giovedì 14 luglio 2022

Vivace è tra le Novità dell’anno in Lombardia per la guida Gambero Rosso 2023

 

Il giovane chef Davide Modesti, la sua cucina frizzante che rilancia la tradizione bresciana, la cantina e l’attenzione all’ambiente e alla sostenibilità del ristorante bresciano. Vivace è tra le Novità dell’anno per le Guide del Gambero
 
 
Davide Modesti
 
 
Ha aperto a novembre 2022 il ristorante pensato dai tre fratelli Pasotti insieme a Daniele Merola nel cuore di Brescia, a due passi da Piazza Vittoria. E dopo pochi mesi, una clientela già fidelizzata e le buone parole spese dalla stampa nazionale conquista un importante riconoscimento. Vivace - con la cucina del suo giovane chef, Davide Modesti - è tra le Novità dell’anno per la guida ristoranti del Gambero Rosso Lombardia, l'unica nel territorio bresciano.
 
Non ci aspettavamo un tale riconoscimento, ma ne siamo orgogliosi. Dimostra che siamo sulla strada giusta. Un locale attento alle esigenze più attuali e una cucina che stupisce ma comincia sempre dal territorio. È una filosofia, oggi premiata, sulla quale puntiamo. Questo premio per noi è un vero e proprio stimolo per fare sempre di più, sempre meglio. Per noi e per chi crede in noi, i nostri ospiti”, ha dichiarato Davide Modesti.
 
Un riconoscimento, questo del Gambero, che va a premiare un ristorante nei suoi diversi aspetti, capaci di trasformare un pranzo o una cena da Vivace in una vera e propria esperienza enogastronomica. Esperienza alla quale contribuisce ogni giorno, oltre a Davide in cucina, anche la maitre Stefania Licata in sala.
 
 
Cappelletti di storione, panna di malga, fava tonka, limone, maggiorana e caviale Calvisius
 
 
A cominciare dalla cucina di Davide Modesti: frizzante, golosa… Vivace, appunto! Una cucina comprensibile, che parte dalle ricette del territorio (che Davide conosce bene, essendo originario del bresciano) fino a proporne divertenti rivisitazioni e moderni aggiustamenti. Gli ingredienti sono quelli del territorio però, di alta qualità, reperiti da produttori vicini e di fiducia.
 
A esaltare i piatti di Modesti, l’abbinamento con i vini: oltre 400 etichette costituiscono il Teatro del Vino, una cantina al centro della sala principale, una vera attrazione per appassionati e curiosi. Le bottiglie - italiane e non - spaziano, come la cucina, da referenze immancabili fino a culminare in piccole chicche selezionate con meticolosità, cura e passione.
 
La sua parte di lode la vuole anche il contesto. A due passi dalla centralissima piazza Vittoria, il locale è però “isolato”, immerso nel complesso dell’antica Corte Sant’Agata, completamente restaurata dalla proprietà. Due sale - una principale e una più riservata agli eventi al piano sotterraneo - e un giardinetto segreto tra le mura.
 
 
La sala principale e il Teatro del vino
 
 
E, dulcis in fundo, premiato dalla Guida insieme a tutti questi aspetti, anche quello della sostenibilità, fondamentale per i proprietari del locale. Sostenibilità nella selezione dei prodotti, ma anche e soprattutto nel dispendio energetico: consumi bassissimi, tecnologia all’avanguardia e rispetto dell’ambiente.

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