La vendemmia 2024 è ufficialmente iniziata il 10 settembre con la raccolta della Nascetta, seguita il 18 settembre dalle punte dei nebbioli, destinate alla produzione del metodo classico dosaggio zero Kaskal 60 mesi. «Ogni vendemmia rappresenta un esame annuale per riflettere sulle scelte compiute e sulla profonda connessione tra agricoltura e vita. Questa annata la definirei "meravigliosamente difficile": fino ad ora, sono state raccolte uve sane, ma si sta vivendo una vendemmia con poco sole e prolungata, probabilmente la più piovosa dell'ultimo decennio. Da gennaio a oggi, sono stati registrati 970 mm di pioggia—circa 350 mm in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso—con precipitazioni concentrate in tarda primavera e settembre, i mesi cruciali per la viticoltura.» Racconta Enrico Rivetto. «Nonostante gli attacchi fungini e un protocollo di intervento biodinamico estremamente rigoroso, la vite ha mostrato una reazione positiva alle sfide meteorologiche, grazie anche al lavoro di creazione di un ecosistema complesso di biodiversificazione svolto nei campi negli ultimi 15 anni.» |
In questa annata, Rivetto ha potuto constatare che «tutti i problemi sono stati attutiti dalla forza della pianta e dalla tempestività dei trattamenti in vigna. In un contesto di agricoltura intensiva del vigneto, applicare l’agricoltura biodinamica significa promuovere la pluricoltura con un’attenzione ad altre colture, preservando aree boschive in un’ottica di naturale equilibrio e agri forestazione. Il terreno risulta così più vivo e la vite, senza aiuti forzati, ha sviluppato un sistema immunitario più forte. Le piogge continue ci hanno messo a dura prova, anche psicologicamente. Abbiamo unito conoscenza, esperienza, intuizione e azione, e la consapevolezza ha ripagato il nostro coraggio. Nonostante le severissime limitazioni del protocollo biodinamico, in termini di prodotti utilizzabili, l’uva generalmente è quantitativamente e qualitativamente soddisfacente. Possiamo affermare che anche in condizioni diversamente semplici si può fare!» |
Rivetto esprime ottimismo sul potenziale del vino dell'annata 2024, affermando che «se il vino sarà fantastico ve lo saprò dire tra qualche tempo, ma rimane l’enorme forza che ci ha dato questa annata: come nelle migliori fiabe ci siamo persi nel bosco, ma essendo allenati a perderci, ne siamo usciti rafforzati.» |
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