martedì 11 marzo 2025

VINO IN ALTO ADIGE Storia e presente di un territorio vinicolo unico

 



Un’intera cultura enologica racchiusa in un libro: dai Reti e dagli antichi Romani ai grandi vini di oggi, un viaggio lungo 2.500 anni

 

Marzo 2025 – L’Alto Adige è un territorio dove il vino rappresenta cultura, storia e identità. Finalmente, un’opera ambiziosa e dettagliata colma una lacuna importante nella letteratura enoica: “Vino in Alto Adige: storia e presente di un territorio vinicolo unico”, un libro di 520 pagine, edito da Consorzio Vini Alto Adige, in collaborazione con la casa editrice Athesia-Tappeiner, e da ora disponibile online e in libreria. Un viaggio immersivo, attraverso secoli di tradizione vitivinicola della regione, dedicato agli operatori del settore e ai winelover più curiosi.

 

“Con quest’opera vogliamo regalare un’overview completa sul mondo vitivinicolo altoatesino, senza dimenticare nulla”, spiega Andreas Kofler, presidente del Consorzio. “Con un lungo lavoro durato anni arriviamo ora ad avere una panoramica di tutto ciò che è stato, che è e che diventerà il vino, inteso come bene culturale; non uno ma ben 40 autori di prestigio sono stati coinvolti con i loro studi, le loro ricerche scientifiche, visioni, prospettive ed opinioni, posso quindi dire che siamo davvero molto orgogliosi del risultato”, conclude Kofler.

 

Dalle radici profonde dei vigneti all’avanguardismo delle cantine d’eccellenza, il volume ripercorre 2.500 anni di storia del vino altoatesino. Dai Reti ai Romani, dalle influenze monastiche medievali alle innovazioni del XIX secolo, fino alla rivoluzione della qualità che ha reso l’Alto Adige una delle regioni vinicole più rinomate d’Europa e fino al progetto di zonazione, attivo dalla vendemmia 2024, che fa compiere al settore un ulteriore passo verso l’unicità. “Con la definizione di 86 unita geografiche aggiuntive, il vino altoatesino guarda in avanti e punta ancor più sulla territorialità e sulla distintività”, spiega Kofler.

 

Armonia tra varietà e zone, quantità di raccolto ridotta, qualità ancora più elevata e precisa localizzazione della produzione di vini: con le ben 86 unità geografiche aggiuntive (UGA), ovvero singole sottozone dalle quali la denominazione è costituita, il Consorzio Vini Alto Adige ha adottato con la zonazione una pratica comune ad alcune tra le più rinomate regioni vinicole del mondo, indicando così la strada da seguire. C’è quindi il passato ma si scrive anche di sfide attuali e future in questo libro.

 

I cinque grandi capitoli del libro riflettono le diverse sfaccettature del vino”, racconta il Direttore del Consorzio, Eduard Bernhart, che assieme a Kofler è tra gli autori del libro. “Si va dal territorio dell’Alto Adige, alla storia vitivinicola locale, passando per lo sviluppo della produzione e del consumo, fino alla cultura e all’economia del vino, con tutti i suoi protagonisti; è un manuale estremamente variegato e colmo di aneddoti e informazioni preziose per avvicinarsi alla nostra produzione enologica.”

 

La viticoltura altoatesina, pur caratterizzata da una grandissima varietà, è unita da saldi obiettivi comuni, lo testimonia anche la collaborazione di così tante persone per portare alla luce questo manuale. “Il Consorzio lavora per tutelare i vini DOC dell’Alto Adige, garantendone la qualità, sostenendo i circa 4.800 produttori, rappresentandone gli interessi e creando un’immagine e una presenza unitaria sui mercati, è questo lo spirito che ci ha portati a metterci in gioco con un’opera letteraria”, aggiunge il Direttore.

 

Nel libro non si parla solo di storia ma anche di arte, architettura, letteratura e molto altro. Si esplora inoltre il legame tra il vino e la cultura altoatesina, raccontando come abbia plasmato il paesaggio urbano e influenzato l’economia locale. Non mancano, poi, i protagonisti di questa storia: enologi, produttori, sommelier, che con il loro lavoro contribuiscono ogni giorno alla fama di questi vini.

 

La vocazione alla divulgazione della propria cultura e tradizione ha portato il Consorzio a cimentarsi in questo progetto ambizioso che vuole essere uno strumento utile ad affrontare il cambiamento. “Come si prospetta il futuro del settore vitivinicolo dell’Alto Adige? Quali sfide dovrà affrontare questa terra vinicola? Si chiude così il nostro libro”, spiega Kofler. “Tra le pagine leggerete che le risposte a queste domande possono essere trovate principalmente in una maggiore attenzione alla sostenibilità e in strategie efficaci per affrontare il cambiamento climatico, e, non da ultimo, in ciò che caratterizza essenzialmente la viticoltura altoatesina: le tante piccole aziende a conduzione familiare, da li ha origine tutto.”

 


Il libro “Vino in Alto Adige - Storia e presente di un territorio vinicolo unico” è stato realizzato con il sostegno della Provincia Autonoma di Bolzano – Alto Adige, Cultura italiana.

 

 

 


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