Milano, 19 Luglio
2018- Correva l’anno 1957, precisamente il 22 Novembre, quando Giuseppe Motta
con la moglie Irma apriva in via Luigi Cislaghi, in zona Viale Monza a Milano,
la Pasticceria, divenuta una vera gloria locale nel tempo, grazie alla qualità
delle proposte di pasticceria per la gentile clientela.
Oggi, la
conduzione della pasticceria e gelateria è rimasta in famiglia, è affidata
infatti alle sapienti abilità della figlia di Giuseppe Motta, Fiorina,
affiancata dalla figlia Sabrina e il marito di quest’ultima, Angelo, il
responsabile del laboratorio dolciario.
Proprio per la
tradizione e storicità che ha saputo crearsi nel tempo, oltrechè per l’alta
qualità dolciaria che i giornalisti dell’Italia del Gusto si sono interessati a
comunicare questa tipica pasticceria milanese.
Un esempio di
tradizione e momento del gusto è rappresentato dalla domenica mattina, quando
molte famiglie, prima di rientrare a pranzo, si fermano da Motta per ordinare
delle paste, o consumare un’ottimo cappuccino o un caffè, accompagnato da una
magnifica brioche.
L’attuale
titolare Fiorina, ha raccontato come una volta si consumasse molta cioccolata
con panna, mentre oggi i piu tradizionali caffè e cappuccino, senza
dimenticarsi delle torte e delle paste realizzate nel laboratorio artigianale e
i gelati nel periodo prettamente estivo.
La cultura del
lavoro alla pasticceria Motta è inconfondibile da ben 60 anni: aprono infatti
la mattina presto per impastare e poi sfornare delle prelibatezze dolci, usando
con maestria tanti ingredienti, molti dei quali cambiano a seconda della
stagionalità, rendendo così la produzione dolciaria più difficile e
sofisticata.
Angelo, il
responsabile di pasticceria, ha sottolineato che grazie alla passione che li
muove, ereditata dal fondatore Giuseppe, si impegnano sempre a mantenere un
elevato grado di qualità in tutti i prodotti che preparano, visto che il locale
è storico e tanti clienti vanno sul sicuro recandosi lì.
Il locale è
aperto tutto l’anno, ad eccezione del mese di agosto, sempre pronto a
presentare a seconda anche delle festività stagionale prodotti d’eccezione come
le colombe, panettoni (producono loro la pasta lievitata) e altre chicche come
i Kranz e la Veneziana e soggetti di cioccolato, prodotti ad hoc per le
ricorrenze speciali.
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