Un’intera cultura enologica
racchiusa in un libro: dai Reti e dagli antichi Romani ai grandi vini di oggi,
un viaggio lungo 2.500 anni
Marzo 2025 – L’Alto Adige è un territorio dove il
vino rappresenta cultura, storia e identità. Finalmente, un’opera ambiziosa e
dettagliata colma una lacuna importante nella letteratura enoica: “Vino in
Alto Adige: storia e presente di un territorio vinicolo unico”, un libro di
520 pagine, edito da Consorzio Vini Alto Adige, in collaborazione
con la casa editrice Athesia-Tappeiner, e da ora disponibile online e in
libreria. Un viaggio immersivo, attraverso secoli di tradizione vitivinicola
della regione, dedicato agli operatori del settore e ai winelover più curiosi.
“Con quest’opera vogliamo regalare un’overview
completa sul mondo vitivinicolo altoatesino, senza dimenticare nulla”, spiega Andreas Kofler,
presidente del Consorzio. “Con un lungo lavoro durato anni arriviamo ora ad
avere una panoramica di tutto ciò che è stato, che è e che diventerà il vino,
inteso come bene culturale; non uno ma ben 40 autori di prestigio sono stati
coinvolti con i loro studi, le loro ricerche scientifiche, visioni, prospettive
ed opinioni, posso quindi dire che siamo davvero molto orgogliosi del
risultato”, conclude Kofler.
Dalle radici profonde dei vigneti all’avanguardismo
delle cantine d’eccellenza, il volume ripercorre 2.500 anni di storia del vino
altoatesino. Dai Reti ai Romani, dalle influenze monastiche medievali alle
innovazioni del XIX secolo, fino alla rivoluzione della qualità che ha reso
l’Alto Adige una delle regioni vinicole più rinomate d’Europa e fino al
progetto di zonazione, attivo dalla vendemmia 2024, che fa compiere al settore
un ulteriore passo verso l’unicità. “Con la definizione di 86 unita
geografiche aggiuntive, il vino altoatesino guarda in avanti e punta ancor più
sulla territorialità e sulla distintività”, spiega Kofler.
Armonia tra varietà e zone, quantità di raccolto
ridotta, qualità ancora più elevata e precisa localizzazione della produzione
di vini: con le ben 86 unità geografiche aggiuntive (UGA), ovvero singole
sottozone dalle quali la denominazione è costituita, il Consorzio Vini Alto
Adige ha adottato con la zonazione una pratica comune ad alcune tra le
più rinomate regioni vinicole del mondo, indicando così la strada da seguire.
C’è quindi il passato ma si scrive anche di sfide attuali e future in questo
libro.
“I cinque grandi capitoli del libro riflettono
le diverse sfaccettature del vino”, racconta il Direttore del Consorzio,
Eduard Bernhart, che assieme a Kofler è tra gli autori del libro. “Si va
dal territorio dell’Alto Adige, alla storia vitivinicola locale, passando per
lo sviluppo della produzione e del consumo, fino alla cultura e all’economia
del vino, con tutti i suoi protagonisti; è un manuale estremamente variegato e
colmo di aneddoti e informazioni preziose per avvicinarsi alla nostra
produzione enologica.”
La viticoltura altoatesina, pur caratterizzata da
una grandissima varietà, è unita da saldi obiettivi comuni, lo testimonia anche
la collaborazione di così tante persone per portare alla luce questo manuale. “Il
Consorzio lavora per tutelare i vini DOC dell’Alto Adige, garantendone la
qualità, sostenendo i circa 4.800 produttori, rappresentandone gli interessi e
creando un’immagine e una presenza unitaria sui mercati, è questo lo spirito
che ci ha portati a metterci in gioco con un’opera letteraria”, aggiunge il
Direttore.
Nel libro non si parla solo di storia ma anche di
arte, architettura, letteratura e molto altro. Si esplora inoltre il legame tra
il vino e la cultura altoatesina, raccontando come abbia plasmato il paesaggio
urbano e influenzato l’economia locale. Non mancano, poi, i protagonisti di
questa storia: enologi, produttori, sommelier, che con il loro lavoro contribuiscono
ogni giorno alla fama di questi vini.
La vocazione alla divulgazione della propria
cultura e tradizione ha portato il Consorzio a cimentarsi in questo progetto
ambizioso che vuole essere uno strumento utile ad affrontare il cambiamento. “Come
si prospetta il futuro del settore vitivinicolo dell’Alto Adige? Quali sfide
dovrà affrontare questa terra vinicola? Si chiude così il nostro libro”, spiega
Kofler. “Tra le pagine leggerete che le risposte a queste domande possono
essere trovate principalmente in una maggiore attenzione alla sostenibilità e
in strategie efficaci per affrontare il cambiamento climatico, e, non da
ultimo, in ciò che caratterizza essenzialmente la viticoltura altoatesina: le
tante piccole aziende a conduzione familiare, da li ha origine tutto.”
Il libro “Vino in Alto Adige -
Storia e presente di un territorio vinicolo unico” è stato realizzato con il
sostegno della Provincia Autonoma di Bolzano – Alto Adige, Cultura italiana.
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