Martedì 9 aprile alle ore 19.00, nell’ambito del progetto Casa dei Saperi, la Fondazione Adolfo Pini propone un incontro con il filosofo Federico Campagna, in conversazione con Sonia D’Alto, parte del team curatoriale.
Diretto da Valeria Cantoni Mamiani e a cura di Sonia D’Alto, Elisa Gianni, Itamar Gov, Cristina Travanini e Alessia Zabatino, Casa dei Saperi è il progetto della Fondazione Adolfo Pini, appena avviato, che per i prossimi due anni sarà dedicato alle Nuove Utopie e vedrà alternarsi talk, workshop, seminari, lecture e proiezioni.
Federico Campagna partirà dalla sua ultima pubblicazione Technic and Magic, The Reconstruction of Reality (Bloosmbury Academic, London, 2018) per ragionare sull’idea di mondo immaginario (cosmologia e cosmogonia). Secondo
il filosofo è possibile concepire un’alternativa all’impasse politica,
sociale ed economica che viviamo. In questo senso, le sue analisi non si
rivolgono solo al mondo che abitiamo oggi,
ma più in generale al suo destino. Tale destino è riferibile all’idea
di cosmologia e in maniera imprescindibile al processo di creazione di
esso. Significa potere pensare e immaginare un mondo diverso e opporlo
all’attuale crisi della realtà. Campagna distingue, dunque, tra due
immaginari diversi: quello Nordico, che viviamo, dominato dalla Tecnica e
dal progresso, e quello del bacino Mediterraneo, ormai scomparso in
Occidente, caratterizzato dalla Magia. Le due realtà sono agli
antipodi, l’una all’opposto dell’altra. Dunque un’alternativa alla crisi
di realtà prodotta dalle logiche del profitto del mondo della Tecnica
può nascere da una presa di coscienza a partire dal mondo della Magia.
Campagna ci accompagna in una serie di riflessioni per concepire una
rivoluzione silenziosa e necessaria in questo mondo.
La conversazione tra Sonia D’Alto e Federico Campagna si estenderà anche a tematiche, come quella dei neo-miti e al rapporto tra immaginario e strumentalizzazione politica. Inoltre, in relazione all’impegno di Casa dei Saperi nella costruzione di una biblioteca in fieri, si farà riferimento anche all’attività di editore di Campagna.
Casa dei Saperi
Cinque i temi di approfondimento su
cui i curatori declineranno il programma sulle Nuove Utopie nell’arco
del prossimo biennio all’interno della Fondazione Adolfo Pini: si
parlerà di apprendimento come sfida al cambiamento, di riparazione come pratica necessaria in un mondo che molto ha costruito e molto rotto a partire dalle relazioni, di post-umano come ibridazione generativa con la tecnologia e come riposizionamento rispetto all’animale e all’ambiente, di identità come forma aperta ed evolutiva e non gabbia chiusa in cui installarsi e proteggersi, di immaginazione e potere come spazio per l’affermazione del potere intrinseco di cui ogni essere umano e ogni comunità.
Proprio
la capacità di scambio e di confronto tra giovani professionisti di
diversi ambiti e discipline è il filo conduttore che guiderà il team
curatoriale under 35 del progetto Casa dei Saperi / Fondazione Adolfo
Pini selezionato attraverso una Open Call a cui hanno partecipato oltre
150 candidati da diversi Paesi. Grazie al contributo del giovane team
curatoriale, il progetto culturale Casa dei Saperi si pone quindi come un laboratorio aperto di confronto, dialogo e contaminazione
su alcuni temi centrali del dibattito contemporaneo. Immaginato come
luogo di scambio e d’interazione orizzontale e non accademica tra le
diverse forme del sapere, Casa dei Saperi tenta di creare e dare uno
spazio egualitario di riflessione e lavoro offrendo al pubblico della
Fondazione un luogo e un tempo di qualità fatto di sguardi trasversali e
aperti al nuovo e al cambiamento.
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