L’azienda spoletina “presenta” ai 2Mondi My French Valentino,
balletto in tre atti portato in scena dall’École-Atelier Rudra Béjart, e
si prepara a festeggiare i primi dieci anni del suo Premio “Una
Finestra sui Due Mondi”
Roma, 18 aprile 2019 – Al 62mo Festival dei 2Mondi Monini sceglie ancora una volta di celebrare l’arte della danza, da sempre una delle grandi protagoniste della kermesse.
Quest’anno
l’azienda spoletina, che da tre generazioni è ambasciatrice nel mondo
della cultura dell’Extra Vergine di Oliva, rinnova la partnership con il
Festival della sua città sostenendo uno degli appuntamenti più attesi
nel calendario della sezione Danza: My French Valentino, che sarà portato in scena dall’École-Atelier Rudra Béjart di Losanna il 28, 29 e 30 giugno.
Spettacolo
in tre atti creato dalla coreografa svizzera Valérie Lacaze su musiche
originali di Anne Vadagnin, il balletto è un’emozionante viaggio
attraverso la carriera e la vita di Rodolfo Valentino, affidato alla
vibrante esecuzione dell’atelier di danza svizzero, vero e proprio punto
di riferimento per la danza europea.
L’École-Atelier Rudra Béjart fu infatti fondata nel 1992 da Maurice Béjart, uno dei più grandi coreografi del Novecento, e oggi continua ad offrire gratuitamente un percorso formativo biennale alle star della danza di domani:
solo una ventina di allievi su circa duecento candidati vi accede ogni
anno. I risultati del loro lavoro danno vita a spettacoli che ogni
stagione vengono portati in tournée in tutto il mondo.
My French Valentino
sarà interpretato da una rosa dei migliori allievi dell’École di
Losanna, affiancati da attori e cantanti per un totale di ben 42 artisti
in scena. Quella a Spoleto sarà una prima italiana assoluta, ed è già
grande l’attesa della première mondiale del balletto che si terrà il
prossimo 17 maggio al Barnabé Theater di Servion (Svizzera).
Proprio a uno dei talentuosi danzatori dell’École-Atelier Rudra Béjart, inoltre, sarà assegnato quest’anno il Premio Speciale “Una Finestra sui Due Mondi”
nella sezione giovani: durante il primo week-end del Festival, infatti,
Maria Flora e Zefferino Monini metteranno nelle mani del miglior
interprete della scuola il riconoscimento che, ogni anno, premia gli
astri nascenti che portano a Spoleto la loro arte.
10 anni di premi
Il
62mo Festival dei 2Mondi segna un anniversario importante per il Premio
“Una Finestra sui Due Mondi”: la sua decima edizione. Fortemente voluto
dalla famiglia Monini, il premio è stato infatti istituito nel 2010
dopo che la Fondazione Monini, presieduta da Maria Flora Monini, aveva acquistato la casa del Maestro Giancarlo Menotti, fondatore del Festival di Spoleto.
Proprio alla finestra di Casa Menotti il Maestro si affacciava per salutare il pubblico dei 2Mondi insieme ai grandi artisti ospiti del Festival.
La
Fondazione Monini ha non solo recuperato la casa per realizzarvi un
museo e un centro di documentazione sul Festival, ma ha anche voluto
riportare in vita la tradizione di quel saluto, mai dimenticata della
kermesse spoletina.
Così ogni anno vengono assegnati il Premio “Una Finestra sui Due Mondi” a un big del Festival e il Premio Speciale “Una Finestra sui Due Mondi”
a una giovane leva pronta a trasformarsi in superstar: per tradizione i
vincitori vengono ritratti, subito dopo la cerimonia di premiazione,
alla finestra di Casa Menotti, immortalati da uno scatto fotografico.
Il
primo vincitore di “Una Finestra sui Due Mondi” fu John Malkovich nel
2010. Da allora la statuetta, che raffigura in forma stilizzata proprio
la finestra di Casa Menotti, è stata consegnata a superstar del calibro
di Michail Baryšnikov, Willem Dafoe e Tim Robbins, a stelle della musica
come il soprano slovacco Adriana Kučerová e la musa degli
esistenzialisti Juliette Gréco, a grandi attrici del nostro cinema come
Alba Rohrwacher. Ultima vincitrice in ordine di tempo, lo scorso anno,
l’attrice Victoria Thierrée Chaplin, figlia del grande Charlie.
Se
gli esperti di danza già iniziano a fare pronostici per capire quale
tra gli allievi dell’École-Atelier Rudra Béjart otterrà il Premio
Speciale, è già grande l’attesa per scoprire a quale fra le grandi
personalità presenti a Spoleto 2019 sarà assegnato il Premio “Una
Finestra sui Due Mondi”.
Monini
ha già annunciato che il Premio verrà assegnato durante l’ultimo
week-end di Festival: un indizio che ha già fatto partire il
toto-premio.
Monini, la storia tutta italiana di una passione
La
storia di Monini è una storia italiana di successo fondata sulla
tradizione e sulla qualità cominciata nel 1920, quando Zefferino Monini
fonda a Spoleto una società commerciale. Il luogo, particolarmente
vocato alla produzione di Olio Extra Vergine, fa sì che presto ci si
concentri su questo prodotto: nel 1930 nasce così la “Zefferino Monini
Olio di Oliva”.
Oggi
sono Zefferino Francesco e Maria Flora Monini a guidare l’azienda: con
la stessa passione del nonno, continuano nell’intento di diffondere la
cultura dell’Olio Extra Vergine in maniera educativa, seria e
autorevole.
Da
tre generazioni la famiglia Monini seleziona gli Oli Extra Vergine di
Oliva scegliendo solo frantoi dove le condizioni di igiene, gli impianti
di trasformazione e lo stoccaggio delle olive e dell’olio siano
ineccepibili, sempre nel rispetto della migliore tradizione olivicola. È
Zefferino Monini ad assaggiare personalmente gli oli per selezionare
quelli che manterranno la promessa di una qualità elevata, uguale ogni
volta, proprio come faceva suo nonno.
E i risultati si vedono. Monini oggi
è un’azienda all’avanguardia per strutture, tecnologia e controllo
qualità, conta 117 dipendenti e un fatturato consolidato 2018 di oltre
€160 milioni, di cui il 40% all’estero, ma continua ad essere animata
dalla passione artigianale per proporre ai suoi consumatori una qualità
superiore.
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