venerdì 8 novembre 2024

INVERNO IN TRENTINO. A MILANO LA PRESENTAZIONE DELLA STAGIONE INVERNALE 2024/2025

 

Si è svolta a Milano la presentazione della stagione invernale 2024/2025 del Trentino, un evento dedicato ai media nazionali per anticipare le offerte che il territorio proporrà quest'inverno.
Tra sci, attività outdoor e importanti eventi sportivi come la Marcialonga, il Tour de Ski e la 3-Tre, il Trentino si proietta con entusiasmo verso le Olimpiadi e Paralimpiadi di Milano-Cortina 2026.
L’incontro ha offerto una panoramica sulle novità nei comprensori Dolomiti Superski e Skirama Dolomiti Adamello Brenta, evidenziando gli sforzi del Trentino per rendere lo sci e altre esperienze sempre più accessibili.


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L’evento - moderato dalla Campionessa mondiale di volley e commentatrice sportiva Rachele Sangiuliano e dal giornalista e commentatore sportivo Filicic Zoran - e dedicato alla stampa nazionale del settore turismo ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti degli ambiti turistici trentini. 

Sono intervenuti Gianni Battaiola Presidente di Trentino Marketing, Maurizio Rossini Amministratore Delegato di Trentino Marketing, Elisa Maccagni per il Consorzio Dolomiti Superski, Fabio Sacco Presidente Consorzio Skirama Dolomiti Adamello Brenta, Massimo Feruzzi Amministratore Unico di JFC Consulenza Turistica e Territoriale, Simone Elmi Guida Alpina di Molveno, Daniela Vecchiato direttrice APT Alpe Cimbra, Giacomo Bertagnolli campione paralimpico di sci alpino, Tito Giovannini Rappresentante trentino della Fondazione Milano Cortina 2026, Piero De Godenz Presidente comitato organizzatore Nordic Ski Val di Fiemme, Angelo Corradini Presidente Marcialonga, Tullio Serafini Presidente APT Madonna di Campiglio e Vicepresidente Comitato Direttivo 3-Tre. Nel corso dell’incontro sono inoltre stati trasmessi i videosaluti di Giovanni Malagò Presidente del Coni e del campione norvegese di sci alpino Aleksander Aamodt Kilde, testimonial dello spot della nuova campagna internazionale del Trentino

In attesa della neve, nelle skiarea del Trentino è tutto pronto per una nuova stagione bianca. A dare fiducia agli operatori c’è l’ottimo risultato conseguito nella passata stagione, il migliore dell’ultimo decennio con oltre 7 milioni e 685 mila pernottamenti. Se le temperature lo consentiranno si potrà sciare già da fine novembre sulle piste più in quota e successivamente si aggiungeranno ulteriori impianti, tracciati e collegamenti tra comprensori per il weekend di Sant’ Ambrogio. 

Nelle skiarea del Trentino gli sciatori troveranno 800 chilometri di piste e un parco di 226 impianti tra i più moderni dell’arco alpino, con un’età media di esercizio inferiore ai 15 anni che risponde quindi a standard di sicurezza tra i più elevati in Europa. Telecabine con gondole da 8 a 16 posti, seggiovie ad agganciamento automatico, funivie (D-Line e Funifor) di nuova generazione, la spina dorsale delle più note skiarea e dei collegamenti tra comprensori limitrofi. Impianti più veloci, per ridurre le code ai tornelli di accesso, più sicuri e di comfort più elevato, come le seggiovie con carena o le sedute riscaldate, ma anche meno energivori. 

“Vi porto i saluti del nostro assessore provinciale al turismo Roberto Failoni che vi ringrazia per essere presenti a questa serata – ha spiegato Giovanni Battaiola, presidente di Trentino Marketing - Abbiamo raccontato il Trentino in tutte le sue sfaccettature e la sua capacità di fare sistema, di mettere assieme le piccole imprese del nostro territorio come quelle grandi. Abbiamo sentito i servizi strutturati dei caroselli sciistici e chi riesce a far emozionare i nostri ospiti con esperienze uniche sul nostro territorio, ma non dimentichiamo l’accoglienza. Non consideriamo più i nostri ospiti come semplici turisti, ma residenti temporanei a cui vogliamo dare la possibilità di non dover pensare a nulla, se non a divertirsi e stare bene. Questo implica una accoglienza di qualità e gli investimenti che facciamo vanno proprio in questa direzione. Internazionalizzare il nostro turismo è fondamentale nell’evoluzione turistica invernale, ma grande attenzione è riposta anche alle famiglie perché vogliamo trasmettere la passione della neve ai più giovani per coltivare una passione che duri nel tempo.”

Nel corso della conferenza è stata ripercorsa la storia dello sci in Trentino che ci porta oggi ad essere una località di riferimento in Italia e a livello internazionale. Sono oltre 1500 le strutture alberghiere che insieme alle strutture complementari mettono a disposizione 480mila posti letto. Nel suo intervento Maurizio Rossini, Amministratore delegato di Trentino Marketing ha sottolineato come “Il Trentino ha costruito negli anni una proposta che ha saputo evolversi, soddisfando un mercato sempre più dinamico. Siamo passati dai primissimi impianti degli anni '30 a quelli di oggi dotati di tecnologie straordinarie, dalle prime strutture ricettive a quelle di oggi che offrono ad un pubblico davvero eterogeneo servizi ed esperienze sempre più accessibili e personalizzate. Un’offerta, dunque, possibile grazie alla condivisione con tutto il territorio in cui opera una rete di circa 3000 maestri di sci, oltre 240 guide alpine e moltissimi volontari che supportano, ad esempio, lo svolgimento di grandi eventi sportivi. Guardando al futuro, il nostro impegno è poter proporre un’offerta di qualità ricercando sempre un equilibrio con la natura straordinaria di cui disponiamo, grazie alla quale tutto ha avuto inizio.”   

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Il futuro del turismo Invernale 

Massimo Feruzzi, Amministratore Unico di JFC Consulenza Turistica e Territoriale, ha presentato un’anteprima della ricerca previsionale 2024-2025 dell’Osservatorio Italiano del Turismo Montano. Lo studio ha offerto uno spaccato delle sfide e delle nuove tendenze del mondo neve. Cresce la presenza di turisti giovani, con una buona capacità di spesa ma con una minore fedeltà alle destinazioni abituali. Si registra anche un aumento della clientela internazionale, mentre il pubblico italiano appare più indeciso e meno propenso a prenotare in anticipo. La ricerca ha identificato tre aree cruciali per rispondere alle aspettative di una clientela sempre più attenta e consapevole. I visitatori sono attenti all’impatto ambientale e al rapporto tra uomo e natura, desiderando esperienze che riflettessero un impegno autentico verso la sostenibilità. Gli ospiti mostrano un forte interesse per l'autenticità delle esperienze, preferendo attività che permettano un contatto diretto e genuino con le comunità locali. Infine le destinazioni devono saper offrire, oltre alla bellezza del paesaggio naturale, spazi dedicati al relax e alla rigenerazione. 

Le novità di Dolomiti Superski e Skirama Dolomiti Adamello Brenta 

“Dolomiti Superski – ha spiegato Elisa Maccagni - anno dopo anno, lavora per migliorare il comfort e l’accessibilità degli impianti, per venire incontro a tutte le tipologie di clientela, dalle famiglie ai bambini, fino alle persone con disabilità. La principale novità sarà a San Martino di Castrozza, una modernissima cabinovia con tutti i comfort da 10 posti, che collega la zona dell'Alpe Tognola con Malga Ces. Un’altra innovazione di rilievo riguarda l’approvvigionamento idrico per la neve programmata, con il nuovo bacino di innevamento nella zona del Pordoi. E poi tanti piccoli grandi passi sul fronte di una maggiore sostenibilità, dagli skipass riutilizzabili, ai carburanti vegetali utilizzati dai moderni mezzi battipista, piuttosto che gli impianti fotovoltaici che vengono realizzati sulle stazioni di arroccamento. Dolomiti Superski vuole proiettarsi anche verso il futuro rivedendo completamente le politiche dei giovani: da uno stagionale fino a 14 anni a 300 euro o l'estensione delle tariffe junior fino a 18 anni, solo per citarne alcune.” 

“Mi piace pensare a Skirama – ha spiegato Fabio Sacco, Presidente Skirama Dolomiti Adamello Brenta- come a una famiglia che riunisce le 8 località sciistiche del Trentino occidentale. Un gruppo che cerca di affrontare assieme i temi dell'innovazione e anche del marketing, ma che si ritrova anche per ragionare sul futuro. Quest’anno aprirà un nuovo rifugio, il Malghet Haut, che sarà inaugurato nella zona di Folgarida Marilleva, e un nuovo impianto, la seggiovia Ometto. Sul fronte della sostenibilità, siamo stati il primo consorzio di impianti che ha deciso di misurare le proprie emissioni di CO2. La garanzia della sciabilità è un tema fondamentale e la gestione dell'acqua è assolutamente prioritaria. Sono stati fatti molti investimenti anche nelle nostre zone, su tecnologie che consentono, ad esempio, una battitura molto più efficiente delle piste, minimizzando i consumi attraverso la geolocalizzazione con i satelliti dei gatti delle nevi, ma che si traduce anche in una qualità superiore dell'esperienza.” 

Una montagna pronta ad accoglierti 

“Il Trentino, oltre allo sci – ha spiegato la guida alpina Simone Elmi - offre una vasta gamma di attività per vivere la neve e stare a stretto contatto con la natura. Le passeggiate nella natura con le racchette da neve rappresentino un modo perfetto per avvicinarsi al mondo dell'outdoor. Tra le altre attività che raccolgono grande interesse cii sono lo sci alpinismo e le scalate sulle cascate di ghiaccio, esperienze avventurose che permettono di immergersi nella bellezza invernale del Trentino.” 

Trentino accessibile, lo sci senza barriere 

“Il nostro è un territorio inclusivo, aperto a tutti – ha spiegato Daniela Vecchiato, Direttrice Apt Alpe Cimbra - Oggi, in Alpe Cimbra, tutti gli sport invernali sono accessibili alle persone con ogni tipo di disabilità. Questo progetto, diventato realtà negli ultimi dieci anni, è nato dal desiderio di riconquistare la libertà e rendere la neve accessibile a chiunque, considerando le persone con disabilità non come limitate, ma come individui con esigenze specifiche. Da quest'anno, è inoltre disponibile un nuovo ausilio per vivere splendidi trekking sulla neve. Tutto questo è possibile grazie ai professionisti della montagna, alla passione e a un immenso cuore." 

Nel suo intervento Giacomo Bertagnolli, Campione paralimpico di sci alpino ha raccontato come “L’aspettativa e la pressione è sempre alta e il mio compito è di non deludere questa aspettativa e soprattutto quella che ho verso me stesso. Soprattutto perché dopo due paralimpiadi disputate in ambiti assolutamente non invernali avrò l’occasione di gareggiare in Italia, su vere montagne e su vera neve e avendo il tifo di casa. Sarà difficile fare meglio ma ci proverò. Un aspetto positivo è che tutti potranno venire a seguire e a vivere questi Paralimpiadi dal vivo. E saranno un punto di partenza per dare slancio a tanti altri ragazzi come è stato anche per me all’inizio. Io spero con i miei risultati e quelli dei miei compagni di dare ulteriore slancio al movimento paralimpico in Italia.” Trentino protagonista di Milano-Cortina 2026 

Nel videomessaggio il presidente del Coni Giovanni Malagò ha ricordato come "Il Trentino è un territorio che rappresenta il cuore pulsante dei Giochi olimpici e paralimpici invernali di Milano-Cortina 2026 In programma ci saranno ben 60 gare tra olimpiadi e paralimpiadi. È giusto accompagnare, da qui al 6 febbraio 2026, questa avventura olimpica con una serie di iniziative e competizioni che rinsaldano il legame del Trentino con molte discipline sportive. Con una pianificazione eccellente e un'organizzazione impeccabile, il Trentino è protagonista per 365 giorni all'anno, grazie al suo patrimonio umano, alle sue strutture e impianti sportivi, e alla sua cultura sportiva, che lo rende il luogo ideale per eventi di altissimo livello”. 

Tito Giovannini, Rappresentante trentino della Fondazione Milano Cortina 2026 ha spiegato come il “Trentino sta investendo con grande impegno per dotarsi di impianti di altissimo livello in vista delle Olimpiadi e Paralimpiadi di Milano Cortina 2026. Parliamo dello stadio del salto di Predazzo, dello stadio del fondo di Tesero e del Villaggio Olimpico e Paralimpico in Val di Fiemme. Un aspetto fondamentale è anche il ruolo dei volontari: figure chiave per il successo dell’evento. Da quando è stata aperta la possibilità di candidarsi come volontario, si è registrato un entusiasmo straordinario, con circa 55 mila richieste fino a oggi. E questo numero è destinato a crescere ancora. A raccontare lo spirito delle Olimpiadi contribuisce anche Records, una mostra di altissimo livello che ci rende particolarmente orgogliosi e che è stata riconosciuta come l’evento culturale numero uno per Milano Cortina 2026. Inaugurata l'anno scorso, la mostra resterà aperta fino al termine dei Giochi. Il 6 febbraio si terrà l’apertura della seconda edizione." 

I grandi eventi sportivi 

“Ci aspetta sicuramente un inverno importante – ha spiegato Piero De Godenz, Presidente del comitato organizzatore Nordic Ski Val di Fiemme - Dal 3 al 5 gennaio 2025, tra il Lago di Tesero e l’Alpe Cermis, andranno in scena tre tappe del Tour de Ski. Il venerdì la gara sprint dove gli azzurri potranno essere protagonisti, il sabato il duathlon una disciplina che non viene fatta da alcuni anni e poi domenica la finale con la salita del Cermis. Quindi accompagneremo il comitato per le Paralimpiadi con due giornate dedicato allo sci di fondo e due al biathlon e poi chiuderemo a settembre con 14 gare di Coppa del Mondo in tutte le discipline.” 

Angelo Corradini, presidente Marcialonga, ha ricordato l’appuntamento fissato per il prossimo 26 gennaio 2025 che partirà da Moena per raggiungere poi Cavalese. “Un evento – ha ricordato Corradini – sempre più internazionale e che anno dopo anno amplia la copertura mediatica. Un grazie a tutto il mondo dei volontari che permettono la realizzazione dell’evento”. 

Tullio Serafini, Presidente APT Madonna di Campiglio, Vicepresidente Comitato Direttivo 3-Tre, ha sottolineato come “La 71ª 3-Tre avrà una nuova collocazione nel calendario, l’8 gennaio 2025, prima manche alle 17:45, la seconda alle 20:45. Lo stesso nel 2026: il 7 gennaio, per poi tornare alla data canonica del 22 dicembre 2027. Nell’anno olimpico, dunque, avremo due edizioni dello slalom della 3-Tre. Grazie a tanti professionisti, che sono tutti volontari, ci presenteremo al mondo con una edizione sempre attesa e di grande valore tecnico.” 

La conferenza si è conclusa con il videomessaggio di Aleksander Aamodt Kilde: “Mi spiace non essere là con voi, ma ci tengo a salutarvi e dirvi quanto apprezzo di far parte della campagna per il Trentino e quanto questa regione sia ormai parte della mia vita da molto tempo. Ho messo piede in Trentino per la prima volta a 12 anni, quando ho partecipato e vinto il Trofeo Topolino. Fin da quando ero ragazzo, poter scoprire queste montagne spettacolari e il lago di Garda, andare in bici fino alla Paganella, fare escursioni in montagna e gustare la cucina locale è qualcosa di speciale, un’esperienza unica che in Norvegia non capita spesso. Il Trentino è uno dei miei luoghi preferiti, ogni volta che vengo mi viene un sorriso.” 

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