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Arrivando ai giorni nostri, ecco designer e progetti in cerca di produttori. Si tratta di progettiste che operano dal Sud all’Est della Penisola, territori da cui traggono competenze e specificità, reinterpretandole con sensibilità contemporanea nei linguaggi e nelle tipologie del design attuale. Alcune di queste designer – non molte! – sono under 40, a sottolineare ancora una volta quanto sia tuttora difficile per una progettista affermarsi nel mondo del design. Ciò che le accomuna, però, è la ricerca costante della qualità e della sostenibilità. Inoltre, per alcune di loro, la contaminazione tra arte e design rappresenta una cifra stilistica distintiva, esprimendosi in un equilibrio sottile tra i due ambiti.
Baldessari&Baldessari (Michela e Paolo), propone i prototipi di una madia, mobile contenitore caratterizzato da una particolare finitura in cartone che crea una raffinata trama, trattato in “solid green”, e l’appendiabiti Oscar che si sviluppa in molteplici composizioni.
Alice Barki con la poltrona/chaise longue Kora coniuga con armoniosa competenza il momento del più concettuale progetto alla sua messa in forma con gli strumenti propri dell’oggi, la modellazione e stampa 3D.
Lo studio IVDesign (Francesca Braga Rosa e Vano Vianello), propone Milos, tavolo da pranzo/scrivania/consolle, composto da quattro elementi di legno curvati a semicerchio che incrociandosi sostengono il piano in vetro.
Micol Brezigar presenta Doi, un coffee table in legno e pietra piasentina composto da due superfici complementari che svelano due elementi dotati di pratici cassetti contenitori.
Claudia Campone, di Thirtyone Design + Management, partecipa con due prototipi: le Cipolle, sedute realizzate con fasce di tessuto bicolore del calabrese Lanificio Leo, e Waste matter, sistema seduta/consolle/panca modulabile e flessibile, frutto di un qualsiasi scarto di produzione.
Stefania Galante e Rosaria Copeta, Studio R+S Design Research, presentano un progetto che affronta la connessione dell’acqua e del fuoco con la storia umana materiale. Vasa-bi è un sistema di due vasi uno esterno smaltato che condensa e raccoglie l’umidità, che sotto assorbita dal vaso interno, sfruttando la sua porosità. Prometeo, legato al fuoco, è un vassoio in legno, bruciato secondo la tradizione giapponese Shou Sugi Ban che lo rende naturalmente resistente, con la bellezza dell’imperfezione.
Elena Salmistraro propone Overlay, un prototipo di pannello decorativo realizzato in collaborazione con Tecnografica, azienda leader nel mondo dei rivestimenti. Finte pietre, cristalli e marmi si fondono in una composizione stratificata, in un disegno dal mood contemporaneo che si propone armoniosamente tra artificiale e organico.
Sabrina Sguanci con Maria Giannini presentano Fluid connections, vaso doppio uso con una morfologia contemporanea arrotondata, per sottolineare la fluidità della particolare decorazione e la porosità del supporto ceramico formato a colaggio.
Roberta Verteramo partecipa con il tavolino Selene che unisce valenze estetiche e carattere di funzionalità in un unico oggetto, con una texture modellata e traforata che richiama la superficie irregolare della Luna.
Annalisa Surace architetta e designer con una passione per l’arte della tessitura, coniuga queste sue due anime e – insieme ad una storica tessitrice - crea pezzi unici o in piccola serie con il marchio IJO' design, spaziando dall’abbigliamento ai complementi per la casa. In mostra lavorerà un telaio, ma sarà presente anche una stampante 3D - Bicotec - tra le più innovative presenti sul mercato.
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