sabato 26 settembre 2020

Le Marche e la IAI (Iniziativa Adriatico Jonica) – Il progetto L'Europa delle scienze e della cultura a Campofilone : gli incontri a Milano e nel Nordest



L'Iniziativa Adriatico Ionica (IAI) è un'organizzazione internazionale nata nel 2000 e che raccoglie alcuni dei paesi che si affacciano sul mar Adriatico e Ionio. È un forum intergovernativo per la cooperazione regionale nella Euroregione Adriatico Ionica. Il suo segretariato permanente ha sede nella città di Ancona, storico avamposto tra l'Europa occidentale, la Grecia e i Balcani, nella cinquecentesca Cittadella, detta anche Fortezza di Ancona.


Borghi d'Europa promuove il progetto 'L'Europa delle scienze e della cultura', sotto il Patrocinio

della IAI. In questi giorni i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno visitato Campofilone, comune di 1924 abitanti della provincia di Fermo.






I Maccheroncini di Campofilone IGP

Autore: Eleonora Autilio



A Campofilone la pasta ha una tradizione plurisecolare. Già nel XVI secolo, infatti, in una ricetta locale si fa menzione di “Maccheroncini fini fini“. Bisogna attendere il 1560 per avere, però, notizie certe di questa pasta chiamata anche capelli d’angelo, definita “così sottile da sciogliersi in bocca”. La ricetta è giunta inalterata sino ai giorni nostri e prevede che l’impasto venga preparato con le migliori farine di grano duro e uova fresche, senza aggiunta di acqua, che venga steso in sfoglie sottili tagliato in fili sottilissimi che vengono, poi, lasciati asciugare su caratteristici fogli di carta.

LA TRADIZIONE
La tradizione pastaia di Campofilone ha preso il via nelle cucine e nei laboratori artiginali dove questa pasta sottile è diventata ben presto la rappresentazione della maestria delle padrone di casa che la preparavano specialmente nelle grandi occasioni e per ospiti speciali. Nel corso dei secoli la tecnica e la maestria necessarie per la preparazione di questa pasta sono stati tramandati di generazione in generazione. Già nel XV secolo era ritenuta un piatto prelibato citato nella corrispondenza dell’Abbazia di Campofilone. Nel secolo successivo fa la sua comparsa in alcuni documenti del Concilio di Trento e viene ancora menzionata nei quaderni di ricette di alcune case nobiliari. Ma è con l’inizio del 1900 che a Campofilone che i Maccheroncini cominciano a fare la propria comparsa nei menu di locande e trattorie e danno origine ad un proficuo commercio portato avanti da numerose imprese familiari che hanno reso la cittadina del Fermano nota anche in ambito internazionale nell'ambito della tradizione pastaia italiana.
 
LA DENOMINAZIONE
Il nome di questi sottili filamenti di pasta deriva dal termine "maccheroni" con il quale, un tempo, veniva definita tutta la pasta. La consistenza sottile ha determinato la scelta del diminutivo. Dal 2013 i “Maccheroncini di Campofilone” ottengono il riconoscimento I.G.P.. Nel Disciplinare di fa menzione di Nello Spinosi, al quale viene riconosciuta la titolarità esclusiva del primo laboratorio artigianale per la produzione dei Maccheroncini a Campofilone. 

LE CARATTERISTICHE
Ciò che distinge i maccheroncini dagli altri formati di pasta è la sottigliezza della sfoglia abbinata ad un taglio finissimo che consente di cuocerli in acqua bollente in un solo minuto 1 o persino direttamente nel condimento. Per prepararli, inoltre, viene impiegata una percentuale di uova nettamente superiore rispetto a quella utilizzata in altre tipologie di pasta. Tale proporzione unitamente al processo di essicazione lento determina un’elevatissima resa del prodotto. La lenta essiccazione e la consistenza ottenuta determinano una elevata capacità assorbente che le consente di trattenere una maggiore quantità di condimento.

LA PRODUZIONE
La zona di produzione dei Maccheroncini di Campofilone IGP comprende il solo territorio amministrativo del comune di Campofilone, in provincia di Fermo. Si ottengono dall’impasto di uova fresche e semola di grano duro o farina di grano tenero doppio zero senza aggiunta di acqua. Non è consentito, infine, l’utilizzo di materie prime che contengano OGM.

LA CULTURA
I Maccheroncini di Campofilone vengono menzionati nella prima Guida Gastronomica d’Italia del Touring Club Italiano Ed. 1931 come prodotto tipico del borgo medioevale marchigiano, testimoniando il forte legame tra questa specialità gastronomica ed il suo paese di origine.

IN CUCINA
Nelle campagne i maccheroncini vengono serviti, come si faceva un tempo, con un condimento ricco di rigaglie, cosparsi di cacio pecorino, velati di pepe nero o peperoncino rosso. Il sugo originale prevede l'aggiunta di un misto di carne di vitello, di maiale e di pollo, a cui si può aggiungere anche un osso di manzo per insaporirlo.



Borghi d'Europa presenta a Milano,Vetrina del Gusto la pasta e le eccellenze marchigiane,

e nel Nordest , a Montebelluna (TV), presso l'Enoiteca del Gusto, Le Vie delle Spezie.

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