CORONEA BOLLICINA UFFICIALE “SPARKLING MIRACLE” DEL BALLO DEL DOGE 2020

La boutique Maison della Franciacorta sarà protagonista anche di un momento dello spettacolo di una delle feste più esclusive e lussuose del mondo.

 Il Ballo del Doge 2020, in programma sabato 22 febbraio 2020 alla Scuola Grande della Misericordia, sarà una rapsodia dedicata al Carnevale di Venezia: “Carnival Rhapsody - Provocation, Redemption, Miracle”: «Solo una grande passione animata da un pizzico di irrazionalità e leggerezza può portare alla realizzazione di un miracolo. Solo il grande amore per Venezia e di coloro che la amano veramente, può concorrere a questo miracolo. I veneziani sono i primi ad avere Venezia nel cuore, perché hanno un cuore grande. La mia parola d’ordine, da sempre, è sogno. Perché Venezia è essa stessa un sogno ad occhi aperti. Sotto gli occhi di tutti», spiega la creatrice de Il Ballo del Doge, Antonia Sautter.
Spettacolari esibizioni con oltre cento artisti provenienti da tutto il mondo, musiche e scenografie inedite e capolavori sartoriali indossati dagli ospiti presenti, sono alcuni degli ingredienti dell’evento che avrà come “sparkling miracle” una bollicina metodo classico squisitamente made in Italy: il miracolo effervescente che accompagnerà tutti i momenti de Il Ballo del Doge è Coronea, piccola boutique Maison della Franciacorta, con la sua unica etichetta, un Brut Blanc de blanc da uve Chardonnay, unico vino – e vino unico – prodotto solo nelle migliori annate in 10mila bottiglie l’anno. Un vino raro, di grande raffinatezza ed esclusivo come Il Ballo del Doge, che con Venezia ha in comune anche il suo simbolo raffigurato in etichetta: il leone.
«Siamo onorati di essere stati scelti come bollicina ufficiale de Il Ballo del Doge 2020 – affermano i fondatori della cantina, Andrea Bignotti e Chiara Turelli -. Un importante riconoscimento per il nostro progetto che è giovane e molto ambizioso. Siamo orgogliosi di poter accompagnare l’intero evento con il nostro Coronea Brut e di far conoscere il nostro prodotto e la Franciacorta a tutti gli importanti ospiti internazionali che interverranno alla serata».

Coronea sarà protagonista anche in un momento particolare de Il Ballo del Doge, con uno spettacolare sabrage eseguito dalla giornalista Francesca Negri, rigorosamente in costume d’epoca veneziano, fondatrice della Sabrage Academy, prima e unica accademia italiana per diplomarsi Sabreur e portare avanti l’antica arte napoleonica di sciabolare lo Champagne.

CORONEA, UN’UNICA ETICHETTA PER UN GRANDE SOGNO IN FRANCIACORTA
Siamo nella Franciacorta orientale, nello storico e prestigioso paesaggio in cui nascono le più rinomate bollicine italiane. È qui, tra le colline moreniche di Sale di Gussago, in provincia di Brescia, che prende vita il sogno di Andrea Bignotti e Chiara Turelli: quello di produrre un Franciacorta unico, il più naturale possibile e anche il più esclusivo possibile.
Nasce con queste ambizioni il Coronea Brut Franciacorta DOCG prodotto nella tenuta dello storico Castello di Sale di Gussago, in via Santo Stefano Martire 17, che comprende 3 ettari di terreno di cui solo 1,8 sono vitati. L’intera produzione è costituita da Chardonnay che fu impiantato negli anni ’70 dai proprietari precedenti della tenuta seguendo l’orografia del monte, con un’esposizione a sud del 75%.
L’andamento del vigneto attorno al monte fa assumere una caratteristica forma “a corona” da cui la cantina e il suo vino prendono il nome.
I giovani propulsori di questo “sogno” seguono l’azienda con l’idea di esaltare al meglio il vitigno e il territorio, cercando di lasciare il prodotto il più naturale possibile utilizzando un approccio scientifico in vigna e in cantina. Pochi trattamenti, sfruttamento della buona ventilazione data dall’esposizione, raccolta manuale, pressatura soffice sono solo alcune delle tante attenzioni riservate al Coronea Brut, realizzato in collaborazione con l’enologo Cesare Ferrari.
Elegante alla vista come al palato, con note fragranti e minerali che rivelano la complessa struttura e personalità di questo vino. Grazie a questo carattere allo stesso tempo fresco e strutturato, riesce piacevolmente ad accompagnare formaggi di media stagionatura, piatti a base.