lunedì 8 aprile 2019

Martedì 9 aprile ore 19.00 Alla Fondazione Adolfo Pini, per il progetto Casa dei Saperi, una conversazione con il filosofo ed editore Federico Campagna




Martedì 9 aprile alle ore 19.00, nell’ambito del progetto Casa dei Saperi, la Fondazione Adolfo Pini propone un incontro con il filosofo Federico Campagna, in conversazione con Sonia D’Alto, parte del team curatoriale.

Diretto da Valeria Cantoni Mamiani e a cura di Sonia D’Alto, Elisa Gianni, Itamar Gov, Cristina Travanini e Alessia Zabatino, Casa dei Saperi è il progetto della Fondazione Adolfo Pini, appena avviato, che per i prossimi due anni sarà dedicato alle Nuove Utopie e vedrà alternarsi talk, workshop, seminari, lecture e proiezioni.

Federico Campagna partirà dalla sua ultima pubblicazione Technic and Magic, The Reconstruction of Reality (Bloosmbury Academic, London, 2018) per ragionare sull’idea di mondo immaginario (cosmologia e cosmogonia). Secondo il filosofo è possibile concepire un’alternativa all’impasse politica, sociale ed economica che viviamo. In questo senso, le sue analisi non si rivolgono solo al mondo che abitiamo oggi, ma più in generale al suo destino. Tale destino è riferibile all’idea di cosmologia e in maniera imprescindibile al processo di creazione di esso. Significa potere pensare e immaginare un mondo diverso e opporlo all’attuale crisi della realtà. Campagna distingue, dunque, tra due immaginari diversi: quello Nordico, che viviamo, dominato dalla Tecnica e dal progresso, e quello del bacino Mediterraneo, ormai scomparso in Occidente, caratterizzato dalla Magia. Le due realtà sono agli antipodi, l’una all’opposto dell’altra. Dunque un’alternativa alla crisi di realtà prodotta dalle logiche del profitto del mondo della Tecnica può nascere da una presa di coscienza a partire dal mondo della Magia. Campagna ci accompagna in una serie di riflessioni per concepire una rivoluzione silenziosa e necessaria in questo mondo.
 
La conversazione tra Sonia D’Alto e Federico Campagna si estenderà anche a tematiche, come quella dei neo-miti e al rapporto tra immaginario e strumentalizzazione politica. Inoltre, in relazione all’impegno di Casa dei Saperi nella costruzione di una biblioteca in fieri, si farà riferimento anche all’attività di editore di Campagna. 

Casa dei Saperi
Cinque i temi di approfondimento su cui i curatori declineranno il programma sulle Nuove Utopie nell’arco del prossimo biennio all’interno della Fondazione Adolfo Pini: si parlerà di apprendimento come sfida al cambiamento, di riparazione come pratica necessaria in un mondo che molto ha costruito e molto rotto a partire dalle relazioni, di post-umano come ibridazione generativa con la tecnologia e come riposizionamento rispetto all’animale e all’ambiente, di identità come forma aperta ed evolutiva e non gabbia chiusa in cui installarsi e proteggersi, di immaginazione e potere come spazio per l’affermazione del potere intrinseco di cui ogni essere umano e ogni comunità.
Proprio la capacità di scambio e di confronto tra giovani professionisti di diversi ambiti e discipline è il filo conduttore che guiderà il team curatoriale under 35 del progetto Casa dei Saperi / Fondazione Adolfo Pini selezionato attraverso una Open Call a cui hanno partecipato oltre 150 candidati da diversi Paesi. Grazie al contributo del giovane team curatoriale, il progetto culturale Casa dei Saperi si pone quindi come un laboratorio aperto di confronto, dialogo e contaminazione su alcuni temi centrali del dibattito contemporaneo. Immaginato come luogo di scambio e d’interazione orizzontale e non accademica tra le diverse forme del sapere, Casa dei Saperi tenta di creare e dare uno spazio egualitario di riflessione e lavoro offrendo al pubblico della Fondazione un luogo e un tempo di qualità fatto di sguardi trasversali e aperti al nuovo e al cambiamento.

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