martedì 8 aprile 2025

I VINI E I RISTORANTI DI ALTA GAMMA VALGONO 58 MILIARDI DI EURO

 Il primo “Altagamma-Bain Fine Wines and Restaurants Market Monitor” evidenzia valore e prospettive di questi comparti in un contesto di forte cambiamento

 

 

Verona, 7 aprile 2025 - Il mercato dei vini di alta gamma continua a ricoprire un ruolo chiave nell'industria globale del lusso, con un valore di €30 miliardi per il 2024. A metà strada tra il consumo domestico e la ristorazione di alto livello, questo segmento è un pilastro del mercato mondiale dell’alto di gamma che vale complessivamente €1.480 miliardi.

 

Con una crescita del 27% dal 2022 al 2024, la ristorazione di alta gamma ha raggiunto €28 miliardi nel 2024. L'Europa è leader, accogliendo oltre la metà dei 14.000 ristoranti di fascia alta nel mondo. I vini pregiati si confermano protagonisti e gli abbinamenti di vino rappresentano fino al 40% dei ricavi di questi ristoranti contribuendo con €6-7 miliardi.

 

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Matteo Lunelli, Presidente di Altagamma, ha dichiarato: “I vini pregiati si confermano un pilastro dell’alto di gamma a livello mondiale. Un comparto che è passato negli ultimi 15 anni da 18 a 30 miliardi di euro di valore e che, nonostante un lieve calo nel 2024, si stima che aumenterà del 4-6% annuo fino al 2030. Anche l’alta ristorazione sta vivendo dalla pandemia una forte crescita e una significativa trasformazione dei format grazie alla domanda di lusso sempre più esperienziale. L’Italia deve continuare a cogliere le opportunità che offrono questi comparti consapevole che Vini e Ristorazione di alta gamma sono una grande opportunità per il nostro Paese e ambasciatori insostituibili della nostra cultura, dei nostri territori e del nostro stile di vita nel mondo”.

 

Nonostante rappresentino solo l'1,5% del volume totale del mercato vinicolo, i vini di alta gamma generano l'11% del valore. Seppur più piccolo di altri settori del lusso come moda (20-25%) e cosmesi (15-20%), il vino pregiato mantiene un ruolo primario nel comparto high-end.

 

Dopo un decennio di crescita costante, il settore dei fine wines ha registrato un leggero calo del -2/-3% nel 2024, il primo vero rallentamento al di fuori del periodo pandemico, dovuto principalmente a una maggiore cautela nei consumi – spinta dall’inflazione – e all’ascesa di trend come la moderazione del consumo di alcol tra le nuove generazioni.

 

 

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