BOLOGNA
- Da poco è giunto il comunicato di allerta n. 24 da parte di ARPAE
Emilia-Romagna: segnale arancione per le piene dei fiumi anche nell'area
della Città Metropolitana di Bologna.
Una
pronta verifica dei punti critici nella pianura bolognese, ci permette
di evidenziare che attualmente circa il 35% della potenzialità di azione
delle pompe idrovore della Bonifica Renana è attiva e che, quindi, ora
come ora, la situazione è sotto controllo.
Le
squadre del Consorzio sono già operative giorno e notte, 24 ore su 24,
mentre i tecnici tengono sotto costantemente monitorato l'intero sistema
di prevenzione del rischio alluvionale, tramite il telerivamente
digitale della rete di Bonifica.
La rete
scolante della pianura bolognese gestita dalla Renana comprende 26
impianti idrovori di sollevamento, dotati di una capacità massima pari a
240 metri cubi al secondo. Agli impianti idrovori meccanici, si
affiancano 1.700 chilometri di canali artificiali e 26 casse di
espansione della Renana. In totale, il sistema di scolo idraulico del
Consorzio - attivo tra Samoggia, Reno e Sillaro - è in grado di stoccare
fino a 58 milioni di metri cubi di acqua di pioggia, in caso di
emergenza alluvionale per la pianura di Bologna.
Ricordiamo
che solo il funzionamento delle pompe idrovore degli impianti del
Consorzio fornisce, per oltre un terzo della pianura, la possibilità di
scolo delle acqua di pioggia nel fiume Reno e, quindi, il recapito in
mare: si tratta di 56 chilometri quadrati di superficie, il cui livello
altrimetrico è inferiore ai 18 metri dell'argine del Reno.
CONSORZIO DELLA BONIFICA RENANA
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