Uno
dei percorsi che verranno sviluppati riguarderà Treviso e le ‘Rotte
del Cagnan’.
Partendo
dal centro storico di Treviso è possibile percorrere, in diverse
direzioni, delle 'rotte' che portano a toccare i centri della Marca,
ricchi di storia arte e cultura.
Borghi
d’Europa ha voluto ricostruire le 'rotte', proponendo dei percorsi
del gusto inediti.
Il
Cenacolo 'Quelli del Cagnan' organizza quindi la riscoperta di borghi
e contrade, iniziando
da
Contrada Sant’Agostino.
Dino
Buzzati definì la città di Treviso “la Piccola Atene” perché
nel periodo storico compreso
tra
le due Guerre, Treviso accolse numerosi poeti e artisti: facendo
riferimento a questa
espressione,
i giornalisti e comunicatori dell’Associazione Internazionale
Borghi Europei
del
Gusto e dell’Altratavola proporranno alcuni momenti di incontro e
di informazione su questo tema.L’iniziativa fa parte del progetto
“Percorsi d’Europa”, che si ispira ai principi dell'
interculturalismo
del Consiglio d'Europa e che riguarda l’Azione Le Contrade del
Gusto,
dove
viene data voce ai Borghi meno conosciuti: in questo caso si tratta
di valorizzare
il
patrimonio culturale di Treviso, attraverso le storie dei
protagonisti della scapigliatura
intellettuale
del XX secolo; si tratta di un omaggio alla nostra identità più
vera e autentica.
La
prima tappa di questi stages sarà dedicata a QUELLI DEL CAGNAN (dal
nome del
fiume
di risorgiva che passa per il centro del capoluogo della Marca e che
sfocia nel Sile),
ovvero
la storia del 'roseo foglio' fondato da Remigio Forcolin, che fu
ripreso da Franco
Batacchi
jr., Mirco Trevisanello, Giorgio Dalla Barba e Neno Abiti e le
iniziative irriverenti
degli
intellettuali irregolari, e ancora Il Cagnan tra le due Guerre e la
ripresa nel 198QUELLI DEL CAGNAN è stata un’esperienza densa di
chiaroscuri e momenti esaltanti,
che
nessuno ha mai raccontato, forse perché, come sempre, le voci
'altre' debbono arrangiarsi
e
non hanno diritto di cittadinanza nella cultura ufficiale .
Saranno
oltre 20 le tappe che verranno realizzate, dando voce ai protagonisti
dei territori e alla
riscoperta
di monumenti e ‘segni’ della storia.
Per
esempio, nella prima tappa, verrà ‘raccontata’la chiesa di
Sant’Agostino, che apparteneva al vicino convento dei Chierici
Regolari di Somasca. Fu uno di loro, padre Francesco Vecellio, a
progettare questo elelgante edificio verso la metà del XVIII secolo,
che fu consacrato il 25 dicembre 1758. La chiesa divenne
parrocchiale, e sede della scuola dei calzolai.
A
Milano,Vetrina del Gusto
Borghi
d’Europa vanta un’esperienza più che ventennale nel raccontare e
comunicare le realtà d’eccellenza della filiera agroalimentare
del nostro Belpaese e ha saputo trasmettere questi valori
“giornalistici” anche all’estero, attraverso la creazione nel
2009 dell’Associazione Internazionale Borghi Europei del Gusto, che
si ispira al “fare rete” del Consiglio d’Europa.
Parlando
di eventi del gusto importanti, il 2018 è iniziato alla grande,
specialmente a Milano, dove
Borghi
d’Europa opera alacremente con la redazione della sua testata web ,
che ha partecipato prima al grande banco d’assaggio targato Ais
Milano, come sempre all’Hotel Westin , focalizzato verso i vini
dell’Abruzzo, poi alla presentazione alla stampa della settima
edizione di Olio Officina Festival, ideato e diretto da Luigi
Caricato, ricavandone spunti molto interessanti.
Il
racconto de Le Rotte del Cagnan verrà ripreso ogni mese dai
giornalisti e dai comunicatori
di
Borghi d’Europa a Milano, assicurando così una ‘vetrina’
nazionale ed internazionale
alle
aziende e alle storie dei nostro Veneto.
Neno Abiti, uno dei 'veci' del Cagnan
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