. A guidare il
cambiamento è il Bar Manager Daniele
Celli - esperto mixologist dall’esperienza internazionale ed ex bartender
dello speakeasy 1930 - scelto dalla governance dell’albergo per la sua
propensione all’innovazione nella prospettiva di aprire le porte del Bar ai palati più esigenti.
Fulcro della rivoluzione è una nuova carta, pensata per valorizzare ogni ingrediente e pronta a
rinnovarsi ogni tre mesi seguendo i ritmi naturali della stagionalità.
Tra giochi di
consistenze, sapienti alterazioni
dei sapori e delle temperature di
servizio, al centro della proposta ci sono 6 signature cocktail creati dall'esperto team del Principe Bar con
a capo Daniele Celli, affiancato dal
beverage consultant Marco Russo e
dal resident assistant bartender Federico
Salvalaggio.
A impreziosire l’offerta, inoltre, si aggiunge una sezione del menu dedicata allo studio dei
grandi classici della mixology. La lista, partendo dal 1800, ripercorre le
epoche storiche attraverso i loro cocktail più iconici e si arricchisce mese
dopo mese con una nuova proposta.
“Il Principe Bar è da sempre uno dei luoghi di riferimento
a Milano per chi cerca cocktail d’autore e un’atmosfera raffinata e cosmopolita”.
- Dichiara il Direttore dell’Hotel Principe di Savoia Ezio Indiani - “Sono certo
che questa nuova fase, con la guida di Daniele Celli e la consulenza beverage
di Marco Russo, eleverà ulteriormente l’esperienza per i nostri ospiti milanesi
e per i clienti dell’hotel. La ricerca assidua, la cura degli ingredienti e
l’alchimia della mixology, saranno le parole chiave del futuro del Principe
Bar”.
Grazie al rinnovato
concept di bar e mixology sarà
offerta al pubblico la possibilità di provare qualcosa al di fuori
dell’ordinario, lavorando sulla qualità
dei prodotti e concentrandosi sulla
lista dei drink piuttosto che sull’idea del tradizionale aperitivo
milanese.
All’interno della proposta
invernale spiccano: il Fall in Fall,
miscelato a base di Bulleit Bourbon
Whiskey, Abbott’s e Angostura bitter,
che si contraddistingue per la carica sapida e “umami” - donata dal sale al
tartufo e dallo sciroppo ai funghi porcini - e sprigiona sentori di bosco e
legna derivanti dall’affumicatura e dalla foglia di tartufo nero a guarnire; l’Hot
Chocolate Toddy, servito caldo, in cui la nota piacevolmente dolce dello
sciroppo di demerara e dell’acqua all’anice si incontra con le profumate
sensazioni di Cognac e cioccolato;
il
Mulled Wine Manhattan, drink che nasce dall'incontro tra il
tradizionale vino aromatizzato tipico dei Paesi del Nord Europa e l’iconico
cocktail newyorkese, in grado di stupire con sfumature balsamiche e vegetali
conferite dal distillato Mashita Skinos
e dalla nota maltata del Genever Notaris,
il tutto arricchito dal gusto speziato del vermouth ai chiodi di garofano e
noce moscata.
A chiudere la proposta è
El Milanes, il signature drink del Principe Bar: un omaggio al risotto
alla milanese, ricetta simbolo della cultura gastronomica meneghina. Realizzato
miscelando zafferano, burro e scalogno
con Rye whisky, sherry e sake, è
servito in un bicchiere – creato con la stampa 3D – che richiama l’aspetto di
un vero chicco di riso. La proposta
food in abbinamento è contenuta in un piccolo cilindro a forma di ossobuco nel quale, scavando con il cucchiaino, si
incontra il midollo, ingrediente
immancabile di questo piatto tipico della cucina milanese.
La nuova filosofia del Principe Bar si riflette anche sull'atmosfera, resa ancora più suggestiva
da una selezione musicale basata
sulle eleganti e sofisticate note del soft
blues, del jazz e del soul. Il lounge bar, inoltre,
accoglierà periodicamente ricercati
dj-set e personalizzerà la colonna sonora delle proprie serate grazie al pianoforte collocato al centro della
sala.
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