Sorsi e racconti di un vitigno
unico, per scoprire un vino identitario
attraverso le influenze legate al
clima, ai suoli e alla mano dell'uomo
"Indescrivibile Barbera -
Sorsi e racconti di un vitigno unico" è il tema della degustazione in
programma giovedì 8 febbraio (ore 19) a Castelvenere (appuntamento nella
cornice della Sala consiliare - piazza Municipio). Attenzione puntata su un
vitigno - il "barbera" coltivato particolarmente nelle campagne della
Valle Telesina - capace di suscitare straordinari racconti, resi ancora più
suggestivi dalla sua storia particolarmente misteriosa. A condurre la
degustazione sarà Guido Invernizzi, affezionato ospite della delegazione
sannita dell'Associazione Italiana Sommelier guidata da Mariagrazia de Luca.
Invernizzi, grande conoscitore del mondo del vino e verace supporter della
produzione vitivinicola del Sannio, focalizzerà l'attenzione su vini fortemente
identitari, che sanno dire chi sono al primo naso e che portano in sé un grande
legame con il territorio ed il vitigno.
Un vitigno unico che sarà letto
attraverso le sfaccettature influenzate dal clima, dai suoli e dagli uomini. La
degustazione sarà un girovagare tra il continuo susseguirsi di vigne che fa di
Castelvenere il "Comune più vitato del Sud". Un paese incastonato tra
le colline attraversate dal fiume Calore, che molto influenza la produzione
viticola del Sannio telesino, territorio protetto dalle vette del Taburno e
dalle cime matesine, dove si produce circa la metà del vino campano. Attraverso
"sorsi e racconti" si percorreranno i suoli ricchi e più difficili da
lavorare, dove domina l'argilla; le vigne allevate su terreni segnati
maggiormente dalla presenza di calcare; le zone dai terreni più sciolti, da
quelle dominate dal tufo di origine vulcanica ai lembi pianeggianti più
fertili, influenzati anche dai depositi alluvionali. Last bust not least lo
stile seguito in cantina, le diverse mani interpretative del vitigno. Non una
semplice degustazione, ma un'occasione unica, per gli amanti del vino e per gli
stessi addetti ai lavori, per andare a cogliere, attraverso gli spunti di uno
dei più bravi comunicatori del vino, le grandi potenzialità di un vitigno da
cui si ottengono vini che, con le loro peculiarità, rappresentano il frutto di
una tradizione che si evolve e muta, senza grandi scossoni, e tenendo ben
lontane le influenze modaiole e internazionaliste.
Info per la degustazione (max 50 posti): 329.7333423 /
320.8153573
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